Sì, esistono anche le orchestre un po’ stonate. Con gente abituata al piccone e al martello, che si ritrova tra le mani una tromba o un clarinetto. Con compagni che vanno su sentieri più o meno interrotti, lungo argini di canali poco illuminati, alla ricerca di attimi di oblìo, lontani dal timore di un ultimo naufragio.
Orchestre stonate, dove si coltivano sogni sfilacciati e, semplicemente, ci si conforta dello starsi vicini, del condividere qualcosa che ti allarghi il respiro, qualcosa che riesca a coltivarti dentro il desiderio di un domani.
Poi, all’improvviso, ci si ritrova a percorrere lo stesso campo arato, a navigare sulle stesse acque che vanno, tumultuose o placide, verso il centro del cuore.
E, allora, ti ritrovi lì, sulla poltrona, col Bolero di Ravel che ti rimbalza dentro l’anima, con gli occhi umidi e le luci che malignamente si accendono.
E capisci, allora, che ti è stato fatto un dono immenso e imprevisto:
impregnato di lacrime e consolato da un sorriso …
L’ORCHESTRA STONATA ( EN FANFARE)
Lingua originale: francese
Paese di produzione: Francia
Anno: 2024
Regia: Emmanuel Courcol