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Si è spento Scott English, grande della musica americana, lo ricorda la sua terza moglie italiana, Fiorella Bellagotti.

By Virgilio Violo November 26, 2018 8151

È venuto a mancare il 16 novembre scorso, a 81 anni, a New York, il produttore e autore statunitense Scott English, famoso in America e nel mondo per aver composto insieme a Richard Kerr, “Brandy”, poi modificato in “Mandy” – canzone che ebbe il suo apice nel 1974 interpretata da Barry Manilow. Scott English era un autore con un dono particolare,  persona incredibilmente calorosa con la quale tutti amavano lavorare, ‘Mandy’ è un classico pop senza tempo,  le sue prodigiose produzioni includono canzoni per artisti che vanno da Dionne Warwick a Thin Lizzy.
La sua terza moglie è stata italiana, la nostra Fiorella Bellagotti, l’abbiamo intervistata perché ci parlasse un po’ di lui.

 


Fiorella, come lo ricordi?


"Scott é sempre stato un gran burlone ed il suo slang tipicamente newyorkese, dedito a modi di dire e jokes (barzellette), ha sempre affascinato un vasto pubblico. Nato a Brooklin da mamma Ida, una ballerina che intratteneva le truppe durante la guerra con spettacoli di Cabaret e Te Concerto, le sue origini si estrapolavano dall'antica Russia, da dove i suoi predecessori erano immigrati verso la prima metà del novecento, inserendosi nella comunità

 
 Scott English e la moglie, Fiorella Bellagotti

ebraica della Grande Mela, allora Nuova Caledonia. Scott é venuto sù senza la presenza di un padre, incontrando nel suo percorso adolescenziale molti zii che si accompagnavano alla madre in susseguenza, a dire di lei, alquanto promiscua. Già da bambino frequentava la Sinagoga locale dove per le sue doti canore era entrato a far parte del coro e, crescendo, era sempre più ammirato per la sua voce celestiale e l' innata perspicacia nel parlare ed esprimersi in liriche non indifferenti, tanto da far si che, con l'aiuto dei rabbini, nei suoi primi vent'anni aveva già un ufficio discografico a Manatthan ed iniziava a registrare i suoi primi dischi. Di li a poco le sue nozze con Jackie, la rampolla di una famiglia ebraica benestante, dolce e tenera che gli dette un erede, Jonathan. Ha inoltre avuto una figlia, Roxana, da una groopiée di passaggio, Susie, che poi ha riconosciuto grazie alla mia insistenza.

Fallito il suo matrimonio per incompatibilità, dopo aver inciso il suo primo grande successo, "Brandy", da lui scritta su base musicale di Richard Kerr, si trasferì a Londra con un contratto redatto da Chapel International."

 

 

Da New York si trasferì a Londra, come vi siete incontrati?

 

"Con lui al suo arrivo nel Regno Unito nel 69' vi era anche Jimmy Hendrix che, non munito di passaporto, dovette ricorrere alla vidimazione della sua identità con una firma di garanzia apportata da Scott sul suo permesso di soggiorno. Qui' la storia del rock and Roll faceva il suo ingresso ufficiale. Sono di questi anni grandi successi quali "Hi Ho Silver Lining" cantata da Jeff Beck, che diventerà l'inno nazionale del football inglese e "Bend me Shape me", cantata dagli Outsiders e

Scott English

The American Breed, (musiche di Larry Weiss). Il suo sol Album "Scott English" prodotto dalla Wagner Bross, contiene liriche meravigliose che si cullano sulle basi musicali dei Bee Gees; inoltre "Brandy" riadattata con il nome di "Mandy" é stata rifatta cantare da Barry Manilow che la rese un successo intercontinentale, da li ad ora é stata rifatta in tutte le lingue e dagli artisti internazionali più famosi. BMI: Broad Cast Music Inc ne ha raccolto milioni di royalties in tutto il mondo...milioni e milioni di copie vendute. Questo successo fece si che Scott venisse avvicinato anche da gente poco raccomandabile che lo trascinava in abitudini alquanto deleterie per la sua salute, sia fisica che psichica. Verso la fine degli anni ‘70 si unisce in matrimonio con Pat ma il rapporto si sfascia quasi subito. Conosco Scott a Londra e divento sua cara amica e fan indiscreta, poiché allora ero abbastanza famosa come Showgirl e Disco Queen, accompagnando e ballando per molte rockstars in tournee ed esibendomi nei locali più esclusivi, lui non mancava mai alle mie esibizioni; poi ad un mio rientro nella Capitale Britannica dal Vagabond Tour di Carlos Santana e Bob Dylan, la stessa sera mi telefono' per chiedere come era andata e mi invitò a cena al Trumps, il locale più famoso della Città, aperto ai soli membri (molto selettivo, dove dovevi essere per forza qualcuno, da teste coronate al rock, dalla politica all'industria).
Quella notte Scott mi chiese di sposarlo e pochi giorni dopo eravamo nell'Ufficio del Registro di Marylebone, lo stesso dove si erano uniti in

