Potremmo definire l'uomo come una forza vitale che va evolvendo da milioni di anni conservando la propria identità di specie (a 1 milione e 800 mila anni fa risale il primo ritrovamento in Tanzania dell ' Homo Habilis , in grado di costruirsi degli strumenti con la pietra).
Il nostro corpo è costituito da miliardi di cellule di qualsiasi tipo, diverso, ma tutte coese a far funzionare quel meraviglioso capolavoro d'ingegneria che è il nostro corpo ea preservarne l'equilibrio biologico. Così pure lo stesso ragionamento vale per tutte le creature che ci circondano. Il nostro equilibrio interiore rispecchia esattamente l'equilibrio del nostro Universo esteriore, dove tutto è vita, tutto è armonia, tutto è coesione: dove tutto è “Amor che il Sole move e le altre Stelle” come direbbe il nostro Dante. Capolavoro di ingegneria .... finché quell'equilibrio non viene alterato. Prima di alterarlo artificialmente nei sani bisogna pensarci assai bene.
In questo ultimo scorcio di secoli l'uomo ha imparato a fondere i minerali, creare nuove specie di piante tramite l'innesto, nuove specie animali ed è arrivato alla clonazione genetica, argomento estremamente delicato. In nome della ricerca si sperimenta su cavie animali e molti farmaci sono sperimentati sull'uomo stesso. Ciò può accadere a patto che questa sia fatta nel rispetto della carta universale dei diritti umani, di cui il nostro paese è stato firmatario presso le Nazioni Unite nel 1948: articolo 1 " Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti" e questi diritti vanno rispettati. Se non lo
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VIDEO CONFERENZA DEL DOTT. FABIO FRANCHI |
sarebbero crimini contro l'umanità, peggiori delle guerre. Nel nostro modello di società, dove sembra regnare sovrana la logica del profitto purtroppo anche i media dell'informazione sembrano uniformarsi al medesimo standard. Il nostro paese come libertà di stampa, secondo il rapporto di Reporters sans frontiere, è al 52 ° posto nel mondo nel 2019. Connivenze di tutti i tipi in nome del dio danaro impestano tutti i risultati, quasi impossibile ai cittadini sapere da che parte stia la verità, ma qui è in gioco la nostra stessa sopravvivenza.
Il diritto fondamentale all'autodeterminazione, acquisito nel secondo dopoguerra dai sistemi giuridici nazionali e internazionali, indica chiaramente che deve prevalere il potere della persona sul potere politico e su quello medico.
Oggi questo principio viene messo in discussione da una martellante e aggressiva campagna politico / mediatica che sempre più apertamente ha favorito il sacrificio dei diritti costituzionali, come il diritto alla inclusione scolastica presso la scuola dell'infanzia (in violazione quindi del I comma dell'art . 34 della Costituzione della Repubblica italiana), e il diritto alla cura presso gli asili nido (subordinati ora nella loro fruizione all'espletamento di un trattamento sanitario) a favore di un'infondata vaccinazione di massa, supportata da notizie drogate, false, propagate con il solo scopo di promuovere un allarme sociale funzionale allo scopo. Un esempio eclatante e paradigmatico sono state le affermazioni pubbliche dell'allora Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin,che dagli schermi di una tv nazionale ha parlato di oltre 200 bambini morti per morbillo a Londra. Si è riferita agli anni 2013 e 2014, quando in realtà i bimbi morti per morbillo furono zero. Non vi fu alcuna replica né smentita, tantomeno delle Istituzioni. I vaccini hanno effetti avversi e considerarli rari non corrisponde ai dati dello stesso Ministero. Al contrario, come attestano gli stessi documenti AIFA, le reazioni gravi sono comuni. Malgrado ciò le istituzioni sanitarie hanno negato qualsiasi possibilità di critica, minando così alle fondamenta il valore del consenso e, a maggior ragione, del consenso libero ed informato.Dopo l'entrata in vigore della Legge 119/2017 che ha introdotto di fatto un obbligo collettivo e la coercizione indiretta alle famiglie che obiettano, è doveroso fare un bilancio non solo dell'ineludibile realtà delle reazioni avverse in un contesto di enorme sottostima, ma anche di quale danno alla ricerca scientifica e medica il dogmatismo imperante arrechi: impedire o limitare l'indipendenza di giudizio del medico nella vaccinoprofilassi - sotto la spada di Damocle di un procedimento disciplinare per una infrazione deontologica - è antiscientifico. Significa pregiudicare il giuramento di Ippocrate: “Giuro di esercitare la medicina in autonomia di giudizio e responsabilità di comportamento contrastando ogni indebito condizionamento che limiti la libertà e l'indipendenza della professione”.Ma non solo, la cosiddetta legge Lorenzin, ha di fatto lacerato la società civile, minacciato la serenità delle famiglie, impedito di prendere decisioni consapevoli e libere,
Il dottor Fabio Franchi , medico infettivologo specializzato in Igiene, Medicina Preventiva e malattie infettive; dal 1993 Dirigente medico, a riposo dal 2011; Sezione medico scientifica della SSPP, Presidente Comitato per il Registro Referti Anticorpali Postvaccinali ha scritto un libro a tal proposito : "Vaccinazioni di massa - successo o fallimento" ed. Youcanprint.it.
