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Sport (271)

 

Rino R. Sortino

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Il Napoli, forse sofferente di vertigini per l’alta posizione di classifica, a Bologna e dopo quindici partite utili consecutive, perde in sul colpo partita e primo posto, ne approfittano subito l’Inter che soffre batte il Genoa e riconquista la vetta, e la Fiorentina che “umilia” l’Udinese e si piazza dietro ai nerazzurri, la Roma rallenta contro il Torino ma, sopra tutte, onore e merito alla Juventus che continua a macinare punti e contro la Lazio conquista tre punti che valgono il quinto posto a soli sei punti dalla testa della classifica. A metà di questa si assestano dignitosamente Sassuolo, Milan, Atalanta, Torino ed Empoli, mentre Genoa e Sampdoria, si ritrovano inaspettatamente a un passo dalla zona retrocessione. Ancora una sconfitta e sempre più ultime e distanti dalla salvezza, Verona e Carpi.  

Continua imperterrita la “precisa e calcolata” marcia della Juventus verso la vetta della classifica, questa volta a farne le spese è stata una Lazio che mai ha messo in difficoltà gli avversari, apparsi in gran forma atletica e psicofisica. Piena crisi per i romani che ora sono, anche, alle prese con una precaria classifica. Reti di Gentiletti (aut.) e Dybala.

Rocambolesco pareggio fra Torino e Roma che per tutta la gara si sono annullate a vicenda fino al gol di Pjanic a sette minuti dal termine, che avrebbe rilanciato i suoi all’inseguimento della capolista, ma a quarto minuto di recupero Lopez trasforma un calcio di rigore e ristabilisce la parità.  

L’Inter soffre ma alla fine riesce a battere il Genoa col solito minimo scarto. Buona la partita degli ospiti che non approfittano di qualche errore di troppo della difesa neroazzurra e, invece, subiscono la rete su calcio piazzato battuto da Ljaljc. Inter in ripresa ma evidentemente tanto basta per rimanere lassù.

Contro il Bologna il Napoli aveva il non facile compito di confermarsi capolista e quando alla fine del primo tempo gli azzurri sono andati giù negli spogliatoi con due reti sul groppone, sembrava vivere un’altra realtà perchè quelli in testa alla classifica sembravano i rossoblù felsinei. Anche nella ripresa il gioco lo comanda il Bologna che infatti trova la terze rete. Il Napoli segna due gol negli ultimi minuti ma ormai la frittata è fatta. Reti di Destro (2), Rossettini e Higuain (2).

Netta vittoria dell’Atalanta contro un Palermo che, evidentemente, ha patito del cambio allenatore in corsa, ecco perché alcune voci di corridoio vedrebbero l’immediato ritorno in panca di Beppe Iachini, sicuramente più amato dalla folla rispetto il “foresto” Ballardini. Reti di Denis, Cherubin e De Roon.     

La Fiorentina “straccia” l’Udinese e, approfittando della contemporanea sconfitta del Napoli, si riporta in seconda posizione alle spalle dell’Inter capolista. Viola più determinati e capaci di imbrigliare le poche giocate dei friulani. Reti di Badelj, Ilicic e Rodriguez.  

Importante vittoria esterna del Chievo che batte nello scontro diretto per non retrocedere la neo promossa Frosinone. Padroni di casa sfortunati e imprecisi sotto porta mentre i clivensi hanno sfruttato appieno, a pochi minuti dal termine, le uniche occasione per colpire. Reti di Paloschi e Meggiorini.

Il Verona perde in casa anche contro l’Empoli e mette a serio rischio la permanenza in serie A, infatti ora all’ultimo posto la distanza comincia dalla terzultima comincia a farsi sentire pesantemente. Non è quindi servito agli scaligeri il cambio in corsa dell’allenatore, per Del Neri ci sarà solo la possibilità di un miracolo. Rete di Costa.

La Sampdoria prende una sonora scoppola dal Sassuolo e ora vede il baratro della zona retrocessione. Incredibile deblache casalinga che regala a Vincenzo Montella la terza sconfitta su tre partite da quando è arrivato, un ruolino di marcia deprimente che rilega momentaneamente i doriani a soli tre punti dalla terzultima. Ineccepibile e da incorniciare la prova degli emiliani, apparsi di gran lunga superiore ai più quotati avversari. Reti dsi Acerbi, Floccari, Vrsaljko e Zukanovic.  

Il Milan scende a Carpi con l’intento di vincere e inserirsi nel gruppo che conta ma gli emiliani, grazie a anche alle strepitose parate del portiere, riescono a uscire imbattuti e conquistare un punto che, vista la classifica e salvo qualche improbabile miracolo, serve solo alla morale e alla storia.

Risultati

Lazio-Juventus 0-2; Torino-Roma 1-1; Inter-Genoa 1-0; Bologna-Napoli 3-2; Atalanta-Palermo 3-0; Fiorentina-Udinese 3-0; Frosinone-Chievo 0-2; Verona-Empoli 0-1; Sampdoria-Sassuolo 1-3; Carpi-Milan 0-0

Classifica

Inter 33; Fiorentina 32; Napoli 31; Roma 29; Juventus 27; Sassuolo 26; Atalanta e Milan 24; Torino 22; Empoli 21; Lazio e Chievo 19; Udinese 18; Bologna, Genoa e Sampdoria 16; Palermo 15; Frosinone 14; Carpi 10; Verona 6.

Prossimo turno

Genoa-Bologna; Palermo-Frosinone; Sassuolo-Torino; Udinese-Inter; Chievo-Atalanta; Empoli-Carpi; Milan-Verona; Napoli-Roma; Juventus-Fiorentina; Lazio-Sampdoria  

La quattordicesima giornata del massimo campionato italiano regala lacrime amare alle città di Roma, Genova e Verona, infatti le rispettive squadre Lazio, Roma, Genoa, Sampdoria, Chievo e Verona hanno rimediato clamorose sconfitte le quali, ognuna a modo suo, hanno portato gravi conseguenze alla classifica. Roma e Lazio perdono momentaneamente la possibilità di rimanere nelle alte zone, Chievo, Genoa e Sampdoria si ritrovano a braccetto a tre soli punti dalla zona calda mentre il Verona, addirittura solo all’ultimo posto. Segni di ripresa per il Milan che umilia la Sampdoria e prima vittoria esterna nella massima serie del Carpi. La Juventus continua a macinare punti e ora si trova di nuovo in mezzo alla lotta per il tricolore, in vetta alla classifica, perde terreno la Fiorentina mentre il Napoli batte l’Inter e comincia a sognare in grande.

