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Fashion (43)

Bellegotti

 

Fiorella Bellegotti
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Storie e figure che rimangono nell’immaginario collettivo del mondo orientale.

Palazzo Braschi a Roma ospita una grande mostra: un viaggio nelle abitudini di una società prospera e pacifica fissato nelle centinaia di stampe che raccontano con lucida precisione la vita vissuta. Un occasione per immergersi in un Giappone prospero e borghese, a volte ironico e disincantato.

L’ eleganza dello stile dei vari artisti è coniugata con la modernità di un linguaggio che è diventato modello e archetipo di un periodo storico e di un rinnovamento sociale.  Figure di dame e di gheishe di gentiluomini e di contadini, tutti colti con una grande dignità rappresentativa. Del tutto indipendente dalle funzioni che svolgono.

Molti di questi disegni sono simboli e tramite di un rinnovamento di alcune tematiche, che saranno modello anche per molte creazioni occidentali.

La mostra riguarda il periodo di pace creato dal governo militare dei Tokugawa. Un periodo legato a grandi cambiamenti sociali, economici ed artistici che portò alla riapertura del paese agli scambi con le potenze occidentali a partire dalla metà dell’Ottocento.

In mostra oltre trenta artisti, a partire dalle prime scuole Seicentesche come la Torii fino ai nomi più noti di Kitagawa Utamaro, Katsushika Hokusai, Tōshusai Sharaku, Keisai Eisen e alla grande scuola Utagawa con Toyokuni, Toyoharu, Hiroshige, Kuniyoshi, Kunisada.

La tecnica dell’ukiyoe, importata dalla Cina, implementò la diffusione di immagini e libri permettendo una produzione in serie grazie anche al talento degli artisti ingaggiati. La produzione di stampe, infatti, rappresentò un vero e proprio mercato, tantissimi furono gli artisti e i professionisti, tra pittori, intagliatori, stampatori, calligrafi, che lavoravano in atelier sotto la direzione di un editore il quale sosteneva economicamente il progetto, sceglieva artisti e soggetti, e immetteva le opere sul mercato.

 La classe cittadina emergente di Edo, composta da borghesi e mercanti, non avendo potere politico, scelse di vivere nel lusso. Ukiyo, che fino ad allora era stato inteso nel senso di attaccamento all’ illusorio mondo terreno da cui rifuggire, secondo l’ insegnamento buddhista, ora prendeva un senso opposto di godimento di tutto quello che era nell’attimo  e nella moda.

La grande novità di queste immagini erano quindi  anche i soggetti, completamente diversi dalla grande pittura  aristocratica di Kyoto.

La grande mostra, dal titolo :“Il mondo fluttuante. Ukiyoe. Visioni dal Giappone”, sarà visibile fino al 23 giugno 2024 al Museo di Roma a Palazzo Braschi. Dal martedì al venerdì, l’orario di apertura sarà dalle 10.00 alle 19.00,  con ultimo ingresso alle 18.00. 

È promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, coprodotta e organizzata dalla Sovrintendenza Capitolina e da MondoMostre, con il supporto di Zètema Progetto Cultura, curata da Rossella Menegazzo, presenta centocinquanta capolavori dell’arte giapponese di epoca Edo, tra il Seicento e l’Ottocento.  L’Ukiyoe,  vuol dire :“immagini del mondo fluttuante”, si tratta di un genere pittorico nato in epoca Edo (1603-1868) che include  dipinti, rotoli da appendere e da srotolare tra le mani, ma anche paraventi e stampe realizzate in policromia con matrice in legno su carta.

 

Negli eleganti ambienti del Museo Napoleonico di Roma si è aperta una interessante esposizione. “Giuseppe Primoli e il fascino dell'Oriente”

Si tratta di una mostra dedicata al Conte Primoli e al suo interesse per l’ arte del Giappone e, in generale, per il continente asiatico.

Il bel palazzetto sul lungotevere, all’ angolo con via  Zanardelli, di fronte al Palazzaccio, era una residenza rinascimentale. Oggi, oltre alla collezione permanente, sempre interessante per i suoi reperti legati a Napoleone e per allestimento stile primo ‘800, accoglie  per alcuni mesi una piccola ma interessante mostra realizzata con particolare attenzione e competenza dai curatori del Museo Napoleonico: Elena Camilli Giammei, Laura Panarese e Marco Pupillo.

L’ evento è dedicato a quello che era il padrone di casa del palazzo prima che esso venisse da lui donato alla municipalità di Roma nella prima metà del 1900.

 Si tratta di un interessante e originale personaggio che è ,a tutti gli effetti, il Genius Loci del luogo. Si tratta del Conte Giuseppe Primoli, estroso e creativo discendente di Napoleone Bonaparte da parte di madre. Giuseppe era vissuto con la zia, l’ Imperatrice Eugenia, che lo iniziò ai piaceri e alle fatiche del viaggiare. Momento iniziale dei suoi viaggi, l’apertura del Canale di Suez  del 1869 a cui seguiranno molte altre avventure.