Secondo lei, dottore, c'era bisogno di rendere obbligatorie le vaccinazioni nel nostro Paese?
Assolutamente no. Nello stesso Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2012-2014 (PNPV) scrivevano: “[...] si potrà prendere in considerazione la possibilità di concertare un percorso operativo, affiancato da un iter amministrativo, che porti [...] verso il superamento dell'obbligo vaccinale ”.
Ebbene, l'anno precedente ci furono 4.671 casi di morbillo, ma nessuno si mise in allarme. Tutto cambiò dal 2014, dopo l'accettazione del ruolo conferito all'Italia dalla GHSA (Global Health Security Agenda): “Italia capofila delle politiche vaccinali mondiali”. Vi fu una spinta ad estendere le vaccinazioni obbligatorie per motivi pretestuosi ed in assenza di giustificazioni epidemiche. Il professor Michele Grandolfo, noto e rispettato epidemiologo, definisce la legge Lorenzin frutto dell'incompetenza in epidemiologia.
Ci sono nessi di causalità tra vaccinazioni e malattie insorte postvaccinazione o solamente delle casualità?
Gli eventi avversi gravi causati dai vaccini sono documentati dal Ministero della Salute, dall'ISS, dall'AIFA, e nel contempo la loro esistenza viene negata con forza dalle stesse Autorità Sanitarie. Eppure sono evenienze comuni, nel significato tecnico del termine (con frequenza superiore a 1/100 vaccinati).
L'Autorità preposta al controllo degli effetti indesiderati prodotti dai vaccini ha effettuato dei controlli ben mirati?
Il sistema di rilevamento degli eventi avversi vigenti in Italia è prevalentemente di tipo passivo. In altre parole si limita a registrare i casi segnalati, che sono solo una parte dei casi totali. Rari sono stati i progetti, limitati nel tempo e nello spazio di sistemi di sorveglianza attiva, che vengono rilevati un numero di eventi avversi più vicino alla realtà. In base al confronto tra i due tipi di rilevamento, possiamo parlare di una sottostima del numero di eventi avversi gravi dovuti alle vaccinazioni che va dalle decine alle centinaia di volte.
Gli anticorpi trasmessi dalle mamme ai neonati sono meno o più potenti dei vaccini stessi?
Questo è un problema molto grosso. Infatti gli anticorpi trasmessi dalla madre al feto e derivati da vaccinazione sono in quantità minore e meno efficaci (nei media) di quelli naturali. Questo comporta che i bimbi da madri vaccinati sono spesse volte scoperti proprio nel periodo più delicato della loro esistenza, cioè nei primi mesi. Ciò non avveniva prima delle vaccinazioni di massa.
Il morbillo e le altre patologie similari sono funzionali all'irrobustimento delle difese del corpo umano?
Si può rispondere indirettamente. Che avevano fatto e risolto, hanno riscontrato con sorpresa che la sopravvivenza a quattro anni era maggiore per quelli che lo avevano fatto e risolto. Simile riscontro si è ripetuto ed è stato confermato con altre osservazioni sul campo.
Qual è la statistica dell'OMS in merito al morbillo?
Molto interessanti le statistiche. Mostrano che il numero di casi di morbillo nel 2019 saranno probabilmente il doppio di quelli del 2018, quelli del 2018 il doppio di quelli del 2017, quelli del 2017 il doppio di quelli del 2016 ... Insomma, mentre è andata aumentando la percentuale di vaccinati nel mondo, non si è avuta l'attesa di casi di malattia, tutt'altro! Spiego le ragioni nel libro, nel dettaglio. Il morbillo doveva essere definitivamente eradicato, secondo gli esperti OMS, nel 2000, poi nel 2010, poi nel 2015 ed ora nel 2020. Come andrà a finire quest'anno? Occorre che lo dica?
