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I was Looking at the Ceiling and Then I Saw the Sky: il minimalismo di John Adams incontra il teatro sperimentale di Giorgio Barberio Corsetti

Dopo il grande successo del debutto nel 2013 al Théâtre du Châtelet di Parigi, arriva al Teatro dell’Opera di Roma in Prima Nazionale: I was Looking at the Ceiling and Then I Saw the Sky (Stavo guardando il soffitto e all’improvviso ho visto il cielo), “song play” in due atti del noto compositore statunitense vincitore del Premio Pulitzer, John Adams, su libretto di June Jordan. Un’opera rock contemporanea con tre tastiere, chitarra e basso elettrico, sax, clarinetto e batteria, composta da elementi dell’Orchestra del Teatro dell’Opera e diretta dal  02 corsettiMaestro australiano Alexander Briger, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti. Uno spettacolo brillante dalla raffinata

Giorgio Barberio Corsetti 

originalità in cui confluiscono differenti generi musicali, dal rock al jazz, passando in rassegna Stan Getz, Miles Davis, John Coltrane, Pink Floyd e Michael Jackson, in linea con lo stile complesso di Adams che “misura la potenza espressiva e l’autenticità paradossale delle musiche commerciali”.

“I was Looking at the Ceiling and Then I Saw the Sky – spiega il compositore Adams – è la frase pronunciata da uno dei sopravvissuti al terremoto di Northridge del 1994, una catastrofe che ha devastato un’ampia parte del nord di Los Angeles. La lesse il librettista June Jordan sul Los Angeles Times e mi offrì il titolo perfetto per quello che volevo fosse uno spettacolo stile Broadway”.

Definito “un dramma sullo sfondo di un cielo blu”, racconta l’intensa e commovente storia di sette giovani ventenni di Los Angeles, diversi per etnia ed estrazione sociale, le cui vite cambieranno radicalmente all’indomani del devastante terremoto. Sette giovani adulti che si interrogano sull’amore e sul senso della vita, tra desideri, john adamspulsioni e paure vengono affrontati temi molto attuali come il

 John Adams

conflitto razziale, i rapporti con la polizia e l’autorità, la persecuzione degli immigrati e l’identità sessuale. “Sulla scena saranno presenti quattro parallelepipedi – afferma il regista Giorgio Barberio Corsetti - come fossero quadri in movimento raffiguranti luoghi e città in cui confluiscono le aspirazioni dei vari personaggi, che si sviluppano con dinamismo e in sintonia con le parole e la musica”. Interpreti internazionali per questa avvincente storia d’amore “polifonica” dallo stile shakespeariano: Daniel Keeling (Dewain); Jeanine De Bique (Consuelo); Joel O’Cangha (David); Janinah Burnett (Leila); Grant Doyle (Mike); Patrick Jeremy (Rick); Wallis Giunta (Tiffany).

I was Looking at the Ceiling and Then I Saw the Sky sarà al Teatro dell’Opera di Roma dall’11 al 17 Settembre 2015.

Maggiori informazioni su www.operaroma.it

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Last modified on Tuesday, 08 September 2015 11:45
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