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100 giorni di idee e progetti contro la violenza sulle donne: l’iniziativa internazionale promossa da Andrea Tasciotti

By Massimo Blandini December 18, 2025 59

Nel 2025 prende forma un’iniziativa internazionale che ambisce a cambiare il modo in cui le società affrontano il tema della violenza sulle donne, andando oltre le commemorazioni simboliche e le risposte episodiche. “100 giorni di idee e progetti per l’eliminazione della violenza sulle donne” nasce come spazio di confronto permanente per nuove azioni comuni, con l’obiettivo di trasformare l’indignazione in pianificazione concreta, la sensibilizzazione in politiche e pratiche durature. L’iniziativa è promossa dal Dott. Andrea Tasciotti, Ambasciatore onorario di Santo Domingo, esperto di diplomazia sociale, Ambasciatore ONG e fondatore della World Bilateral Agency. L’idea alla base del progetto è semplice e al tempo stesso ambiziosa, così da superare la singola celebrazione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, per costruire un percorso lungo cento giorni in cui istituzioni, organizzazioni della società civile, mondo accademico, imprese e cittadini possano dialogare in modo continuativo e progettare interventi concreti.

Un arco temporale sufficientemente ampio per consentire analisi, confronto e coprogettazione, ma anche abbastanza definito da mantenere alta l’attenzione pubblica e politica. La violenza di genere, infatti, non è un’emergenza occasionale ma un fenomeno strutturale, radicato in disuguaglianze culturali, economiche e sociali. Secondo numerosi studi internazionali, colpisce donne di ogni età, provenienza e condizione, manifestandosi in forme diverse: fisica, psicologica, economica, digitale. Di fronte a una realtà così complessa, l’iniziativa dei 100 giorni si propone come un laboratorio internazionale di idee, capace di mettere in rete buone pratiche, esperienze territoriali e competenze multidisciplinari. Il progetto si lega simbolicamente e storicamente alla Repubblica Dominicana, paese d’origine delle sorelle Mirabal. Il loro sacrificio, avvenuto nel 1960 durante la dittatura di Rafael Trujillo, è diventato un simbolo universale di resistenza alla violenza e all’oppressione. Proprio in memoria delle sorelle Mirabal, le Nazioni Unite hanno istituito il 25 novembre come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Richiamare questa storia significa ricordare che la lotta contro la violenza di genere nasce anche dal coraggio di singole donne, ma deve oggi tradursi in responsabilità collettiva e azione sistemica. In questo contesto, il ruolo del Dott. Andrea Tasciotti assume una valenza particolare.

Attraverso l’Ambasciata Onoraria a Santo Domingo, Tasciotti opera da anni per rafforzare le relazioni istituzionali tra i paesi dell’Unione Europea e dell’America Latina. La sua esperienza nella diplomazia sociale rappresenta uno degli elementi distintivi dell’iniziativa. La diplomazia sociale, infatti, non si limita alle relazioni tra governi, ma coinvolge attori non statali, comunità locali, organizzazioni internazionali e reti civiche, utilizzando il dialogo come strumento per affrontare temi di rilevanza etica e civile. “100 giorni di idee e progetti” si inserisce pienamente in questa visione. Non si tratta di un evento isolato, ma di un processo partecipativo che mira a costruire alleanze trasversali. Durante i cento giorni, sono previsti incontri, tavole rotonde, workshop tematici e momenti di ascolto, sia in presenza sia online, per favorire una partecipazione ampia e inclusiva.

 I temi affrontati spaziano dalla prevenzione educativa alla protezione delle vittime, dall’empowerment economico delle donne alla formazione degli operatori, fino al ruolo dei media e delle nuove tecnologie nel contrasto o, al contrario, nella diffusione della violenza. Uno degli obiettivi centrali dell’iniziativa è tradurre le riflessioni in proposte operative. Al termine dei cento giorni, le idee e i progetti elaborati saranno raccolti in un documento programmatico, pensato come strumento di lavoro per istituzioni nazionali e internazionali, enti locali e organizzazioni della società civile. L’intento è quello di offrire linee guida concrete, adattabili ai diversi contesti culturali e normativi, ma unite da una visione comune come la violenza sulle donne non è inevitabile e può essere prevenuta attraverso politiche integrate e sostenute nel tempo. Il legame tra Europa e America Latina rappresenta un ulteriore valore aggiunto. Le due regioni condividono sfide simili, ma anche esperienze e approcci differenti che possono arricchirsi reciprocamente. La Repubblica Dominicana, con la sua storia e il suo ruolo simbolico, diventa così un ponte ideale per un dialogo intercontinentale, capace di superare confini geografici e culturali. In questo senso, l’iniziativa promossa da Tasciotti si configura come un esempio concreto di cooperazione internazionale orientata ai diritti umani. Un altro aspetto rilevante è la volontà di coinvolgere le nuove generazioni. La prevenzione della violenza di genere passa anche dall’educazione e dalla costruzione di nuovi modelli relazionali.

Per questo, i 100 giorni prevedono spazi dedicati a studenti, giovani professionisti e attivisti, chiamati non solo a partecipare, ma a proporre soluzioni innovative. L’attenzione alle voci emergenti è parte integrante di una strategia che guarda al futuro, consapevole che il cambiamento culturale richiede tempo e continuità. Superare la logica della ricorrenza significa anche evitare che il tema della violenza sulle donne venga confinato a un solo giorno all’anno. Il 25 novembre resta un momento fondamentale di memoria e mobilitazione, ma iniziative come questa dimostrano che è possibile e necessario mantenere vivo l’impegno ogni giorno. I cento giorni diventano così un simbolo di perseveranza, un invito a non abbassare la guardia e a considerare la lotta alla violenza di genere come una priorità permanente delle agende politiche e sociali. In un contesto globale segnato da crisi multiple, l’iniziativa “100 giorni di idee e progetti per l’eliminazione della violenza sulle donne” propone una risposta basata sul dialogo, sulla cooperazione e sulla responsabilità condivisa. La visione del Dott. Andrea Tasciotti, fondata sulla diplomazia sociale e sul rafforzamento delle relazioni internazionali, offre un esempio di come l’impegno individuale possa tradursi in azione collettiva. Un percorso che, partendo dalla memoria delle sorelle Mirabal, guarda a un futuro in cui la dignità e la sicurezza delle donne non siano più oggetto di rivendicazione, ma un dato acquisito della convivenza civile.

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