Riportiamo di seguito le statistiche che i media nascondono a proposito della pandemia da Covid19;
1) Il 90% degli individui Covid-positivi è asintomatico.
2) Il tasso di diffusione dei Covid-positivi è pari allo 0,7%
3) Il tasso di sopravvivenza è del 99,82% per i soggetti di età compresa fra 0 e 69 anni e del 94,6% per quelli oltre i 70 anni
4) Qualunque individuo morto col Covid viene comunque catalogato fra i morti di Covid. A dichiararlo la dott.ssa Deborah Birx e funzionari sanitari statali. Le stime sono estremamente falsate per via degli enormi falsi positivi (punto che esamineremo di seguito)
5) Solo il 6% delle mortalità il Covid come unica causa di mostra morte
6) E 'scientificamente provata la totale inefficacia della mascherina contro i virus. L'85% delle persone positive era portatore di mascherina
7) Da 350. a 650.000 i decessi stimati ogni anno per virus influenzali con 195 decessi pediatrici e 810.000 ricoveri nella stagione 2017/18. Ad oggi i morti per SARSCOV2 sono 370.000 (errata corrige dei milioni stimati a monte). Eppure si continua a parlare di Pandemia.
8) Nessun campione SARS-CoV-2 è stato mai isolato e purificato. Molti scienziati, fra cui anche l'inventore della PCR sostengono che la PCR non deve essere utilizzata a fini diagnostici poiché producono troppi falsi positivi. A confermarlo il dott Fauci, immunologo statunitense, che ha apportato contributi fondamentali nel campo della ricerca sull'AIDS e altre immunodeficienze.
Su cosa si basano quindi i provvedimenti restrittivi dei vari DPCM da marzo ad oggi? Diagnosi di Covid 19 effettuate con 78 tamponi diversi di cui nessuno validato sarebbe già stato l'oggetto di un esposto depositato fra varie Procure in Sicilia. I risultati dei tamponi sarebbero del tutto inattendibili e l'inaffidabilità sarebbe addirittura certificata dalla Commissione Europea e dall'Istituto Superiore di Sanità. La denuncia arriva dal CODACONS e dall'Associazione Italiana Diritti del Malato. L'utilizzo dei tamponi finalizzato esclusivamente a ricavare dati utili per determinare proclami sullo stato d'emergenza, quarantene individuali o di gruppo, per imporre restrizioni ad ogni livello della scala sociale è praticamente senza alcun fondamento scientifico.
Secondo il dott. Stefano Scoglio i tamponi Covid 19 produce fino al 90% di falsi positivi come certificato dall'Istituto Superiore di Sanità il quale dichiara altresì che ad oggi non esiste alcun marker specifico del virus, nessuno standard che possa rendere i tamponi affidabili. Dietro l'alto numero di falsi positivi rilevati, un grosso business ospedaliero come dichiara l'ex capo della protezione civile, Bertolaso. La sanità non si priva dei malati Covid 19 per via dell'alto indennizzo che ne riceve.
A dimostrazione di quanto detto, l'esperimento condotto in laboratorio dal dott. Mariano Amici, in collaborazione col dott. Stefano Scoglio. Il tampone è stato testato su materiale non umano. Se il tampone ha aspettative di funzionamento dovrebbe produrre risultati tutti negativi.
L'esperimento è stato eseguito in laboratorio dal dott. D'Angelo, perito chimico, e riguarda i test rapidi antigenici. Il risultato prodotto su 10 tamponi è di 4 positivi certi e 3 incerti che peraltro i laboratori danno come positivi nell'essere umano.
Come ha ammesso, pochi giorni fa, l'OMS i troppi falsi positivi prodotti dai tamponi PCR sarebbero da attribuire ai troppi cicli che richiedono.
