
L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
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da sx Laura Pezzino, moderatrice, Elisabetta Rasy - Perduto è questo mare (Rizzoli), Michele Ruol - Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa), Nadia Terranova - Quello che so di te (Guanda), Paolo Nori - Chiudo la porta e urlo (Mondadori), Andrea Bajani - L’anniversario (Feltrinelli). |
Lo Strega Tour presente in numerose città italiane, lo scorso 11 giugno ha raggiunto Saint-Vincent (Valle d’Aosta) - i cinque finalisti hanno presentato le loro opere letterarie dialogando con Laura Pezzino, giornalista, scrittrice e direttrice della fiera Book Pride di Milano.
Lo Strega Tour è promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Strega Alberti Benevento e BPER Banca.
Il vincitore sarà annunciato giovedì 3 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, la cerimonia sarà trasmessa in diretta televisiva da Rai Tre.
Il romanzo pone al centro le dinamiche familiari, spesso segnate da conflitti, manipolazioni, mancanza di comunicazione e forme di abuso. Famiglie senza amore e di un amore senza futuro, dove i soggetti si ritrovano spesso da soli contro tutto e tutti. Un libro lucido, freddo, scarno e tuttavia sotto ogni aspetto di una forza eccezionale. Di pagina in pagina una sottile inquietudine si impadronisce del lettore: merito di un autore capace di scavare con grande abilità nelle paure di molte famiglie di oggi.
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Un sorprendente ritratto dell’animo femminile, condensato in pagine intime e spiazzanti. Le “vicissitudini della vita", le difficoltà, le traversie e le sfide della bisnonna Venera rinchiusa per un breve periodo in un ospedale psichiatrico. Un libro intenso e struggente, che ha la capacità di dare voce a chi non ce l’ha e di raccontare il mondo segreto e solitario delle donne spesso chiuse fra le mura di casa e destinate solo a obbedire nella solitudine. Al centro delle ricerche anche le cartelle cliniche dei vecchi manicomi. Un libro da respiro ampio che getta luce sulle trame che legano le vite delle persone.
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I dialoghi brillanti insieme alla ricchezza di registri, caratterizzano questo romanzo che trabocca di storie intrecciate sotto il segno del “mare di Napoli”, a sua volta personaggio centrale che trasmette segnali e travolge le esistenze. Una storia esemplare di due amici diversi eppure profondamente legati: il padre di Rasy e lo scrittore Raffaele La Capria. Un grande romanzo contemporaneo che include anche tutte le sfaccettature del difficile rapporto tra padre e figlia, situazioni che l’autrice collega a grandi pensatori come Kafka ed Enea; una riflessione sulla storia e sulla condizione umana e un invito a riflettere su l'esperienza di transizione e di ricerca di un nuovo inizio. |
Un libro che fonde mirabilmente le vite di grandi pensatori con la letteratura dialettale di Raffaello Baldini. Oltre a raccontare la vita del poeta e scrittore di Santarcangelo di Romagna questo romanzo vuole essere anche punto di riferimento per riflettere sulla vita e sulla ricerca di un senso esistenziale. Il romanzo corre veloce e ci porta nel mezzo della storia, a vivere, lottare e riflettere insieme ai protagonisti. Un ritratto fuori dagli schemi. Un libro di storia personale e collettiva, scritto con devozione e cura, quasi un’opera d’altri tempi, che si legge d’un fiato.
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Michele Ruol - Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa) Un romanzo che riesce a mantenersi lieve ma offre piacevoli sorprese attraverso l’enumerazione e descrizione di singoli oggetti. Gli oggetti diventano "ponte" tra ciò che è stato e ciò che non sarà più, soprattutto, come in questo caso, in situazioni di lutto. E riconosceremo in questa storia quella di ogni famiglia che ha il coraggio di deviare la rotta del destino. Non solo un romanzo di formazione ma anche una fiaba a tinte forti, di cui possiede l’inesorabile fatalità dei personaggi, degli oggetti e degli eventi.
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