
| L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Un viaggio nella storia, nella religione e nell’arte da intraprendere comodamente seduti. Un’avventura che attraversa circa 14 secoli di scienza, creatività e potere: accompagnati dal talento di due grandi divulgatori: Sandra Barberi e Bruno Orlandoni.
Questa preziosa monografia che tratta il periodo tra Medioevo e Ottocento nel territorio di La Salle in Valle d’Aosta, attraverso edifici religiosi e civili, offre ai lettori una prospettiva ricca e variegata sulla storia, l'arte e la società di quei secoli. Attraverso l'analisi di 36 costruzioni, è possibile comprendere meglio la mentalità, le credenze, le gerarchie sociali e le trasformazioni culturali che hanno caratterizzato quel lungo periodo. Tra gli edifici religiosi ci sono le chiese parrocchiali di La Salle e Derby e le 20 cappelle rurali delle due parrocchie, riunite nel territorio del comune di La Salle: edifici che riflettono la vita religiosa quotidiana e le pratiche devozionali della comunità. Nel contesto degli edifici civili meritano una citazione: il castello di Chátelard e la saga della famiglia Grossi, la Casa Forte dei De Curiis e tra gli edifici monumentali citiamo: Cour Freppaz, Maison Gerbollier, Tour Favrey a La Salle; il Castello giudiziario, la Casa degli stemmi, il Castello notariale e la Torre di giustizia a Derby. Edifici civili spesso sontuosi e ricchi di opere d'arte, che testimoniano la ricchezza e il potere delle classi dominanti. Il volume “La Salle “ Arte e architettura dal Medioevo all'Ottocento” offre una chiave di lettura preziosa per comprendere la storia, l'arte e la società di quei secoli, permettendoci di entrare in contatto con le aspirazioni, le credenze e le dinamiche che hanno plasmato il mondo in cui viviamo. Una monografia esaustiva e di facile comprensione che fa rivivere due delle epoche più suggestive della storia. Questa monografia fondata sulle più recenti acquisizioni di ricerca, rappresenta il tentativo riuscitissimo di tracciare una linea di sviluppo della storia dal Medioevo all’Ottocento e getta nuova luce sul patrimonio artistico culturale italiano che è uno dei più ricchi e variegati al mondo, comprendente opere d'arte, siti archeologici, centri storici, monumenti e tradizioni che testimoniano la ricca storia e cultura del paese.
Sandra Barberi
Nasce a Torino nel 1958. Si è laureata in Storia dell'Arte medievale presso la facoltà di Lettere dell'Università di Torino con una tesi sul chiostro romanico di Sant’Orso ad Aosta. Da allora è impegnata nello studio e nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico della Valle d’Aosta, dove risiede dal 1990, sia con finalità di ricerca specialistica, sia in una prospettiva di divulgazione e valorizzazione del patrimonio locale. In qualità di consulente per la Soprintendenza regionale, ha coordinato la riqualificazione e il riallestimento interno dei castelli di Fénis e di Issogne e ha collaborato ai lavori per l'apertura del Castello Gamba di Châtillon; per il Comune di Aosta ha ideato e organizzato il museo a cielo aperto Jolis Coins nel centro storico della città. Ha curato varie mostre e i relativi cataloghi: Pittori valdostani d’un tempo (Aosta, 1992); Il castello dei Sogni. La riscoperta dei castelli valdostani nel secondo Ottocento (Castello di Issogne, 1998); Arte popolare valdostana. La collezione Brocherel (con Daniele Jalla, Aosta, 1999); Textilia sacra. Tessuti di pregio dalle chiese valdostane dal XV al XIX secolo (Aosta, 2000); Tatà pouette borioule… (Castello di Ussel e Centrale elettrica di Pont-Saint-Martin, 2004 e 2006); rassegne “Détails” dedicate a Italo Mus, Federico Ashton, Federico Pastoris, Leonardo Roda (Castello Gamba di Châtillon, 2012-2015); Alessio Nebbia 1896-1975 - Retrospettiva (con Giuseppe Nebbia, Aosta, 2014); Reine de l'élégance. Abiti di corte di Maria José di Savoia (Castello di Sarre, 2018); La montagna titanica di Renato Chabod (Forte di Bard, 2023); Montagne senza frontiere. Pittura di montagna a Cuneo e in Valle d'Aosta nel Novecento (con Alessandro Abrate, Cuneo, 2024); “Imagines Pietatis” e “Imago mundi”. La scultura senza tempo di François Cerise (con Thomas Linty, Castello Sarriod de La Tour, 2023-2025). È autrice di diverse pubblicazioni, tra cui: I capitelli del chiostro di S. Orso ad Aosta, (Roma 1986), Jules Brocherel. Alpinismo, etnografia, fotografia e vita culturale in Valle d'Aosta fra Ottocento e Novecento (Ivrea 1992), Nos Ancêtres. Il ritratto in Valle d'Aosta nel XIX e all'inizio del XX secolo (con L. Ferretti, Aosta 1992), Il castello di Issogne in Valle d’Aosta. Quattro secoli di storia e quarant’anni di storicismo (Torino 1999), .