L'esperimento dimostra che il tampone è assolutamente inattendibile e che quindi non può essere preso come base per dire che esistono nuovi focolai e che aumentano i ricoveri. Perché chi è positivo al Covid non è detto che abbia il Covid e viceversa. Quindi su questa base non possono essere applicati protocolli terapeutici o misure di restrizione nei confronti dei cittadini e delle attività commerciali che sono in ginocchio ormai da mesi. Con ogni probabilità, si smetterà di parlare di emergenza sanitaria non appena prenderà il sopravvento quella economica e sociale. E visti gli altri dati ... troppo e purtroppo taciuti ... ahimè! diffidiamo che questa possa tardare ad arrivare! Ma, tornando ai laboratori, l'analisi dei campioni di virus dei soggetti asintomatici ha provato che i campioni, posti sotto coltura in laboratorio, non hanno portato alla generazione di alcun virus trasmissibile per via della bassa carica virale. Questo dato ribalta tutta la letteratura medica finora vigente circa i rischi di trasmissibilità. Questa è la vera scoperta! A causare la mortalità elevata della prima fase (non ci stancheremo mai di ribadirlo!) Sono state le gravi incompetenze terapeutiche adottate. Ora, invece, sarebbe l'interazione con la somministrazione dei normali vaccini antinfluenzali, cosa che avrebbe procurato shock postvaccinale. Infatti il virus COVID19 subisce un'attivazione per via del vaccino antinfluenzale e antimeningococco. A detta del dott Mike Yeadon già vicepresidente e Chief Science Officer di Pfizer per 16 anni, la soglia per l'immunità di gregge potrebbe essere molto più bassa di quanto non si pensasse inizialmente. Sempre secondo il dott Yeadon, attualmente ci sono 4 ceppi che circolano liberamente in tutta la popolazione, il più delle volte legate a comune raffreddore. La popolazione dovrebbe possedere già un certo livello di immunità delle cellule T, ossia il gruppo dei globuli bianchi che ha il compito di memorizzare un breve pezzo di qualsiasi virus con cui siamo stati infettati in modo che il tipo di cellule giusto possa moltiplicarsi rapidamente e proteggerci se dovessimo venire a contatto con un'infezione correlata. Almeno il 30% della popolazione, su controlli a campione, aveva già il riconoscimento immunologico di questo nuovo virus prima che arrivasse. Una casistica che, da sola, basta a dimostrare che, stando ai dati, la pandemia potrebbe essere già finita. Per il resto ... profilo di rischio, garanzie di immunità, dati sul contagio, interazioni, effetti collaterali ... tutto tace nell'inconsapevolezza più totale da parte dei magnati della scienza che nel bugiardino rimandano al semplice operatore saniatrio di quartiere le decisioni da prendere caso per caso. Intanto, a scanso di equivoci, anche per i vaccinati rimangono invariate le norme di condotta ... Adesso sì ... è il caso di dirlo ... "Tutto cambia perché nulla cambi" ... il Bavaglio è per sempre .. .
La promessa messianica del vaccino è stata mantenuta. E già! Qualche volta accade che il Governo mantenga i suoi impegni, soprattutto se alla base vi è un ritorno economico non indifferente (e magari non solo quello!) Così finalmente, il nuovo Salvatore dell’umanità è arrivato. Forse non a caso proprio a ridosso del Natale. Mentre nelle chiese non si svolge celebrazione e i credenti non possono trovare conforto in una voce che plachi le loro ansie, in questo momento, cruciale per la storia dell’umanità, arriva il nuovo Messia. E con lui i nuovi Evangelisti, media e social, divulgatori della buona novella. Ci è voluto quasi un anno per un vaccino… sembra tanto ma in realtà è molto poco. Si sarebbe potuto fare anche prima, a dire il vero, mese più mese meno, poco importa ai fini di un vaccino contro un virus che non si conosce (ricordiamo che il virus non è ancora stato isolato) approntato con una tempistica che del protocollo di sperimentazione se n’è a dir poco fregata. Prova ne sia che il vaccino attualmente è stato testato solo su 45 soggetti umani in 63 giorni, che il tempo del passaggio tra le varie fasi è stato eccessivamente accelerato e che una sperimentazione che dovrebbe durare anni, si è ridotta a pochi mesi. Ma se i miracoli compiuti da Gesù posiamo leggerli nelle Sacre scritture, dei miracoli vaccino anti COVID 19 al momento purtroppo conosciamo solo le reazioni avverse. Effetti collaterali sistemici rilevati anche a somministrazione di dose ridotta sono gli effetti a breve termine. E non sappiamo ancora di quelli a lungo termine. Autorevoli studi medici stimano che la sterilità femminile e gli aumentati casi di autismo del nostro tempo siano gli effetti a lungo termine dei vari vaccini “canonici” somministrati negli anni addietro. Ora, nel caso del vaccino anti COVID 19 ci troviamo di fronte ad un prodotto che utilizza RNA modificato e DNA modificato. Questo significa che il vaccino potrebbe cambiare il nostro genoma, ossia ciò che ci rende umani, il nostro codice, provocando difetti alla nascita e malattie. Tecnica della trasfezione, si chiama ed è praticamente identica a quella utilizzata per gli OGM, una tecnica che produce organismi sostanzialmente non sani.