L’importante posticipo serale del lunedì metteva di fronte Napoli contro Inter, con in partenopei consapevoli che una vittoria li avrebbe proiettati soli in vetta alla classifica. Infatti la partenza è da brividi perché dopo pochi minuti grazie al solito e micidiale Higuain i partenopei si trovano in vantaggio e rischiano poco dopo, addirittura di raddoppiare. Nella ripresa ancora Higuain regala la gioia del raddoppio e la rete Ljajic illude i nerazzurri ma niente di più.

La Fiorentina pareggia contro il Sassuolo e, anch’essa, butta alle ortiche la possibilità di raggiungere la vetta della classifica. Gioco equilibrato nella prima frazione che, in virtù delle reti siglate da Borja Velero e Floccari si chiude sul pareggio, nella ripresa la viola spinge il pedale dell’acceleratore ma il Sassuolo resiste e conquista quel punto che gli permette di rimanere alle spalle delle migliori.  

Torino e Bologna: una contro l’altra entrambe alla ricerca di un risultato che possa permettere loro di dare ossigeno a una classifica abbastanza deficitaria, soprattutto quella felsinea. Risultato ottenuto però solo dai granata che concretizzano, con le reti di Belotti e Vives, una miglior organizzazione di gioco e idee.

La Sampdoria di Vincenzo Montella scende alla Scala del calcio italiano per affrontare il Milan di Sinisa Mihajlovic, un intreccio di ex giocatori ed ex allenatori che da alla gara quel fascino in più. Nessun problema per i rossoneri che si trovano con la strada spianata grazie a due svarioni difensivi degli ospiti che già alla mezz’ora quindi, si trovano sul doppio vantaggio. La stessa cosa si ripete nella ripresa e alla fine i doriani tornano a casa con una cocente e imbarazzante sconfitta che toglierà il “sonno” al neo allenatore Montella. Reti di Bonaventura, Niang (2), Adriano e ed Eder.    

Dopo la sonora batosta subita martedì scorso con il Barcellona, la Roma affronta in casa l’Atalanta col chiaro intento di salvare la faccia e risollevare il morale ma al termine esce dal campo con un’altra sconfitta meritata e la contestazione dei tifosi. Meritata la vittoria degli orobici che migliorano sensibilmente la già felice posizione di classifica, la Roma invece frena in prospettiva scudetto: le altre sembrano un gradino superiori. Reti di Gomez e Denis.

Seconda vittoria consecutiva dell’Udinese che espugna il campo del Chievo e bissa meritatamente la vittoria contro la Samp. Reti di Paloschi, Inglese, Frey e Thereau (2). Sensibile passo avanti dei friulani che in un sol colpo superano Genoa, Sampdoria e Chievo.  

Importantissima vittoria del Frosinone che batte il Verona e mette alle spalle tre squadre: Bologna, Carpi e appunto Verona. I frosinati si stanno adattando alla massima serie e proprio in casa stanno gettando le basi per costruire una difficile ma non impossibile salvezza. Notte fonda per gli scaligeri, ultimi e soli in fondo alla classifica. Reti di Ciofani (2), Dionisi, Viviani e Moras.

Prima vittoria esterna del Carpi che in casa del Genoa coglie la massima posta, castigando i rossoblù nei minuti di recupero e grazie a un po di fortuna. Non che la squadra di Castori migliori la classifica anzi, ma il morale alto a volte serve e gli emiliani ci provano. Reti di Figueiras, Borriello e Zaccardo.

Con una rete di Tonelli ad inizio gara, l’Empoli batte la Lazio e da una significativa svolta alla lotta per la salvezza. Infatti i toscani raggiumgono l’Udinese a metà classifica. Per i biancocelesti l’ennesima partita insignificante in trasferta.

La Juventus batte a domicilio il Palermo e si porta a ridosso delle “quattro” che si stanno alternando in vetta alla classifica dall’inizio del campionato, Inter, Napoli, Fiorentina e Roma. Ora i bianconeri, dopo una rincorsa durata qualche mese, tornano a pieno titolo in corsa per il tricolore. Reti di Mandzukic, Sturaro e Zaza.

Risultati

Torino-Bologna 2-0; Milan-Sampdoria 4-1; Chievo-Udinese 2-3; Frosinone-Verona; Genoa-Carpi; Roma-Atalanta; Empoli-Lazio; Palermo-Juventus 0-3; Sassuolo-Fiorentina 1-1; Napoli-Inter 2-1

Classifica

Napoli 31; Inter 30; Fiorentina 29; Roma 27; Juventus 24; Milan e Sassuolo 23; Atalanta e Torino 21; Lazio 19; Empoli e Udinese 18; Genoa, Sampdoria e Chievo 16; Palermo 15; Frosinone 14; Bologna 13; Carpi 9; Verona 6.

Prossimo turno

Torino-Bologna; Milan-Sampdoria; Chievo-Udinese; Frosinone-Verona; Genoa-Carpi; Roma-Atalanta 0-2; Empoli-Lazio; Palermo-Juventus; Sassuolo-Fiorentina; Napoli-Inter.

Mirko Di Mauro, unico romano della nazionale, del Trullo, della scuola “Obiettivo karate Roma” di via di Monte delle Capre 23, rappresenterà la FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) nei Campionati Mondiali Giovanili WKF (Word Karate Federation) in Indonesia.