Bruno Orlandoni
| Maison Gerbollier, presentazione del libro “La Salle. Arte e architettura dal Medioevo all’Ottocento”, da sx Alessandro Battendier (Assessore comunale di La Salle) gli autori Bruno Orlandoni e Sandra Barberi. |
![]() |
Nasce nel 1948 ad Aosta dove compie gli studi superiori al liceo classico René de Challant. Si laurea in architettura al Politecnico di Torino nel 1973, insieme a Paola Navone, con una tesi di laurea sull’architettura radicale che Alessandro Mendini pubblicherà nel 1974 nella collana Documenti di Casabella. Nel 1976 si abilita all’insegnamento di storia dell’arte, materia che insegnerà ai licei classici Botta. Nel 1979 comincia a compiere ricerche sul medioevo in Valle d’Aosta che porteranno a pubblicazioni e mostre. Tra questi lavori si possono ricordare in particolare: la monografia Il Castello di Fénis pubblicata insieme a Domenico Prola nel 1982; “L’ordinamento del Museo del tesoro della Cattedrale” nel 1984, la progettazione e il coordinamento della mostra Presenza della memoria, la chiesa di san Francesco in Aosta nel 1986; i tre volumi : Architettura in Valle d’Aosta pubblicati nel 1995-96 - il coordinamento insieme a Elena Rossetti Brezzi dei due volumi Sant’Orso di Aosta; tre volumi: Costruttori di castelli per l’Archivio storico regionale di Aosta; L’age d’or, saggi e materiali su Stefano Mossettaz e sul tardo medioevo in Valle d’Aosta per l’Académie Saint’Anselme d’Aoste, (di cui è membro dal 1985); nel 2013 Bonifacio di Challant. Vita e imprese di un cavaliere cortese; nel 2017 La chiesa e il convento dei cordellieri di Aosta; L’assenza della memoria, nel 2018. Ha collaborato con Sandra Barberi alla pubblicazione di Hic sunt leones. Arte e architettura ad Avise dal Medioevo all’Ottocento. Nel 2020 opera nel campo della fotografia curando i settori di immagini delle sue pubblicazioni e facendo mostre: Poliptiques: d’après les cahiers de voyage d’un architecte, per la Regione Valle d’Aosta nel 2006 e il volumetto Flast-in-city, per l’editore Le Château, nel 2022. Ha collaborato a pubblicazioni e ricerche sull’arte africana per la Presse Universitaire di Nancy E sull’architettura contemporanea per la facoltà d’architettura dell’Università di Ascoli Piceno.
Attualmente ha in corso di preparazione un volume sugli affreschi del castello di Fénis, dal titolo Boso di Saint-Marcel e gli affreschi del castello di Fénis (uscita prevista entro il 2025) e una ricerca per la Soprintendenza ai Beni e alle attività culturali della Valle d’Aosta (titolo provvisorio: Aosta 1200-1500, uscita prevista entro il 2026).
STORIA: La Salle “ Arte e architettura dal Medioevo all'Ottocento”
Autori: Sandra Barberi e Bruno Orlandoni
Edito Tipografia Testolin Bruno
- Amministrazione Comunale di La Salle – Valle d’Aosta
Pagine 323