Andrea Scanzi |
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La "Gaberiana", condotta da Andrea Scanzi, è un progetto dedicato a Giorgio Gaber, uno dei più grandi cantautori e intellettuali italiani. Andrea Scanzi, noto giornalista e scrittore, ha spesso parlato e scritto molto su Gaber, celebrandone l’opera e il pensiero.
La "Gaberiana" nasce come una serie di serate di approfondimento che analizzano e condividono il patrimonio artistico, culturale, politico e informativo. Durante gli eventi, personaggi di spicco si confrontano sotto la guida di Scanzi, aprendo spazi a pensieri, ricordi, aneddoti e progetti futuri. Le serate hanno riscosso un grande successo, attirando fino a oltre 3000 spettatori ogni sera in piazza.
L’evento fa parte dell’estate culturale fiorentina, una rassegna multidisciplinare promossa dal Comune di Firenze, che si svolge dal primo giugno al 30 settembre. Questa iniziativa mira a offrire un’ampia varietà di proposte culturali, coinvolgendo cittadini e visitatori in un percorso di scoperta e riflessione.

La prima serata si è aperta con i saluti della Sindaca Sara Funaro e del Presidente del Quartiere 4, Mirko Dormentoni. Nel corso delle serate si sono alternati ospiti di grande calibro, tra cui Fabrizio Gifuni, Setak accompagnato da Massimo Germini, il Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri (premiato con il riconoscimento "La Gaberiana 2025"), Corrado Formigli, Amara con Jacopo Carlini, Stefano Massini, Alessandro Di Battista, Niccolò Fabi, Marco Giallini, Luca Sommi, Syria con Tony Pujia e Samuele Bersani, anch’egli premiato con "La Gaberiana 2025" nella sezione musica.
Ognuno di loro ha senza dubbio regalato qualcosa per emozione, riflessione, discussione. Ognuno di loro è stato libero di essere ciò che è senza tagli alle risposte, senza condizionamento alcuno, senza compromesso di pensiero e di parola e forse proprio questo, ecco la giusta la meritocrazia di tanto successo. La libertà di parola, di condivisione non deve temere restrizioni in un mondo libero e civile. Abbiamo sentito idee politiche, abbiamo ascoltato musica, progetti, abbiamo sentito emozione e commozione. Chi ha apportato idee, chi si è lamentato di un sistema, chi attraverso la musica e le parole ci accompagnato nel caldo di un’ estate fiorentina ricca di phatos. E come dimenticare le risate fra gli aneddoti di un Giallini sempre più simile a un Rocco Schiavone amato da tutti noi?
Il merito alla riuscita di questo progetto, va principalmente all’intelligenza, alla preparazione e allo stile di Andrea Scanzi, che ha saputo condurre gli incontri con grande empatia, creando un’atmosfera di confronto aperto e rilassato. Gli ospiti, tra attori, cantautori, politici e giornalisti, si sono sentiti a loro agio, portando se stessi e condividendo le proprie esperienze. È stato un vero e proprio talk show all’aperto, capace di coinvolgere e appassionare il pubblico.
L’organizzazione è stata impeccabile, nonostante la grande affluenza di pubblico. Gli ospiti hanno dimostrato grande disponibilità e spontaneità, portando in scena se stessi senza filtri. Attori di grande talento, cantautori, politici e giornalisti che si sono lasciati andare a risposte sincere e a momenti di autentico confronto.
La Gaberiana, giunta alla sua terza edizione, ha confermato il suo grande successo, dimostrando che con intelligenza, creatività e la scelta dei personaggi giusti si può realizzare un evento capace di coinvolgere e interessare la massa: persone comuni, di ogni ceto e condizione. Un plauso speciale va senza dubbio ad Andrea Scanzi, che non è solo un giornalista, uno scrittore e un opinionista, ma anche un uomo che guarda oltre, che conosce le risposte prima ancora di porre le domande grazie a una profonda preparazione e conoscenza. Grazie al suo essere eclettico e curioso, Scanzi si distingue in un panorama culturale spesso piatto, sterile e superficiale.
Marzia Carocci con Marco Giallini |
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Cosa augurare a questo tipo di evento? che possa arrivare alla centesima edizione, crescendo sempre di più in successo, attenzione e ascolto da parte di un pubblico ormai stanco di un nulla che chiude le menti.