 

L’atleta era già parte della Nazionale Italiana Cadet e Junior, insieme ad altri due compagni di allenamento dell’O.K.R., sempre del quartiere Trullo: Augusto Salvati categoria junior, plurimedagliato in campo Nazionale ed Internazionale e Roberto Mariani. la commissione CNAG Federale lo riconferma titolare nella squadra Cadet, costituita da 5 elementi dei diversi pesi, selezionandolo per l’avventura mondiale dopo la prima convocazione con lo scudetto tricolore sul cuore per la VeniceCup, Open mondiale di alto livello tecnico svoltosi lo scorso ottobre dove ben 22 diversi team, di ambito europeo e mondiale, sono venuti a testare gli atleti per questo importante evento indonesiano.

Un sintetico profilo sul ragazzo merita di essere fatto. Il ragazzo che abita nel quartiere Trullo, in via Arcidosso del Settimo Lotto, è del 2000 ma nonostante abbia appena 15 anni, è un quasi un minigigante per la sua età, le sue proporzioni: 183 cm di altezza per 81 kg di peso gli hanno regalato un soprannome : ‘’Branda’’ . Ne parliamo con il suo maestro Angelo Cialente.

“Mirko sfida un sogno che mi sento di condividere con lui. Dopo le lezioni di prova in palestra, circa due anni e mezzo fa, quando decise di frequentare il corso agonistico di karate nel quale si evidenziarono le sue promettenti doti psicomotorie, ma anche le sue tendenze alla pigrizia da play station, o da bivaccata nei lotti (n.d.r. sono i caseggiati del quartiere Trullo a Roma), gli promisi avanti ai genitori che: se avesse mostrato l’impegno che gli avrei richiesto nelle nostre sedute di allenamento e avesse disputato il calendario agonistico disponibile per stabilire obiettivi agonistici intermedi di verifica per la realizzazione del nostro sogno, gli avrei garantito un posto sul podio del campionato italiano 2015. Proprio questo si è realizzato anzi, ancora..meglio: in ottobre Mirko ha conquistato prima il titolo regionale, poi quello italiano. La promessa è stata ampiamente superata. Il “Branda”, come lo chiamiamo affettuosamente, è Campione Italiano Esordienti B +78” dice il maestro, e continua: “Mirko è arrivato alla conquista del campionato Italiano, e della cintura nera, lo stesso giorno del suo compleanno, il 10 ottobre 2015, dopo aver vinto sei incontri per l’aggiudicazione del titolo , e aver disputato nei mesi precedenti competizioni regionali, nazionali e internazionali, che lo hanno visto sul podio in posizione di medaglia ben 13 volte su 15. Anche i suoi compagni di allenamento hanno ottenuto delle classificazioni eccellenti. La nostra scuola è nelle prime 10 posizioni negli eventi agonistici, di open internazionali con presenza media di 300 società sportive e rappresentanze di team nazionali di ambito europeo, circa 2000 gli atleti in gara nelle varie categorie. Dopo   questi ultimi tre anni agonistici, fatti di costanti risultati positivi dei nostri atleti, siamo mirkonazstati coniati come “Il Trullo che Vince” e noi ne siamo contenti e stimolati”

Belle soddisfazioni! Credo che da parte sua e della sua scuola, per arrivare ad un simile traguardo non sia stato facile.

assolutamente no,” prosegue il maestro,” a noi adulti ha ricordato e insegnato che in un sogno ci vuole passione, fiducia, competenza e umiltà. Che dobbiamo cercare di incoraggiare e sostenere i ragazzi e le ragazze verso un sogno, una sfida che può essere, al di là dell’ esito finale, una grande premessa formativa per gli uomini e le donne del nostro futuro”.

Per i ragazzi?

ai ragazzi ha insegnato forse, prima di tutto, che è giusto e lecito sognare. Che è giusto impegnarsi intensamente per un sogno da raggiungere ma, soprattutto, che un sogno rimane un sogno se non c’è il dovuto impegno per costruirlo, e ha insegnato che a volte i sogni si Realizzano! Per noi il sogno continua e si amplifica: stiamo lavorando per una nuova convocazione con il Team della Nazionale Italiana per il Campionato Europeo di febbraio che si svolgerà a Cipro …e poi vedremo…..”

La Roma fermata a Bologna sul pareggio lascia momentaneamente il trono all’Inter, stessa cosa per la Fiorentina, che pareggia contro l’Empoli e ora viaggia in seconda posizione a braccetto del Napoli, che vince a Verona e ora sogna in grande. Alle spalle cade il Sassuolo a Genova e i fa otto prepotentemente la Juventus, che batte e inguiaia il Milan. Ottima rimonta del Genoa che si conferma quasi imbattibile fra le mura amiche ed ennesima sconfitta della Sampdoria, contro l’Udinese, che invece si conferma fragilissima lontano da casa. Sempre più sole Verona e Carpi, a ben sette punti dalla “salvezza”.   

Nell’anticipo pomeridiano del sabato, il Bologna di Roberto Donadoni mette alle corde la Roma fin dai primi minuti e, nonostante il pesante campo, va a riposo con due reti siglate: una (però) annullata e una valida, segnata da Masina. Il pareggio giunge nei primi minuti della ripresa grazie al rigore trasformato da Pjanic e il vantaggio lo firma, ancora su calcio di rigore, Dzeko. Sembra fatta per la Roma ma l’ex di turno, Mattia Destro, la punisce con l’ennesimo calcio di rigore a due minuti dal termine.  

Juventus e Milan, una di fronte all’altra per ribadire a gran voce, e possibilmente a suon di gol, che sono in ripresa e in crescente rincorsa verso la cima della vetta: soprattutto i padroni di casa. Gara però inizialmente poco avvincente infatti il primo intervento lo compie Donnarumma alla mezz’ora, da li in poi una occasione per parte e tutti negli spogliatoi sullo zero a zero. Nella ripresa la musica cambia poco ma ci pensa Dybala a rompere gli equilibri e regalare ai suoi una vittoria importante. Traballante la panchina di Mihajlovic.   

