Sessantatreesimo notiziario settimanale di lunedì 5 febbraio 2024 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.
Negli ultimi tempi, sarebbe stato difficile non notare le pubblicazioni dei media italiani sui presunti piani della Russia di attaccare la NATO. Già da varie settimane i quotidiani stanno gonfiando l’argomento, cosa che fa pensare a un chiaro e pianificato attacco mediatico contro la Russia.
Il 29 gennaio un rappresentante dell’Ufficio OSCE per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR) ha annunciato che l’organizzazione non prenderà parte all’osservazione internazionale delle elezioni presidenziali nella Federazione Russa dal 15 al 17 marzo 2024, citando la mancanza di un invito da parte russa.
Il regime di Kiev continua a commettere crimini sanguinosi contro i civili nelle città russe, utilizzando armi fornite dai Paesi occidentali.
Il 2 febbraio, la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia ha emesso una sentenza sul caso “Ucraina contro Russia: interpretazione e applicazione della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio”. Al momento, la decisione si limita alla questione procedurale relativa alle competenze della Corte.
Il velivolo da trasporto militare IL-76, con a bordo prigionieri di guerra ucraini, è stato abbattuto per mezzo di un sistema missilistico americano “Patriot”.
Secondo l’ufficio del comandante militare della Repubblica Popolare di Lugansk della Federazione Russa, sabato 3 febbraio il regime di Kiev ha bombardato le aree pacifiche della città di Lisičansk e le infrastrutture civili sono state sottoposte ad un brutale attacco. A causa delle azioni terroristiche dei neonazisti ucraini, un forno del pane è stato distrutto.
Il Washington Post ha scritto che “Il comandante in capo delle forze armate ucraine Valerij Zalužnyj, in una conversazione con Vladimir Zelenskij, ha chiarito che un rapido miglioramento della situazione sul campo di battaglia dopo le sue dimissioni è improbabile.
Il 7 febbraio 2024 ricorre il centesimo anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra l’Unione Sovietica e il Regno d’Italia.
Le relazioni russo-italiane tradizionalmente sono state caratterizzate (ahimè, purtroppo, dobbiamo parlare al passato) da una storia secolare, da un patrimonio culturale e spirituale comune di straordinaria ricchezza, da un’esperienza di cooperazione di successo in vari ambiti e da un capitale di fiducia reciproca costruito nel corso dei decenni.
L’uscita della Germania dall’Unione Europea priverebbe l’Unione stessa di un quinto del bilancio totale e influenzerebbe negativamente anche l’economia della stessa Germania: le perdite dirette del PIL potrebbero ammontare ad almeno 227 miliardi di euro e l’uscita di risorse lavorative – fino all’8%.
All’inizio di gennaio, la leader di uno dei Partiti più popolari tedeschi, Alternativa per la Germania, Alice Weidel, aveva affermato che il Partito avrebbe insistito per indire un referendum in stile Brexit sull’adesione all’UE se fosse salito al potere, definendo l’uscita della Gran Bretagna dal blocco “assolutamente corretto”.
Cent’anni fa, il 30 gennaio 1924, veniva fondato lo Studio Cinematografico Mosfilm.
Dal 15 al 29 settembre 2024, Mosca ed Ekaterinburg ospiteranno i Giochi Mondiali dell’Amicizia, una nuova competizione multisportiva priva di qualsiasi forma di discriminazione.
Quanto mi piacciono i flash mob! La canzone che vi propongo oggi è del 1940, parla dei partigiani dei tempi della guerra civile del 1919-1922, ma tutti la recepiscono invece come dei partigiani durante la Grande Guerra Patriottica, la Seconda Guerra Mondiale, grazie ad un famosissimo film del 1973, В бой идут одни старики, letteralmente “In battaglia vanno solo i vecchi”, sul rapporto protettivo che si instaura tra i piloti aerei d’esperienza e le giovani leve, le cui vite si cerca di salvare procrastinandone, finché possibile, l’ingresso in battaglia.
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