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Questione di moralità? Alle nuove generazioni, servono parole, esempi, azioni per contrastare la mala educazione sessuale

By Lisa Biasci August 25, 2023 457

Sul tavolo di questa estate calda, caldissima, c’è un altro fattore caldo che merita la nostra attenzione. Gli stupri, le azioni di violenza di gruppo verso una vittima che sia maschio o femmina che hanno riempito la cronaca nera di questi mesi. Accendono un problema vero a cui noi cittadini, genitori in primis, e comunicatori, non possiamo risolvere con il silenzio e la semplice condanna via social. 

L’imbarazzo di certi temi ci obbliga a dover parlare ai nostri ragazzi di educazione emotiva, sessuale e di amore. Sì, dobbiamo parlare ai nostri ragazzi di amore e quindi di relazioni di affetto, di amicizia, di rispetto. Ricominciare da qui. 

E soprattutto, occorre dire che se lasciamo al web il compito di educare i nostri ragazzi alla sessualità è finita. Sul Web, ormai i nostri adolescenti acquisiscono immagini pornografiche gratuite, senza censura e limite alcuno.

L’educazione del giovane maschietto e anche della giovane ragazza è fai da te, attraverso il grande educatore sessuale del secolo in corso, la Rete. Tik tok, YouTube e poi Telegram e WharsApp per diffondere contenuti, propongono di tutto, senza censura per i minori, o di immagini forti che possono confondere, preoccupare, male educare. 

Va anche ricordato ai nostri ragazzi che il nostro corpo non è di proprietà di nessuno se non di noi stessi, che nessuno lo può violare, che nessuno può spingerci a fare cose che non vogliamo, e che qualunque violenza venga perpetuata al nostro corpo con l’uso della forza è un reato e come tale va denunciato alle autorità competenti e va perseguito. 

Concetti chiari, semplici, diretti e incontrovertibili. 

Secondo uno studio del 2016 di Ingrid Storm, ricercatrice dell’Università di Manchester, ogni generazione è semplicemente più liberale della precedente. In più, i valori morali e la moralità differiscono da persona a persona, da epoca a epoca e da paese a paese.

Se si parla di valori morali in declino, magari qualcuno tra di voi non sarà d’accordo, probabilmente. 

Aggiungiamo anche che a contribuire alla percezione distorta della morale comune, ci sono i dati di visualizzazione degli articoli e il fatto  che i lettori preferiscono di gran lunga le brutte notizie.

La copertura mediatica della cronaca nera c’è, la gente la guarda o legge, la pubblicità si vende sulla base delle letture, delle visualizzazioni e da qui l’impressione di un decadimento di morale delle nuove generazioni. 

Se, allora, qualcuno storce il naso su questa riflessione sulla “presunta questione di moralità” delle nuove generazioni di questo millennio, visti i fatti scioccanti che accadono in lungo e in largo per il paese, ciò non toglie che i concetti, come quello dell’educazione emotiva e sessuale per i ragazzi, passano attraverso di noi, le nostre parole ed azioni di adulti.

 

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Last modified on Friday, 25 August 2023 21:53
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