Montella non porta fortuna alla Sampdoria che a Udine allunga negativamente la “striscia” di gare in trasferta. L’Udinese infatti ottiene il massimo risultato col minimo sforzo (un solo tiro in porta contro i zero della Samp) evitando di farsi risucchiare nelle ultime tre posizioni, per contro sono i blucerchiati che, adesso, intravedono la zona pericolosa della retrocessione. Di Badu la rete della vittoria.

Con la rete di Bovo ad inizio ripresa, il Torino batte a domicilio l’Atalanta e la raggiunge a metà classifica. Prima sconfitta casalinga per i bergamaschi che non hanno mai messo in seria difficoltà gli avversari mentre in casa granata ritorna, dopo tanto tempo, il sorriso, soprattutto sulla bocca di Ventura.

Importante vittoria esterna del Chievo che, dopo due mesi di astinenza, contro il Carpi trova una vittoria scaccia crisi. Facile la vittoria dei veneti che negli avversari, non hanno trovato nulla di impossibile, anzi. Reti di Gamberini, Inglese e Meggiorini. 

La Fiorentina pareggia il derby contro l’ Empoli e lascia momentaneamente la testa della classifica. Partono fortissimo gli empolesi che alla mezz’ora si trovano già in vantaggio per due a zero, e anche meritatamente. La viola cerca di uscire dallo “stordimento” inaspettato ma la reazione si compie nella ripresa quando la doppietta di Kalinic pareggia le reti iniziali di Livaja e Buchel.

Incredibile Genoa! Ancora una volta la squadra di Gasperini trova il gol della vittoria nei minuti di recupero e la stessa vale contro il Sassuolo, perché quando gli emiliani avevano trovato il pareggio a 30 secondi dal termine, mai nessuno avrebbe immaginato che tanto sarebbe bastato al Genoa per trovare il gol vittoria. Reti di Rincon, Pavoletti e Acerbi.  

Piccolo passo indietro della Lazio che in casa, contro il Palermo, non va oltre l’uno a uno. Poche idee e tanto nervosismo, soprattutto in panchina dove giocatori litigano con lo staff tecnico, permettono ai rosanero di fare un piccolo passo avanti. Reti di Candreva e Goldaniga.

Netta vittoria del Napoli a Verona grazie alla quale la squadra di Sarri conquista la seconda posizione in classifica e, anche lei, da oggi è ufficialmente candidata alla vittoria finale. Inutili le recriminazioni a fine gara dei veneti gialloblù circa qualche rigore non concesso: troppo forte il Napoli. Reti di Insigne e Higuain.

Come da copione, l’Inter batte il Frosinone e mantiene a due distanze di lunghezza Fiorentina e Napoli. Frosinati pericolosi nella prima parte ma Biabiany, alla mezz’ora, e nella ripresa Icardi, Murillo e Brozovi contribuiscono alla goleada che, anche se l’avversario era molto modesto, fa sognare i tifosi neroazzurri.

Risultati

Bologna-Roma 2-2; Juventus-Milan 1-0; Udinese-Sampdoria 1-0; Atalanta-Torino 0-1; Carpi-Chievo 1-2; Fiorentina-Empoli 2-2; Genoa-Sassuolo 2-1; Verona-Napoli 0-2; Lazio-Palermo 1-1; Inter-Frosinone 4-0.

Classifica

Inter 30; Fiorentina e Napoli 28; Roma 27; Sassuolo 22; Juventus 21; Milan 20; Lazio 19; Atalanta e Torino 18; Genoa, Sampdoria e Chievo 16; Palermo, Udinese ed Empoli 15; Bologna 13; Frosinone 11; Verona e Carpi 6.

Prossimo turno

Torino-Bologna; Milan-Sampdoria; Chievo-Udinese; Frosinone-Verona; Genoa-Carpi; Roma-Atalanta; Empoli-Lazio; Palermo-Juventus; Sassuolo-Fiorentina; Napoli

E’ un racconto – una Storia – lunga e appassionante che percorre quasi due secoli di vita dell’automobile, quella che Massimo Chierici racconta con puntigliosa dovizia di aneddoti “storici”, foto d’epoca e inedite curiosità, nel volume “4 ruote parmigiane” (edizioni MUP, euro 20.00).

Ma non solo “parmigiane” : oltrepassando i confini dell’ex Ducato di Maria Luigia, le pagine raccontando la storia della passione senza limiti o confini per l’automobile che segnò un periodo felice e irripetibile della produzione italiana del settore.

Il territorio di Parma e il Parmense, nel cuore dell’Emilia Romagna, sin dalla fine dell’Ottocento, ha rappresentato una fertile fucina, pionieristica e coraggiosa, di piccoli e grandi imprenditori che dalla creazione di prototipi di automobili (a due, tre o … quattro ruote!) talvolta fantasiosi ma spesso frutto di straordinarie intuizioni, arrivarono alla realizzazione di modelli le cui tecnologie genialmente avveniristiche dettero spesso vita ad autentici successi riconosciuti e ambiti a livello internazionale.

Nomi di risonanza internazionale quale ad esempio la Dallara, Casa automobilistica nella cui sede principale di Varano Melegari – Parma, vengono prodotti i super bolidi di Formula 3 oggi richiesti ed apprezzati in tutto il mondo. Come spiega Chierici nel capitolo dedicato alla Dallara : ”A partire dal 2005 la Formula 3000 viene sostituita dalla GP2, laviosa auto 5 copiacategoria propedeutica alla Formula 1 con gare che si disputano sugli stessi tracciati e nelle stesse giornate di gara della serie maggiore. Dalla sua istituzione fino ai giorni nostri, la Dallara è la fornitrice unica dei telai per tutte le squadre che prendono parte al Campionato. “

Ma non solo Dallara : Chierici racconta la storia di felici intuizioni e di basilari sperimentazioni che dettero radici e vita a particolari realizzazioni firmate da Attilio e Romano Bertolini (lamiere per auto da competizione), Giuseppe e Aldo Compiani, Carlo Laviosa l’ingegnere che costruì un prototipo d’automobile che venne esposto al Salone dell’auto di Torino nel 1906.

