
L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
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Da Mosca, Mark Bernardini. Centodecimo notiziario settimanale di lunedì 6 gennaio 2025 degli italiani di Russia. Buon Natale agli ortodossi osservanti il calendario giuliano, buona Epifania per i cattolici che seguono quello gregoriano. Per me, da buon ateo, è un’ulteriore occasione per fare bisboccia. Stavolta, inevitabilmente, parleremo molto di gas. Buon ascolto e buona visione.
* Ho tradotto l’intervento di Putin per Capodanno. Naturalmente, i detrattori hanno detto di tutto.
* Gli Stati Uniti hanno segretamente fornito armi di vario tipo all’Ucraina ancora nel 2021, ovvero prima dell’inizio dell’operazione militare russa. Le rivelazioni clamorose sono state fatte dal segretario di Stato uscente degli USA, Antony Blinken, in un’intervista al quotidiano “New York Times”.
* Kiev si è rifiutata di rinnovare gli accordi di transito siglati tra la società russa Gazprom e le ucraine “Naftogaz” e OGTSU (Operatore ucraino del sistema di trasporto del gas).
* Il 4 gennaio, a seguito di un attacco mirato di droni da parte di militanti del regime di Kiev, è morto il corrispondente freelance di Izvestija Martem’janov.
* E’ stato annullato l’evento promosso da un consigliere comunale di Arezzo (Michele Menchetti) che prevedeva l’utilizzo di una sala del Comune per la proiezione del documentario di Russia Today “Maidan, la strada verso la guerra” e successivo dibattito.
* Rivelazioni clamorose di una commissione d’inchiesta del Senato degli Stati Uniti: durante le indagini degli anni Novanta la banca svizzera “ha fatto di tutto per nascondere l’esistenza dei conti segreti, riconducibili a gerarchi del regime hitleriano”. Il denaro fu sequestrato durante l’Olocausto alle famiglie ebraiche in tutta l’Europa e depositato sui conti bancari cifrati nella Confederazione Elvetica.
* Dai media italiani si evince che in Russia l’economia è in crisi a causa dello stop dell’Ucraina al gas che costerà 5 miliardi all’anno, e che addirittura c’è un rischio di caos interno, anche se si ammette che le famiglie italiane rischiano di pagare 300 euro in più. Crisi economica in Russia, non pervenuta, nonostante il sottoscritto ci viva nuovamente da oltre un ventennio.
* Musica: Astrachan’, Krasnodar, Adighezia, Volgograd, Mosca, Rostov sul Don, Calmucchia, Crimea, Mariupol’ (Repubblica Popolare di Doneck), Vladimir.
Da Mosca, Mark Bernardini. Centonovesimo notiziario settimanale di lunedì 30 dicembre 2024 degli italiani di Russia. Addio al 2³·11·23, benvenuto 3⁴·5². Buon ascolto e buona visione.
* Dalle risposte del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin alle domande del giornalista Pavel Zarubin, (20 dicembre 2024)
* Nei Paesi europei, i canali Telegram di RIA Novosti e Izvestija sono stati oscurati: non sono disponibili in Polonia, Belgio, Francia, Grecia, Repubblica Ceca e Italia, riferiscono i corrispondenti dell’agenzia.
* Il primo ministro slovacco Robert Fico ha dichiarato: “Ho parlato della disponibilità ad ospitare i negoziati sull’Ucraina in Slovacchia con il presidente russo Vladimir Putin, quindi accolgo con favore la sua reazione positiva. Sto perseguendo e perseguirò una politica estera slovacca sovrana, focalizzata su tutti e quattro gli angoli del mondo”, – ha detto Fico in un videomessaggio pubblicato venerdì sui social media.
* Aereo azero precipitato: i media ucraini attaccano la Russia
* 25 dicembre 1989: Nicolae Ceausescu e sua moglie Elena furono fucilati dai ribelli, dopo il colpo di Stato, sostenuto dall’Occidente. Mentre si recava all’esecuzione, Nicolae Ceausescu cantò “L’Internazionale”. Le sue ultime parole furono: “Lunga vita alla Repubblica Socialista di Romania, libera e indipendente! Abbasso i traditori!”
