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Campi elettromagnetici, risonanze e frattali.

By Giuseppe Ferraro July 15, 2020 4325

Nell'ambito della ricerca scientifica è noto il fenomeno dello spostamento dei confini ogni qualvolta si fa un passo avanti. Così come salendo una montagna l'orizzonte diventa sempre più distante, ogni scoperta ci mostra nuove prospettive e direzioni di indagine. Talvolta però, quando ci sono in gioco interessi economici o giochi di potere, si tende ad aggrapparsi al passato se le nuove conoscenze sono di ostacolo ai propri progetti. E' quello che sta accadendo nel campo delle telecomunicazioni via etere: si evidenziano solo gli effetti termici dei campi elettromagnetici nonostante la ricerca scientifica abbia ampiamente dimostrato che le alterazioni biologiche iniziano a verificarsi già molto al di sotto di questa soglia. In più, sono emerse interessanti evidenze se, oltre all'intensità del segnale che investe la materia vivente, si tiene conto anche degli effetti differenziati a seconda della frequenza. E' emerso che taluni tessuti viventi sono caratterizzati da un "effetto finestra". In pratica all'interno di una determinata fetta di frequenze radio si verificano effetti biologici di un certo tipo, arrivando persino ad un effetto di "risonanza". La nostra biologia è basata su un delicato equilibrio di scambi basati sull'elettricità e non è più possibile pensare che i campi elettromagnetici, anche se di debole intensità, non interferiscano con questi sensibili processi.

 

Sul numero di Luglio della rivista "Scienza e Conoscenza" è stato pubblicato un interessante articolo del Dott. Fausto Bersani Greggio, Docente di Fisica presso il liceo Volta di Riccione, consulente della Federconsumatori della Provincia di Rimini, membro di varie commissioni tecniche per la pianificazione dell'impatto elettromagnetico a livello ambientale e autore di oltre una sessantina di pubblicazioni (il curriculum completo è nell'anteprima dell'articolo, consultabile al link allegato) nel quale si va ancora oltre, descrivendo la struittura del DNA come una antenna frattale, elemento che prospetta implicazioni di grande portata. Un altra scoperta ha recentemente dimostrato che alcune ghiandole della pelle, per la loro costituzione, possono funzionare come antenne per microonde, trasmettendo in profondità un segnale radio che a quelle frequenze resterebbe sulla superficie della pelle senza oltrepassarla. Il regno degli effetti biologici delle onde radio si mostra sempre di più come un territorio inesplorato piuttosto che un comodo cantuccio di cui si sa abbastanza.

 

https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/scienza_e_fisica_quantistica/tecnologia-5g-modifica-il-nostro-dna-risuonando-con-le-sue-strutture-frattali

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Last modified on Saturday, 05 November 2022 20:15