Certamente un volume originale, appassionante anche per chi non è schiavo della “febbre” automobilistica : una galleria storica tracciata da foto d’ epoca, da avvenimenti e personaggi che affascinano il lettore e lo trascinano sulle tracce della lunga storia dell’automobile, eterno desiderio in costante divenire dell’ uomo e della donna : di ieri e di oggi.                              

La dodicesima giornata del massimo campionato conferma Inter e Fiorentina appaiate in prima posizione, seguite da Roma e Napoli, rispettivamente a meno uno e due punti, il Sassuolo continua a tallonare questo super gruppo anche se non in giornata favorevole. Il Milan deve ringraziare il “baby” Donnarumma se non ha perso contro l’Atalanta, che ora viaggia tranquilla a metà classifica. A metà classifica fa capolino la Juventus che inanella un’altra vittoria e a piccoli passi ora si trova a nove punti dalla vetta: tanti ma non troppi. Dopo di essa un gruppo compreso in soli quattro punti formato da Sampdoria, Torino, Empoli, Palermo, Chievo, Genoa, Bologna e Udinese. In fondo alla classifica sempre più inguaiate Verona e Carpi.

Il Bologna conquista la seconda vittoria consecutiva contro il Verona e si allontana, abbastanza, dalla zona retrocessione. La squadra di Roberto Donadoni sembra che abbia ritrovato di colpo smalto e brillantezza, per gli scaligeri una brutta sconfitta che li rilega in fondo alla classifica. Reti di Giaccherini e Donsah.

Nel secondo anticipo del sabato, quello serale, il Milan giocava contro l’Atalanta per far suo il derby lombardo dando così seguito all’ottimo momento sei rossoneri, ma l’ottima impostazione sul terreno di gioco della squadra di Edoardo Reja ha messo in difficoltà i padroni di casa che alla fine, ringraziano il giovane Donnarumma per aver conquistato anche un solo punto.

L’Inter batte a domicilio il Torino ancora una volta col minimo scarto: ossia quell’uno a zero che spesso in questo campionato è valso ai nerazzurri la conquista dell’intera posta. Una vittoria che conferma la squadra di Roberto Mancini

capolista del campionato. Invece i granata con questo ennesimo stop rimangono un po più sotto la metà classifica. Rete di Kondogbia.

Nel classico e spettacolare derby della capitale, della serie “guai a chi perde”, il primo errore lo commette l’arbitro che fischia un rigore inesistente (fallo commesso ben fuori l’area di rigore) a favore della Roma che ringrazia, lo realizza e parte in vantaggio.

Parte forte il Genoa a Frosinone, dove a pochi minuti dall’inizio Pavoletti lo porta in vantaggio, i locali però reagiscono e chiudono il primo tempo in vantaggio grazie ai gol rimonta di Blanchard e Diakitè. Tentano i padroni di casa di chiudere andando più volte vicino alla terza rete ma a fare gol sono però i liguri che trovano la meritata rete del pareggio con Gakpe.

Juventus subito in svantaggio a Empoli ma pronta reagire, fino ad andare negli spogliatoi dopo i primi quarantacinque minuti in vantaggio per due a uno. Nei secondi quarantacinque i toscani mettono più volte in difficoltà i bianconeri che però trovano anche la rete della tranquillità. Reti di Maccarone, Mandzukic, Evra e Dybala.  

Partita equilibrata quella giocata da Sassuolo e Carpi, soprattutto nel primo tempo, conclusosi col vantaggio locale ma senza particolari demeriti degli ospiti. Nella ripresa il Carpi le prova tutte ma oggi, anche se il Sassuolo non era in splendida forma, è costretta a tornare a casa con le pive nel sacco. Rete di Sansone.

Palermo e Chievo giocavano per non perdere e alla fine del primo tempo tutto lasciava presagire il pareggio come risultato finale e gradito. Non la pensa allo stesso modo Gilardino che si ricorda di essere stato un bomber di razza e a metà della ripresa piazza il colpo vincente.

Contro l’Udinese, al Napoli è bastata una rete di Higuain per conquistare tre punti utili a mantenere la quarta posizione in classifica, alle spalle di Inter, Fiorentina e Roma, ma soprattutto a soli due punti dalla cima della vetta. La squadra di Sarri conferma che per lo scudetto c’è anche lei. Per i friulani una sconfitta che li confina ai margini della zona retrocessione.  

Chiudono la giornata calcistica Sampdoria e Fiorentina, impegnate nel posticipo serale. La viola passa subito grazie a un calcio di rigore trasformato da Ilicic, i blucerchiati tentano una reazione ma i toscani in contropiede rischiano di raddoppiare. Nella ripresa la reazione blucerchiata si affievolisce in poco tempo e la Fiorentina trova il tempo di raddoppiare con kalinic e uscire dallo stadio fra gli applausi della tifoseria di casa.

Risultati

Verona-Bologna 0-2; Milan-Atalanta 0-0; Torino-Inter 0-1; Empoli-Juventus 1-3; Frosinone-Genoa 2-2; Palermo-Chievo 1-0; Roma-Lazio 2-0; Sassuolo-Carpi 1-0; Napoli-Udinese 1-0; Sampdoria-Fiorentina 0-2.

Classifica

Fiorentina e Inter 27; Roma 26; Napoli 25; Sassuolo 22; Milan 20; Lazio, Atalanta e Juventus 18; Sampdoria 16; Torino 15; Empoli e Palermo14; Chievo e Genoa 13; Bologna e Udinese 12; Frosinone 11; Verona e Carpi 6.

Prossimo turno

Bologna-Roma; Juventus-Milan; Udinese-Sampdoria; Atalanta-Torino; Carpi-Chievo; Fiorentina-Empoli; Genoa-Sassuolo; Verona-Napoli; Lazio-Palermo; Inter-Fiorentina.

