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I cinque finalisti del Premio Strega 2025 in tour

By Lorena Isabellon June 13, 2025 172
da sx Laura Pezzino, moderatrice, Elisabetta Rasy - Perduto è questo mare (Rizzoli), Michele Ruol -  Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa), Nadia Terranova - Quello che so di te (Guanda), Paolo Nori  - Chiudo la porta e urlo (Mondadori), Andrea Bajani -  L’anniversario (Feltrinelli).

 

Lo Strega Tour presente in numerose città italiane, lo scorso 11 giugno ha raggiunto Saint-Vincent (Valle d’Aosta) -  i cinque finalisti hanno presentato le loro opere letterarie dialogando con Laura Pezzino, giornalista, scrittrice e direttrice della fiera Book Pride di Milano.

Lo Strega Tour è promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Strega Alberti Benevento e BPER Banca.

Il vincitore sarà annunciato giovedì 3 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, la cerimonia sarà trasmessa in diretta televisiva da Rai Tre.

 

 

Andrea Bajani -  L’anniversario (Feltrinelli)

Il romanzo pone al centro le dinamiche familiari, spesso segnate da conflitti, manipolazioni, mancanza di comunicazione e forme di abuso. Famiglie senza amore e di un amore senza futuro, dove i  soggetti  si ritrovano spesso da soli contro tutto e tutti. Un libro lucido, freddo, scarno e tuttavia sotto ogni aspetto di una forza eccezionale. Di pagina in pagina una sottile inquietudine si impadronisce del lettore: merito di un autore capace di scavare con grande abilità nelle paure di molte famiglie di oggi.

 

 

 

Nadia Terranova - Quello che so di te (Guanda)

Un sorprendente ritratto dell’animo femminile, condensato in pagine intime e spiazzanti. Le “vicissitudini della vita",  le difficoltà, le traversie e le sfide della bisnonna Venera rinchiusa per un breve periodo in un ospedale psichiatrico. Un libro intenso e struggente, che ha la capacità di dare voce a chi non ce l’ha e di raccontare il mondo segreto e solitario delle donne spesso chiuse fra le mura di casa e destinate solo a obbedire nella solitudine. Al centro delle ricerche anche le cartelle cliniche dei vecchi manicomi. Un libro da respiro ampio che getta luce  sulle trame che legano le vite delle persone.

 

 

 

Elisabetta Rasy - Perduto è questo mare (Rizzoli)

I dialoghi brillanti insieme alla ricchezza di registri, caratterizzano questo romanzo che trabocca di storie intrecciate sotto il segno del “mare di Napoli”, a sua volta personaggio centrale che trasmette segnali e travolge le  esistenze. Una storia esemplare di due amici diversi eppure profondamente legati: il padre di Rasy e lo scrittore Raffaele La Capria. Un grande romanzo contemporaneo che include anche  tutte le sfaccettature  del difficile rapporto tra padre e figlia, situazioni che l’autrice  collega a grandi pensatori come  Kafka ed Enea; una riflessione sulla  storia e sulla condizione umana e un invito a riflettere su l'esperienza di transizione e di ricerca di un nuovo inizio.

 

Paolo Nori  - Chiudo la porta e urlo (Mondadori)

Un libro che fonde mirabilmente le vite di grandi pensatori con la letteratura dialettale  di Raffaello Baldini. Oltre a raccontare la vita del poeta e scrittore di Santarcangelo di Romagna questo romanzo vuole essere anche punto di riferimento per riflettere sulla vita e sulla ricerca di un senso esistenziale. Il romanzo corre veloce e ci porta nel mezzo della storia, a vivere, lottare  e riflettere insieme ai protagonisti. Un ritratto fuori dagli schemi. Un libro di storia personale e collettiva, scritto con devozione e cura, quasi un’opera d’altri tempi, che si legge d’un fiato.

 

 

 

Michele Ruol -  Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa)  

Un romanzo che riesce a mantenersi lieve ma offre piacevoli sorprese attraverso  l’enumerazione e descrizione di singoli oggetti.  Gli oggetti diventano "ponte" tra ciò che è stato e ciò che non sarà più, soprattutto, come in questo caso,  in situazioni di lutto. E riconosceremo in questa storia quella di ogni famiglia che ha il coraggio di deviare la rotta del destino.  Non solo un romanzo di formazione ma anche una fiaba a tinte forti, di cui possiede l’inesorabile fatalità dei personaggi, degli oggetti e degli eventi.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Last modified on Friday, 13 June 2025 16:18
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