* Originaria dell’URSS con passaporto rumeno, ora presidente della Moldavia, Maia Sandu si è laureata all’Harvard Institute of Government John F. Kennedy a Cambridge negli Stati Uniti, era un economista presso l’ufficio della Banca Mondiale a Kišinëv, poi consigliere del direttore esecutivo della Banca Mondiale a Washington, DC, USA.
* Il gruppo bancario italiano Intesa Sanpaolo, uno dei più grandi gruppi bancari della zona euro, non accetterà più pagamenti in euro dalle banche russe, ad eccezione della propria filiale in Russia, Intesa.
* Questa settimana, una canzone che non conoscono manco qui in Russia. La cantano i lavoratori delle varie centrali nucleari sparse lungo gli undici fusi orari di questo Paese immenso. La parola d’ordine è: salvare la pace nel mondo, contro la guerra, per l’amore.
Per questa settimana è tutto. A risentirci e rivederci nel 2025, sui miei canali!
Davvero un momento alquanto delicato per i cinefili di orientamento piagnon-pessimistico-cinico-catastrofistico …
E sì, perché nelle italiche sale cinematografiche si aggirano due terribili film in cui, in maniera insolitamente e straordinariamente felice, non muore (quasi) nessuno; dove non si assiste a tarantineggianti cascate di sangue, con relativo contorno di frattaglie e materia cerebrale; dove la gente è in grado di aiutarsi, di abbracciarsi, di pensare alla vita degli altri, soprattutto di quelli che stanno peggio; dove le persone sanno godere dello starsi accanto, dello starsi vicine nell’affrontare i tanti guai della vita, dell’inventarsi strade e ponti per andare oltre gli immancabili momentacci, tenendosi per mano e procedendo, piangendo e ridendo, insieme; dove quelli che sembrano cattivi sanno scoprire, dentro di sé, insperati raggi di luce, e aprirsi ad un nuovo cammino; dove chi si odiava riesce a farsi conquistare dal piacere della condivisione e dello scambio solidale; dove, messe da parte le gabbie egocentriche dell’ “uomo lupo all’uomo”, l’umanità sa farsi empatica famiglia; dove le ostilità e i conflitti possono essere benedetti da generosi brindisi di ironia; dove, soprattutto, il dolore, la solitudine, l’odio, la rabbia e la vendetta non appaiono invulnerabili trionfatori della storia e unici itinerari percorribili del destino comune.
Quindi, se tutto questo vi appare un insopportabilissimo guazzabuglio di buonismo melenso ed ingenuo, nonché di irrealistico moralismo, evitate attentamente:
Diamanti di Ozpetek (una ludica sinfonia di affetti)
e Napoli-New York di Salvatores (un poeticissimo sogno di fiabesca allegria).
Vi potrebbero persuadere (chissà!) che, in questo triste mondo, nonostante tutto, c’è ancora posto per quella strana cosa che chiamiamo
il BENE!
Da Mosca, Mark Bernardini. Centottesimo notiziario settimanale di lunedì 23 dicembre 2024 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.
* Dall’articolo di Dmitrij Medvedev, Vice Presidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, pubblicato sulla rivista russa di geopolitica “Meždunarodnaja Žizn’”. (13 dicembre 2024)
* Il 17 dicembre, a New York, durante i lavori della 79a sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU, su iniziativa della Federazione Russa è stata adottata la risoluzione “Lotta all’esaltazione del nazismo, al neonazismo e ad altre pratiche che contribuiscono ad alimentare forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza ad essi legata”.
* La notizia dell’assassinio del tenente generale Igor’ Kirillov, a capo del Dipartimento di Difesa dalle armi radioattive, chimiche e biologiche delle Forze Armate della Federazione Russa, ha occupato le prime pagine dei maggiori giornali italiani, ma né le autorità italiane né i media locali hanno assunto una posizione di condanna. Si è preferito ignorare i segnali del terrorismo nelle azioni dei servizi speciali di Kiev.