Dopo la tentata fuga della Roma adesso ci provano l’Inter e la Viola, a scappare e tentare di “seminare” le inseguitrici. Sarà difficile perché alle loro spalle Roma e Napoli (anche se non vincono) sembrano decise a non mollare, anzi. Ecco perché questo campionato potrebbe diventare improvvisamente avvincente e incerto, come da tanti anni non succedeva. Alle spalle di questo terribile quartetto, Sassuolo, Lazio, Milan, Atalanta e Sampdoria giocano ad inserirsi ma non riescono a trovare una giusta continuità di gioco e risultati. In fondo al gruppo, il Bologna, che cambia allenatore e “assolda” Donadoni, straccia l’Atalanta e accorcia pericolosamente le distanze fra coloro che, come lei, soffrono: vedi Carpi, Verona, Frosinone, Palermo, Empoli e, leggermente ma non troppo, le più distanti Genoa, Udinese e Chievo.    

Vittoria all’ultimo secondo della Juventus contro il Torino nel classico derby della Mole. I bianconeri ottengono più del dovuto ma il “mea culpa” dei granata dovrebbe essere d’obbligo: due reti prese nei minuti di recupero (contro Genoa e Juventus) che sono costati ben tre punti. Reti di Pogba, Cuadrado e Bovo.

L’Inter vince lo scontro diretto contro la Roma e conquista la testa classifica proprio a danno dei giallorossi. Partita bella e intensa, a lunghi tratti spettacolare, decisa da una prodezza di Maicon a metà del primo tempo. Veemente e sfortunata la reazione della Roma che trova, oggi, in Handanovic, un portiere insuperabile.

La Fiorentina seppellisce il Frosinone sotto una valanga di reti e, seppur assieme all’Inter, riconquista la testa della classifica. Spietata la viola che chiude il primo tempo sul quattro a zero ribadendo la potenza del suo reparto difensivo. Per i frosinati nulla da fare, non sono queste le partite dove cercare punti salvezza. Reti di Rebic, Rodriguez, Babacar, Suarez e Frara.

Il cambio dell’allenatore in settimana (Roberto Donadoni al posto di Delio Rossi) ha giovato, e non poco al Bologna, infatti i felsinei ritrovano gioco e vittoria contro l’Atalanta, annichilita dall’improvvisa ritrovata forza degli avversari. Gran passo in avanti per gli emiliani che abbandonano il fanalino di coda. Reti di Giaccherini, Destro e Brienza.

Doppio zero fra Carpi e Verona, al termine di una gara giocata con troppa paura di uscire a mani vuote. Non che un punto serva a tanto ma la politica dei piccoli passi spesso paga ed è ciò che avranno pensato i ventidue in campo, anche se alla fine si ritrovano in coppia sole in fondo alla classifica.

Il Napoli le prova tutte ma il Genoa continua a giocare bene e raccogliere punti. Niente aggancio alla testa quindi da parte dei partenopei che devono obbligatoriamente accontentarsi di un piccolo punticino. Ancora una ottima prova dei rossoblu che a questo punto, per risalire la classifica dovranno migliorasi in trasferta.  

Il Sassuolo pareggia in terra friulana e inchioda l’Udinese sullo zero a zero. Poco brillante la manovra degli emiliani che, a detta del suo allenatore, non sarebbero abituati a giocare tre gare in sette giorni. Quelli dell’Udinese “ascoltano” e ringraziano, anche se recriminano per le troppe occasioni fallite davanti a Consigli.

Lazio e Milan sono scese in campo per dare continuità ad una parvenza di miglioramenti paventati nelle ultime due gare ma a ottenere l’obiettivo sono stati solo i ragazzi di Michailovic

La Sampdoria interrompe Verona, contro il Chievo, la striscia di sconfitte che fino ad ora non le avevano permesso di fare il salto di qualità. Passati in vantaggio col solito Eder, i blucerchiati hanno più volte tentato di raddoppiare ma i veneti, soprattutto nella ripresa, hanno meritato il pareggio (rete di Inglese).

Il Palermo perde in casa contro l’Empoli e adesso la panchina di Iachini diventa calda. Ai toscani riesce queò “colpaccio” che gli permette di uscire alla grande dalla zona pericolosa e sistemarsi comodamente a metà classifica. Rete di Saponara.

Risultati

Juventus-Torino 2-1; Inter-Roma 1-0; Fiorentina-Frosinone 4-1; Bologna-Atalanta 3-0; Carpi-Verona 0-0; Genoa-Napoli 0-0; Udinese-Sassuolo 0-0; Lazio-Milan 1-2 ; Chievo-Sampdoria 1-1; Palermo-Empoli 0-1

Classifica

Fiorentina e Inter 24; Roma 23; Napoli 22; Sassuolo e Milan 19; Lazio 18; Atalanta 17; Sampdoria 16; Torino e Juventus 15; Empoli 14; Chievo 13; Genoa e Udinese 12; Palermo 11; Frosinone 10; Bologna 9; Verona e Carpi 6.

Prossimo turno

Verona-Bologna; Milan-Napoli; Torino-Inter; Empoli-Juventus; Frosinone-Genoa; Palermo-Chievo; Roma-Lazio; Sassuolo-Carpi; Napoli-Udinese; Sampdoria-Fiorentina.

La Roma vince a Firenze e conquista in solitaria la vetta della classifica. Alle sue spalle un folto gruppo composto da Napoli, Lazio, Inter e Fiorentina, seguite da Sassuolo, Torino, Atalanta e Sampdoria. Nove squadre nel giro di sei punti, che la dicono lunga sull’incertezza di questo campionato, dove sembra sempre più evidente che per ora non esiste ancora una squadra capace di dominare. Tanto è vero che perfino la Juventus, distante dalla vetta addirittura otto punti, per voce della società e del suo allenatore, si sente ancora in corsa per il tricolore. Rimangono infine le squadre che si barcamenano fra la tranquillità e la retrocessione, ossia Genoa, Palermo, Udinese ed Empoli, incapaci di dare continuità ai risultati. Frosinone, Bologna, Carpi e Verona chiudono le fila in fondo alla graduatoria.