Oggi, dopo mesi di spietata campagna terroristica mirata a diffondere panico e terrore, via libera dell’Ema, agenzia europea di controllo dei farmaci che ha sede ad Amsterdam, al vaccino Pfizer-Biontech. L’approvazione consentirà l’avvio della campagna vaccinale in tutta Europa a partire dal 27 dicembre. Col suo imprescindibile corredo, tanto di patentino che sarà lo zoccolo duro della politica, l’arma del ricatto messa a disposizione di qualunque ente possa utilizzarla. Primo fra tutti il comparto dei trasporti aerei. Non ci si potrà più spostare se non si è vaccinati. Non si potranno fare concorsi. E la lista potrebbe continuare di molto... Di fatto sarà reso obbligatorio anche se non lo è in teoria. Questo l’escamotage messo a punto dai centri di potere per imporre un trattamento sanitario senza intaccare la tanto abusata nostra Costituzione.
Ma perché si sta pressando con tale aggressività mediatica verso il vaccino anti COVID 19? Perché per quasi un anno pieno, l’informazione sull’argomento è stata polarizzata esclusivamente sulle misure di contenimento del contagio, quasi fosse l’unico mezzo a disposizione per combattere il virus? Perché è stato disposto quasi un embargo a nominare i farmaci anti COVID 19 e una reale censura verso la clorochina? AIFA (Agenzia italiana del farmaco, lo ricordiamo) mette fuori uso la clorochina dopo la dichiarazione di pericolosità annunciata da un’autorevole rivista scientifica. Eppure la clorochina è usata da anni per la malaria, il lupus e non è mai morto nessuno. Anzi non è neanche l’unico farmaco oggetto delle promettenti terapie “sperimentali” contro il COVID 19, ci sono anche il siero iperimmune e sostanze che attivano l’immunità. E non sarà neanche un caso che in Africa dove il COVID 19 pare non avere attecchito, nonostante il va e vieni di milioni di cinesi, la tanto diffamata clorochina sia un antimalarico di uso universale! Delegittimare ogni farmaco che ha dimostrato efficacia nel trattamento perché scomodo a quelle elites di potere che guarda caso coincidono con chi sta “allestendo” un vaccino a tempi di record, è stata la strategia.
Cosa sta accadendo? Siamo di fronte a dei falsi epocali! Riviste scientifiche inquinate dalla logica del profitto. E’ la prima volta che accadono fatti di tale gravità!
Molti si stanno chiedendo perché non è stato ancora trovato un vaccino contro l’HIV, il virus responsabile dell’AIDS che pure si conosce da quarant’anni, mentre si sta “imponendo” un vaccino in maniera autoritaria senza che siano state dimostrate le prove di tossicità, efficacia, stabilità, tutte caratteristiche che si richiedono ad un farmaco per essere sicuro. E poi almeno che sia efficace, per quanto tempo dura? Alla prima mutazione che succede? I recenti fatti made british sono già la risposta. La variante inglese, infatti, a detta del professor Calum Semple, scienziato dell’attuale Comitato scientifico britannico, diventerà il ceppo dominante per via della sua capacità di trasmettersi più rapidamente.
Uno studio interessante ha rilevato che il 95% degli anziani che non ce l’hanno fatta nella battaglia contro il COVID 19 fossero tutti plurivaccinati (influenza, meningite, ….) E’ ovvio che una campagna che per mesi prospetta una malattia con rischi molto superiori al reale provochi terrore. E uno terrorizzato è uno che non ragiona. E non è alquanto strano che in uno scenario dell’imprevedibilità qual è quello COVID 19 ad essere previsti con estrema precisione siano state solamente le date del vaccino e dei picchi? Possibile che le nuove ondate di virulenza siano “provocate” dai virus vaccinali antinfluenzali che stanno facendo da mesi? Cosa contengono i vaccini antinfluenzali? Qualcuno li ha fatti analizzare? E se compromettessero il sistema immunitario impedendoci paradossalmente di combattere il COVID?
Potrà mai il capitalismo garantire quell’istanza di libertà che, insieme ad altri diritti, è il fondamento della nostra Costituzione?
Sarà proprio vero … esplode oggi la favola messianica della Pfizer ma, come spesso avviene, un sistema corrotto alla base viene minato nelle sue fondamenta proprio da se stesso. Amen!
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