* Ho tradotto la parte internazionale della conferenza stampa di fino anno del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin del 19 dicembre 2024. E’ durata quattro ore e mezza, io così l’ho ridotta a mezzora, due milioni e mezzo di domande. Putin ha risposto a 76 domande raggruppate tramite l’intelligenza artificiale. Cercate la mia traduzione nei miei canali e nei vari social network.
* Nei vari social, il 12 marzo 2022 vi avevo parlato di una stazione radio. Ne feci un articolo proprio in questo notiziario il 9 settembre 2024, il N°94. Si chiama UVB-76, Žužžalka, non voglio ripetermi, sintetizzo.
* Quasi in coincidenza con la conferenza di Putin di fine anno, la stazione si è rifatta viva, trasmettendo brani dal “Lago dei cigni” di Čajkovskij, l’inno dell’Unione Sovietica (attenzione: proprio dell’Unione Sovietica, non della Federazione Russa, la musica è la stessa, ma le parole cambiano un po’) e la canzone “Ja russkij” (“Io sono russo”) del cantautore Jaroslav Dronov, in arte Shaman, di cui vi avevo parlato nel notiziario svariate volte.
Per questa settimana è tutto. A risentirci e rivederci, sui miei canali!
https://rutube.ru/video/0ec2e71e851f8ee75520a640e9e3ae20
Arte allo stato puro l’altra sera al “Piccolo teatro San Paolo” a Roma. Il genio di Antonella Pagano ha colpito ancora nel segno e ha mostrato la vera arte in cui il
nostro Paese primeggia nel mondo. Fantastica realtà o realtà fantastica, come ha amato definire l’autrice la sua opera, ode alla letteratura. Sincronia, armonia, di un dolce canto che scaturisce dal profondo del nostro cuore, ci conduce per mano in un mondo quasi onirico in cui l’uomo riscopre la sua bellezza, la sua luce, il suo armonico con il tutto, la Pagano riesce a farci sognare ad occhi aperti.
L’opera è di grande attualità, visti i tempi drammatici in cui gran parte dell’umanità vive. La bravissima Antonella Pagano, scrittrice-drammaturga, e Bruce Payne (Raimondin), superstar inglese e internazionale, propongono agli spettatori la metafora di Melusìne e Raimondin. Alla forza bruta, all’ignoranza, all’odio, alla paura, all’oscurantismo culturale, alla violenza generale, in cui un grande fratello’ utilizza paura e odio per mantenere il controllo sulle popolazioni, Antonella Pagano (Melusìne) si oppone ricorrendo alle potenti arti magiche femminili e con la bellezza in tutti i suoi attributi riesce a trasformare il vile metallo in oro.
Melusìne è una figura affascinante e misteriosa che affonda le sue radici nel folklore europeo, viene considerata l'antenata mitica della casata dei Lusignano, una delle famiglie nobili più importanti d'Europa. Si ritiene che la leggenda di Melusìne sia legata alle antiche credenze in esseri femminili legati all'acqua e alla natura, dotati di poteri curativi e profetici, che sia una fata bellissima e potente. La sua figura continua a esercitare un grande fascino, invitandoci a riflettere sulla natura umana e sul rapporto tra l'uomo e il soprannaturale.
Rappresenta la dualità tra il mondo umano e quello soprannaturale, tra bellezza e mistero, tra amore e dolore. La sua figura è spesso associata alla fertilità e alla prosperità, grazie ai suoi poteri magici e alla sua discendenza numerosa. E’ un simbolo del potere femminile, spesso represso e temuto in una società dominata dagli uomini.
Raimondin incontra Melusìne in circostanze fortunate, spesso legate a un evento tragico o a una necessità urgente e la fata lo affascina con la sua bellezza e i suoi poteri magici fin tanto che decide di sposarla, nonostante la sua natura soprannaturale.