Il primo anticipo della giornata ha messo di fronte Empoli e Genoa: la prima per dimenticare la sconfitta patita nella capitale e la seconda per ribadire quello che di “ottimo” aveva dimostrato sette giorni prima. Hanno avuto ragione, alla fine, gli uomini di Marco Giampaolo che con una rete per tempo puniscono le scelte tecniche di Gasperini, sempre alla ricerca di nuovi schemi e uomini diversi, e raggiungono gli avversari in classifica. Reti di Krunic e Zielinski.

Il secondo anticipo del sabato invece, metteva di fronte due neo promosse emiliane: Carpi e Bologna. Uno scontro diretto importante per la classifica vinto dai felsinei che con le reti di Gastaldello e Masina (di Letizia quella del Carpi) superano proprio il Carpi lasciandolo ultimo in fondo alla classifica.

Sabato serale per Palermo e Inter, entrambe alla ricerca di conferme. Gara giocata a viso aperto da entrambe e giusto pareggio finale grazie alle reti di Gilardino e Perisic. Contenti a fine gara entrambi i trainer: Mancini, che ribadisce di non essere “favorito” e Iachini, che salva così la panchina.

Gemellaggio storico fra Sampdoria e Verona che non è servito però ai veneti per evitare una sonora batosta al Luigi Ferraris. Pronta la reazione dei blucerchiati che, imbattuti a Marassi, fanno dimenticare la brutta prova contro il Frosinone. Verona ultimo insieme al Carpi. Reti di Murie, Eder, Soriano, Zukanovic e Ionita.

L’Atalanta fa visita alla Juventus come mai prima d’ora aveva fatto, e cioè avanti in classifica di ben cinque punti. Tanto però non basta perché i bianconeri tirano fuori l’orgoglio e con un risultato all’inglese conquistano l’intera posta. Non che la squadra di Allegri abbia superato i tanti problemi, anzi, ma questa vittoria proprio ci voleva. Reti di Dybala e Mandzukic.

Milan alla ricerca di qualcosa di “nuovo e positivo” contro il Sassuolo, rivelazione della stagione in corso ma i rossoneri non appaiono ancora in forma. Riescono comunque a segnare il gol vittoria a una manciata di minuti dal termine, quindi ossigeno in casa Milanello e primo stop stagionale per la squadra di Di Francesco. Reti di Bacca, Adriano e Berardi.

L’Udinese, in casa contro il Frosinone, aveva la ghiotta occasione di far pace col pubblico di casa e conquistare la

prima vittoria casalinga della stagione. Obiettivo raggiunto anche se col minimo scarto e tanta sofferenza, ora i friulani sono leggermente più lontani dalla zona retrocessione. Rete di Lodi.

La Fiorentina affronta la Roma con la consapevolezza che una vittoria sarebbe valsa doppia, se non tripla, visto l’importanza dell’avversario e la relativa posta in palio. Stesso discorso però per la Roma che non si lascia sfuggire l’occasione ed espugna il Franchi con un meritata vittoria che vale la prima posizione, da sola. Reti di Salah, Gervinho e Babacar.

Lazio e Torino danno vita a una bella e combattuta partita fino a quando la Lazio non riesce a passare in vantaggio. Da quel momento in poi per le “aquile” la strada si fa in discesa e alla fine realizza un bel bottino: tre reti contro zero, realizzate da Lulic e Felipe Anderson (2).

Il Napoli sbanca anche il campo del Chievo e “consacra” Sarni, artefice ed eroe di questo inizio di stagione, infatti ora i partenopei, zitti zitti si trovano, seppur in compagnia, alle spalle della neo capolista Roma. Buona anche la prova dei clivensi che non riescono però ad evitare la seconda confitta in dieci giorni. Rete di Higuain.

Reti di

Risultati

Empoli-Genoa 2-0; Carpi-Bologna 1-2; Palermo-Inter 1-1; Sampdoria-Verona 4-1; Juventus-Atalanta 2-0; Milan-Sassuolo 2-1; Udinese-Frosinone 1-0; Fiorentina-Roma 1-2; Lazio-Torino 3-0; Chievo-Napoli 0-1.

Classifica

Roma 20; Lazio, Fiorentina e Inter 18; Sassuolo e Napoli 15; Sampdoria, Torino e Atalanta 14; Milan 13; Chievo e Juventus 12; Palermo e Udinese 11; Empoli e Genoa 10; Frosinone 7; Bologna 6; Carpi e Verona 5.

Prossimo turno

Bologna-Inter; Atalanta-Lazio; Frosinone-Carpi; Verona-Fiorentina; Milan-Chievo; Napoli-Palermo; Roma-Udinese; Sassuolo-Juventus; Torino-Genoa; Sampdoria-Empoli.

Anche questo turno il campionato ha riservato grappoli di reti e tanti risultati a sorpresa, come il Frosinone che “straccia” la Sampdoria o il Genoa che incanta e batte il Chievo dei miracoli. Miracoli come quelli che stanno compiendo “quelli” del Sassuolo che, sorprendentemente ma non troppo, battono la Lazio e ora occupano una posizione di tutto rispetto. Da non sottovalutare nemmeno l’Atalanta, brava a battere il Carpi e, anch’essa, lassù in alto. Buona ed eccellente la prova del Napoli che supera la Fiorentina e si posiziona a tre soli punti dalla vetta. Non ha prodotto reti invece, l’atteso derby d’Italia, dove Inter e Juventus si sono affrontate a viso aperto ma anche annullate a vicenda. In fondo alla classifica perde ancora il Bologna, contro il Palermo, che rimane sempre più solo all’ultimo posto.

Nel primo anticipo della giornata la Roma mette in “riga” l’Empoli e si ripresenta nei quartieri importanti della classifica. La terza vittoria di fila dei giallorossi è stata sofferta ma meritata, nel primo tempo le squadre hanno giocato alla pari ma alla lunga è uscita fuori la maggior classe dei capitolini. Reti di Pjanic, De Rossi, Salah e Buchel.

Un tempo per studiarsi e un tempo per affondare il colpo non decreta nessun vincitore perché Torino e Milan pareggiano e si accontentano di fare un piccolo passo avanti in classifica. Passano in vantaggio i rossoneri con Bacca e pareggiano i granata con Baselli, che sul finire sbaglia anche il gol del raddoppio.

