Da Mosca, Mark Bernardini. Centotrentunesimo notiziario settimanale di lunedì 2 giugno 2025 degli italiani di Russia. Buona festa della Repubblica nata dalla Resistenza antifascista. Buon ascolto e buona visione.
* Il governo di Giorgia Meloni mantiene le limitazioni sulle armi fornite all’Ucraina. Perché l’Italia contrasta la sedicente idea europea enunciata dal cancelliere tedesco Friedrich Merz.
* Marco Travaglio ha superato se stesso. Godibilissimo. Già impegnatissimo, nell’ordine, a: incendiare casa, auto e altre proprietà di Starmer, mandare in black-out la Spagna, il Festival di Cannes e pure a Nizza, truccare (invano) le elezioni in Romania e (con successo) in tutti i Paesi dove vince quello sbagliato, provocare anche i più piccoli incidenti elettrici, idrici, ferroviari, navali e aerei nei più remoti angoli del pianeta, Putin colpisce ancora.
* La settimana scorsa vi ho riferito di una legge approvata di recente sulla cittadinanza italiana. In realtà, ci sono due questioni distinte, seppur accomunate dall’argomento: gli emigrati italiani all’estero (e loro discendenza), e gli immigrati stranieri in Italia.
* Ciò che osserviamo è che le autorità italiane, sin dall’inizio della crisi ucraina e già dal colpo di Stato del 2014 hanno sempre “assecondato” i leader del Majdan. E dopo il febbraio del 2022, Roma è definitivamente scivolata in una posizione dalla quale esprime approvazione incondizionata nei confronti di tutte le azioni, persino di quelle più efferate, compiute dalla giunta nazionalista di Zelenskij e dai suoi lacchè. “Un sostegno a 360 gradi”, come ama definirlo la Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Giorgia Meloni. In tutto questo periodo, l’Italia ha già accolto in gran festa il malriuscito leader ucraino per ben sette volte, due delle quali in occasione del cambiamento avvenuto ai vertici del Vaticano. In tale contesto, sarebbe un grande evento anche solo scendere a un sostegno “a 359 gradi”. Ma ciò, ahimè, per il momento non accadrà.
* Una canzone del 1973, «Звенит январская вьюга» (Risuona la tempesta di neve di gennaio), tratta da una commedia fantascientifica, «Иван Васильевич меняет профессию» (Ivan Vasil’evič cambia mestiere), nel senso di Ivan il Terribile.
Per questa settimana è tutto. A risentirci e rivederci, sui miei canali!
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