Altri interpreti di altrettanto talento che si aggiungono alla Melusìne narrante (Antonella Pagano) e a Raimondin: Monica Marziota, Jaquelina Barra, Claudia Pompili. Le musiche della Pagano sono arrangiate dal Maestro Daniela Brandi. le voci di Flavja Matmuja e Valdrin Gaashi. I costumi di VerbaVeste. Un cast di artisti internazionale capace di dialogare oltre i confini, con l’umanità.
L’ottimo film Il ragazzo dai pantaloni rosa, qui recensito qualche settimana fa*, sta continuando ad incontrare grande consenso di critica e di pubblico, suscitando forte interesse e sincero entusiasmo soprattutto in ragazzi e bambini.
Il film ha indubbiamente molti meriti, ma credo che il maggiore sia rappresentato dall’avere la capacità di richiamare la nostra attenzione sulla necessità di un impegno serio e sistematico, soprattutto in sede educativa, volto ad arginare e, auspicabilmente, a debellare un fenomeno come quello del bullismo, tanto diffuso e sottovalutato, quanto incalcolabilmente gravido di effetti devastanti.
Molti sono stati i commenti positivi giuntici in seguito alla pubblicazione del nostro articolo, da parte di persone di ogni età, ad ulteriore conferma dell’ampiezza e della gravità di tale problema.
Particolarmente apprezzabile quanto scritto da Gabriele Giuliani, in arte Perso, giovane cantautore di Trevignano Romano:
“Il ragazzo dai pantaloni rosa è un film che racconta una storia vera, fatta di dolore, bullismo e giudizi superficiali. Mentre lo guardavo, mi rendevo conto di quanto sia facile ferire qualcuno, spesso senza pensarci, con una parola, un gesto o una risata. E oggi, con i social, tutto questo diventa ancora più crudele, perché quel dolore viene amplificato davanti a migliaia di persone.
Mi sono sentito travolto da una riflessione: quanto poco ci vuole per distruggere qualcuno, ma allo stesso tempo quanto potrebbe cambiare il mondo se solo scegliessimo di essere gentili. Credo che tutti, soprattutto i ragazzi adolescenti, dovrebbero vedere questo film. E’ un grido di aiuto, un invito a guardare oltre le apparenze, a conoscere il cuore e l’anima delle persone prima di giudicarle.
Mi ha fatto capire ancora di più quanto sia importante tendere una mano a chi è in difficoltà, piuttosto che ignorarlo o, peggio, opprimerlo.
La vera forza sta nel proteggere, non nel ferire.
Questo film mi ha lasciato dentro un messaggio chiaro:
la sensibilità, l’amore, la comprensione, la gentilezza, l’altruismo sono le armi più potenti che abbiamo che possono farci fare la differenza e spesso riuscire a salvare le persone più fragili.”
Da Mosca, Mark Bernardini. Centosettesimo notiziario settimanale di lunedì 16 dicembre 2024 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.
* Chiunque abbia seguito le cronache dell’ultimo decennio avrà notato che il presidente laico Bashar Assad era realmente amato dal popolo.
* L’Italia fornisce armi agli ucronazisti, con queste armi vengono trucidati bambini, vecchi, donne, pacifici cittadini. La Russia non ha mai attaccato l’Italia. In Russia sui canali televisivi di Stato mostrano Pupo e Al Bano. In Italia alla Scala viene fischiata Netrebkova in quanto russa.
* Dal 2007, per 14 anni, Verona ha ospitato il Forum Economico Eurasiatico, divenuto la principale piattaforma russo-italiana che promuove il dialogo per un futuro costruttivo dell’intera Eurasia.
* Il PIL dell’Italia nel 2024 crescerà dello 0,5%. E’ quanto si legge nelle proiezioni economiche stilate dalla Banca d’Italia che stima per il successivo triennio una crescita annuale, in media, dell’1%.
* Non dimenticherò mai quel terribile inverno del 1943.
