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Ho sempre nutrito per Ivana Franzoso Crespi, storica libraia di Courmayeur un sentimento misto di ammirazione e diffidenza. Mi sono
sempre chiesta quale fosse la componente principale del suo fascino. Credo che Ivana, a forza di frequentare testi di storia, saggi, romanzi di autorevoli autori, intellettuali e grandi editori è divenuta lei stessa una specie di aristocratica. In realtà, è un’orgogliosa discendente della casata della grande letteratura, quella a cui appartiene, e non per nascita ma per destino e, per vocazione. L’ho incontrata lo scorso 2 agosto 2025 a Courmayeur in Via Roma 4, nella sua libreria Buona Stampa (aperta tutti i giorni anche nel dopo cena) e in occasione di una pausa pranzo ho avuto il piacere e l’onore di intervistarla. Non c’è bisogno di interrogarla, perché è lei che racconta, felice di comunicare come se si liberasse di un peso. In realtà le piace avere in pugno la conversazione, e ho il sospetto che poi, questa donna minuta (il volto, nonostante l’età della saggezza, è rimasto di bambina) dall’apparenza così fragile, sappia tenere in pugno tante altre cose.
Ivana Franzoso Crespi nasce a Rovigo. Nel periodo della sua adolescenza la famiglia si traferisce a Milano, qui si innamora di un critico letterario, di vent’anni maggiore di lei. Il matrimonio con Giuseppe Maria Crespi le apre le porte del mondo dell’editoria allora più elitario che mai. Il compianto marito Pino Crespi, i libri li amava e non aveva bisogno di leggerli. Sapeva d’istinto quel che contenevano. Il suono che davano quelle pagine egli riusciva a misurarlo da sfumature che non provenivano dal testo , ma che Pino Crespi poteva cogliere come nessun altro. Era un conoscitore di grandi uomini e siccome i soggetti che avvicinava erano scrittori, poeti, editori, intellettuali e autorevoli studiosi, quando sceglieva di presentare un libro non sbagliava mai. Ivana me ne parla con gli occhi lucidi e sottolinea che il paternalismo di suo marito era autentico e non dettato solo dal calcolo.
C’era nel suo fascino, questa preponderante umanità che temperava la grandeur e il culto della personalità da cui era circondato. “Un uomo del suo stampo sa che una certa parola pronunciata al momento giusto vale più di qualsiasi altra cosa; la sua vocazione di scoprire narratori e promuovere purosangue concorrenti ai Grandi Premi della Letteratura, si proiettava sull’impeccabile organizzazione di incontri dibattito sia nella piazza principale di
| Ivana Franzoso Crespi |
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Courmayeur sia in quelle di altri comuni della Valle d’Aosta. Ho imparato tutto da mio marito - afferma Ivana - egli concepiva il nostro mestiere di librai, come un rischio, una scommessa da vincere ogni volta. Pino non aveva altro hobby che il suo lavoro e per me medesima è lo stesso, dalle due librerie di Champoluc aperte nei primi anni settanta alla Buona Stampa di Courmayeur, il nostro progetto di promuovere la cultura non si è mai interrotto ”. Alla morte del marito Pino Crespi avvenuta nel 2006, Ivana non si risposa. La letteratura ha assunto per lei un significato tale da riempirle la vita. La sua vita sono i libri, gli autori, gli incontri letterari che prosegue ad organizzare anno dopo anno ed in essi proietta i suoi interessi e la sua carica umana. Ivana crede fortemente nei libri cartacei, parla di saggi, romanzi, libri di storia, di montagna con una certa disinvoltura, pensa alle novità nel mondo dell’editoria, sostiene e promuove le riviste di cultura, merita una citazione per l’impeccabile elaborazione grafica di copertina e l impaginazione il periodico Wonder Courmayeur Mont Blanc (Editore Platinum Medialab – Milano - www.platinummedialab.com) e la concorrenza del mondo digitale non la spaventa e non la demotiva affatto. Ivana Franzoso Crespi, per celebrare l’impegno profuso nella valorizzazione di Courmayeur, avviata con grande riscontro di pubblico dal marito Pino Crespi, con la preziosa collaborazione di Stella Bertarione (archeologa) , Raffella Nobbio (giornalista e fotografa), Leonardo Acerbi (coordinamento editoriale) e Aimone Bolliger (autore del progetto grafico di copertina), nel 2010 da alle stampe, una guida turistica unica nel suo genere dal titolo: Courmayeur e Dintorni – Itinerari fra storia e Natura (Edizioni BUONA STAMPA– Courmayeur – Via Roma, 4 ) Una guida particolarmente
gettonata e apprezzata anche per tutta la parte iconografica. Quando i passanti, residenti o turisti entrano nella sua bella libreria Buona Stampa a Courmayeur, il suo interesse non è mondano, è autentico, connaturato a quella idea di cultura che in lei tende sempre al sublime. Non ci sono aneddotti su di lei, anche perché Ivana non ama raccontare di sé, o meglio fa in modo da presentarsi sempre in un’immagine sia chiusa, sia empatica che offre davvero pochi appigli all’ironia. La letteratura resta la sua grande passione, ma in lei donna, ancora prima che libraia, mi piace immaginare che le protagoniste del Rinascimento si sono davvero incarnate.
Libreria Buona Stampa
Via Roma , 4 - Courmayeur
Tel 0165. 846771