 
 Scott English e la moglie, Fiorella Bellagotti alla firma
del matrimonio

matrimonio Paul Mc Cartney dei Beatles, con Linda. Tra orchidee ed urla di felicità tra i nostri amici più cari pronunziammo il fatidico Si."

 

Come si svolgeva la  vostra vita familiare?

"Andavano spesso in America, a New York, risiedevamo a Manatthan tra la 56.ma e York, vicino alla residenza del sindaco, non lontano da Central Park e da Fifth Avenue, dove mi ingozzavo di shopping quotidiano da Sacks. Qui avevano molti parenti tra cui mia suocera, mamma Ida, che abitava a Long Iland, Long Beach, ed era un rituale che le dovevamo far visita ogni domenica per il Kosher brunch; l'appartamento era di fronte all'oceano e lo spettacolo di quelle onde maestre durante alcuni periodi dell'anno era stupefacente, ricordo che per raggiungerla dovevamo prendere un trenino da Penn Station ed attraversare parecchie zone periferiche e residenziali, tra cui i quartieri bassi di Jamaica e quelli più lussuosissi degli Hamptons; dopo circa un oretta eravamo arrivati. Proverbiali erano i raduni con i suoi zii e cugini nei migliori hotels e ristoranti della capitale, luculliani e scherzosi; inoltre ero quasi sempre costretta durante il giorno a frequentare le donne della sua famiglia che, a parte lo shopping, passavano tutto il resto della loro giornata nei Beauty Parlours, tra smalti e bigodini e mi ci tenevano sotto parecchio tempo intrattenendomi con serie infinite di gossip...era ok, intanto non potevo rifiutare, per loro ero un Icona europea...ma che dico....ITALIANA!!!

A New York Scott aveva molti meetings di lavoro con producers ed artisti e spesso eravamo assorti in Studi di registrazione a provare nuovi pezzi, avevamo stabilito infatti che avrei trascurato la mia carriera per seguirlo e collaborare con lui nella produzione di nuovo materiale discografico e cosi' fu.

A Los Angeles avevamo George Greif, il suo manager, che nella sua scuderia aveva nomi quali I Crusaders, Barry White e tanti altri. Con George passava molto tempo a trattare nuovi progetti discografici e trovare nuove voci per lanciare le canzoni. Scott, non essendo più giovane, preferiva affidarle a voci nuove ed attraenti in

 
 Scott English e la moglie, Fiorella Bellagotti

modo che riscuotessero maggior successo. Insomma tutta la nostra vita trascorreva fra musica e liriche. nella nostra grande casa di Londra, che si affacciava sul canale di Piccola Venezia, era un via vai dalla mattina alla sera di musicisti, cantanti, groopies e Take Away .....I parties si inoltravano fino a notte alta ed io non avevo mai tempo di riposare, dovendo fare gli onori di casa (la quale avevo denominato "Central Station") ai nostri ospiti. Purtroppo dopo più di 10 anni il nostro rapporto cominciò a vacillare per varie ragioni di incongruenti realtà le quali si opponevano ad un ménage tranquillo ed appagante, il divorzio era inevitabile."

 

Altri successi di Scott English: "I'm what I'm"-"Help me girl"-"Another goodbye"-"Funny girl"-"If ever I needed you"- e molte altre (interi albums scritti per Gee Bello, il cantante dei Platters, Frankie Miller e moltissimo altri artisti).

Fiorella Bellagotti sta per ultimare un libro sulla sua vita dettagliato e molto particolare che vi inviteremo a leggere non appena pubblicato.

Memorabilia di Scott English tipo albums, foto, liriche autografe ed altro, possono essere acquistate scrivendo a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. o chiamando il número 00393356217471

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Last modified on Sunday, 25 November 2018 19:44