Un gol di Vazquez nel primo tempo, permette al Palermo di espugnare il campo del Bologna e salvare momentaneamente la “sempre” calda panchina di Iachini, calda come quella del collega Pioli che, con la sua squadra ultima in classifica, rischia di perdere il posto (si parla di Roberto Donadoni).

Netta e meritata vittoria dell’Atalanta sul Carpi, la squadra di Reja gioca meglio e approfitta della scarsa verve degli avversari che evidentemente patiscono ancora il cambio di categoria. Orobici ora a ridosso dell’alta classifica mentre gli emiliani “viaggiano” pericolosamente in fondo alla classifica. Reti di Pinilla, Gomez e Cigarini.

Il Frosinone conquista la seconda vittoria e battono, quasi agevolmente, una Sampdoria lontana da quella vista nelle primissime giornate del campionato. Locali attenti a contenere inizialmente la maggior classe degli avversari e poi bravi ad affondare il colpo vincente con micidiali contropiedi. Reti di Paganini e Dionisi.

Il cuore del Genoa esce ancora una volta a pochi secondi dal termine quando la gara sembrava avviarsi sul risultato di parità. Partita spettacolare e degna di essere chiamata tale, giocata a viso aperto e con colpi d’alta classe da ambo le parti. Ottimo fino ad oggi anche il campionato del Chievo. Reti di Pavoletti, Gakpe, Tachtsidis, Paloschi e Pellissier.

Partita dai due volti fra Verona e Udinese. Primo tempo a favore dei locali che vanno in vantaggio con Pazzini, bravo a concretizzare, anche se su calcio di rigore, la maggior bravura della sua squadra, nella ripresa salgono in cattedra i friulani che trovano il meritato pareggio con Thereau.

Sarni ottiene un’altra vittoria e propone il suo Napoli come papabile al prossimo scudetto. Ottima anche la prova della Fiorentina che avrebbe meritato anche un pareggio ma contro il Napoli di oggi, nessuna squadra avrebbe ottenuto qualcosa di più. Reti di Insigne, Higuain e Kalinic.  

Strepitosa ennesima vittoria del Sassuolo che gioca bene e manda a casa con le pive nel sacco addirittura la Lazio.

La squadra di Di Francesco gioca un ottimo calcio e l’ottima caratura tecnica di alcuni giocatori permetteranno all’ex matricola di dare filo da torcere a qualunque squadra, ecco perché occupa meritatamente la terza posizione di classifica. Reti di Berardi, Missiroli e Anderson.

Il derby d’Italia fra Inter e Juventus ha visto la squadra di Roberto Mancini tentare in tutti i modi di scardinare la difesa juventina ma la squadra allenata da Allegri questa sera ha disputato una gara ben diversa da quelle precedenti. Un giusto pareggio che rimanda entrambe a tempi migliori…

Risultati

Roma-Empoli 3-1; Torino-Milan 1-1; Bologna-Palermo 0-1; Atalanta-Carpi 3-0; Frosinone-Sampdoria 2-0; Genoa-Chievo 3-2; Verona-Udinese 1-1; Napoli-Fiorentina 2-1; Sassuolo-Lazio 2-1; Inter-Juventus.

Classifica

Fiorentina 18; Roma e Inter 17; Sassuolo, Lazio e Napoli 15; Torino e Atalanta 14; Chievo 12; Sampdoria 11; Genoa, Milan e Palermo 10; Juventus 9; Udinese 8; Empoli e Frosinone 7; Carpi e Verona 5; Bologna 3.

Prossimo turno

Empoli-Genoa; Carpi-Bologna; Palermo-Inter; Sampdoria-Verona; Juventus-Atalanta; Milan-Sassuolo; Udinese-Frosinone; Fiorentina-Roma; Lazio-Torino; Chievo-Napoli.

Grazie Alle reti di Eder, Pellè e Verratti, gli azzurri battono l’Azerbaigan e, con un turno d’anticipo, si qualificano ai prossimi europei Francia 2016. La prossima partita contro la Norvegia, seppur di prestigio perché i norvegesi sono al secondo posto, serve solo per mantenere la prima posizione e quindi cercare quella “testa di serie” che potrebbe facilitare il futuro cammino degli azzurri. Naturalmente felice come una pasqua il commissario tecnico Antonio Conte: “Adesso che abbiamo centrato la qualificazione poteva sembrare semplice ma di facile non c'e' niente. Sono contento, stiamo lavorando bene, questa squadra sta crescendo". Così il ct dell'Italia, Antonio Conte, al termine della vittoria degli azzurri a Baku, contro l'Azerbaigian, che permette alla Nazionale di approdare alla fase finale degli Europei di Francia 2016. "Abbiamo anche cambiato tatticamente, dobbiamo continuare a lavorare - aggiunge l'ex mister della Juve a Raisport - La squadra sta prendendo conoscenza sotto l'aspetto tattico e questo porta giovamenti. Ora recuperiamo, c'e' la Norvegia e vogliamo onorare la qualificazione, andando a Roma per giocare una bella partita". In palio c'e' il primo posto nel girone e un'eventuale testa di serie nel sorteggio della fase finale: "Ma il discorso della testa di serie e' particolare: nella classifica Fifa la Croazia ci sopravanza ma noi siamo sopra in classifica. Ci sono dei meccanismi che fatico a capire".

AZERBAIGIAN: Agayev; Medvedev, Huseynov, Sadygov, Dashdemirov; Qurbanov (dal 74’ Erat), Garayev, Nazarov, Eddy (dal 66’ Sadiqov), Amirguliyev; Ismayilov (dal 91’ Mirzabekov). Ct Prosinecki.

ITALIA: Buffon; Darmian, Bonucci, Chiellini, De Sciglio; Candreva (dall’88’ Montolivo), Verratti, Parolo, El Shaarawy (dal 74’ Florenzi); Pellè, Eder (dal 79’ Giovinco). Ct Conte.

ARBITRO: Collum William.

NOTE: ammonito Medvedev, espulso Huseynov.

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