* Il cantante Pupo (Enzo Ghinazzi) ha presentato la sua nuova canzone “Insieme” nello studio del primo canale della televisione russa “Russia 1”.
Dopo aver raccolto oltre 210 mila firme in poco più di un mese affinché venisse discussa in Aula la legge di iniziativa popolare Pratobello 24 che mira a regolamentare l'installazione di impianti da energia rinnovabile nell'Isola, davanti al sordo rifiuto dell’Assemblea legislativa regionale, le donne dei Comitati spontanei stanno occupando pacificamente il Consiglio Regionale della Sardegna.
Le donne sarde difendono la loro madre terra, la Sardegna, rifacendosi con orgoglio a quando nel 1969 3.500 cittadini di Orgosolo iniziarono la mobilitazione con una forma di Resistenza non violenta per impedire la realizzazione di un poligono fisso per esercitazioni militari nei pressi del villaggio abbandonato di Pratobello.
Le donne sarde hanno sempre avuto un ruolo importante nella difesa dei propri diritti, primo fra tutti quello della salvaguardia dell’ambiente e della giustizia sociale. Fu proprio una donna, la nuorese Paskedda Zau, vedova con 10 figli a carico, a ribellarsi per fame e disperazione, con il motto “torraus a su connottu” , torniamo al conosciuto, contro l’editto regio che nel 1865 autorizzava la chiusura dei terreni considerati fino ad allora proprietà collettiva, dando ai più poveri la possibilità di usare liberamente quello che la terra produce. Paskedda coraggiosamente decise di agire, più di tremila, soprattutto donne, la seguirono in marcia sul Municipio di Nuoro mentre sventolava come vessillo un bastone e una vecchia sottana.
La Sardegna non può essere ancora violentata in nome di un dio padrone che risponde alle logiche del falso green, devastando il nostro territorio, i nostri mari, levando il lavoro e la dignità a chi in Sardegna vive e produce, sostituendo agli alberi secolari le pale eoliche per le quali, quasi beffardamente, si stanno già pubblicando Guide turistiche ai Parchi eolici d’Italia!
“Ho vissuto coi venti, coi boschi, colle montagne. Ho guardato per giorni, mesi ed anni il lento svolgersi delle nuvole sul cielo sardo. Ho mille e mille volte poggiato la testa ai tronchi degli alberi, alle pietre, alle rocce per ascoltare la voce delle foglie, ciò che dicevano gli uccelli, ciò che raccontava l’acqua corrente. Ho visto l’alba e il tramonto, il sorgere della luna nell’immensa solitudine delle montagne, ho ascoltato i canti, le musiche tradizionali e le fiabe e i discorsi del popolo”: così il Premio Nobel Grazia Deledda in un discorso registrato nel 1933 per la Discoteca di Stato, ricordava le ricchezze naturali di una Sardegna mai dimenticata.
Le donne di Pratobello lottano pacificamente affinché anche un domani questa possa essere ancora la descrizione della terra sarda, e non un cimitero di pale al vento, su cui si sta crocifiggendo la nostra Isola.
Roma, DICEMBRE - Non si ferma il 'volo' di 'Ancora volano le farfalle', il film di Joseph Nenci tratto dal libro 'Vivere volando' di Giorgia Righi, la storia di una giovane ragazza affetta da Atassia di Friedrich, una malattia degenerativa molto rara. Sale ancora piene, come accaduto l'altro giorno al cinema Astra di Pesaro. E presto la pellicola tornerà a Roma.
In un 'viaggio emozionale' alla ricerca di coraggio e speranza per una vita piena di 'sfide', il racconto fa conoscere agli spettatori Giorgia, la 'ragazza delle farfalle'. "Non so dove stia andando, nemmeno in che luogo mi trovi ora, ma mi sento leggera e libera come non mi sono mai sentita prima. Volo" sono le parole utilizzate dall'autrice del libro, pubblicato da Letteratura Alternativa. Un'opera che fa sognare e cattura il pubblico per la sua empatica bellezza.