Parte dell’ esposizione riguarda anche la sezione dell’ India, e Sud America, che era di proprietà del fratello Luigi. L’ interessante mostra è frutto della loro passione per l'Oriente, il Giappone e la fotografia.

 Tema delle molte preziose fotografie esposte, molto fragili poiché realizzate con l’ antica tecnica dell’ albumina, non sono solo persone comuni, ma soprattutto amici e conoscenti che indossando costumi di foggia giapponese e orientale rappresentavano le famose Masquerade Exotique. Che vedono protagonista tra gli altri personaggi come Sara Bernhardt.

Interessante, ma anche divertente e molto moderno, il ruolo di quattordici kakemono esposti, di proprietà di Giuseppe Primoli.

Si tratta rotoli decorativi dipinti con scene tradizionali giapponesi, ma usati dal suo possessore come supporto per autografi dei VIP del tempo. In alcuni casi gli amici del conte aggiungevano con componimenti e dediche autografe. Tra i più noti scrittori, poeti e artisti francesi e italiani del tempo furono lieti di lasciare la loro traccia sugli spazi vuoti di queste piccole opere d’ arte, senza che nessuno gridasse allo scandalo. Primoli stesso portava con sé i rotoli, che raffigurano soprattutto fiori,  quando si recava a teatro o in luoghi di ritrovo allo scopo di potenziare la sua collezione di firme famose. Tra queste primeggia quella di Emile Zola,  oltre a quelle di Claudel, Valery, Loti, Anatole France.

Tra le opere esposte molti oggetti della collezione Primoli tra cui il prezioso ventaglio in seta dipinto da Giuseppe De Nittis per la principessa Mathilde Bonaparte, che rappresenta una scena tipica giapponese: uno stormo di oche in volo.

La mostra si svolgerà dal 15 marzo all’8 settembre 2024

 

L'autunno è alle porte e la nuova collezione autunnale con puntualità ed eleganza ha fatto già la sua entrata.
Nonostante le alte temperature non accennino ad abbandonarci sarà opportuno non farci cogliere impreparati ed iniziare a pensare al cambio stagione e a rinnovare il nostro  guardaroba.
Innanzitutto  cominciamo con le calzature, alle scarpe sportive oramai irrinunciabili e  disponibili in modelli  sempre più colorati e fantasiosi,  (messe da parte le sneakers bianche per l'imminente cambiamento del tempo ),  ideali per coloro che amano gli outfit minimal e non solo.
Si affermano e si riconfermano le scarpe dècolletè a punta nere, un classico intramontabile da abbinare ai tailleur giacca e gonna, il nuovo protagonista delle collezioni autunno inverno 2023-2024.
Come di consueto, in fatto di colore, i capi autunnali si tingono di nero, marrone, senape con tutte le nuances derivate, tonalità delle foglie cadute dagli alberi, e saranno molte le vetrine allestite in tema autunnale.  Ma non è solo così perché ci saranno nuovi colori di tendenza che ravviveranno il nostro guardaroba autunnale-invernale quali il giallo limone, il rosa confetto, il celeste ed anche il verde ed  il rosso tipici del periodo natalizio. Costante saranno i vestiti di pelle-ecopelle, da sfoggiare sia di giorno e di sera.


Se già da qualche anno la moda ha cambiato parvenza, si è evoluta nel proporre abiti indossati da modelle tutt' altro che magrissime come indossatrici over size o splendide modelle curvy;. La moda propone, ma ognuno di noi segue il suo stile libero di scegliere come farlo e budget permettendo. La nostra moda Italiana è considerata nel mondo una delle più importanti: made in Italy è sinonimo di qualità, fascino e bellezza.


A livello  internazionale la moda del 2023-24 abbraccia concetti di diversità ed inclusione che stanno diventando punti estremamente fondamentali con la creazione di linee di abbigliamento dedicate anche ai disabili.
Diciamolo che la moda sta rinnovando il suo look...  era ora!   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Con gli accessori giusti, il look può cambiare completamente. Hanno un ruolo tutt'altro che marginale, anzi, aggiungono carattere e stile all'outfit.

Nelle ultime tendenze in fatto di moda l’ OCCHIALE DA SOLE è divenuto  l'accessorio più cool per eccellenza,  un vero Must have per donne, uomini e bambini.

Se negli anni passati era un oggetto utile per il periodo estivo per ovvi motivi ora è diventato un accessorio di moda da indossare tutto l'anno nelle più svariate  ccasioni ed attività,  citiamo ad esempio gli  occhiali sportivi per coloro che praticano running  o  ciclismo, per gli appassionati della montagna,  occhiali per gli amanti della  caccia e addirittura gli attualissimi occhiali gaming per PC.

Circa la tendenza degli occhiali per il 2023, oltre ai modelli classici se ne aggiungono molti altri bizzari ed eccentrici, sia nelle forme e nei colori, sebbene il colore bianco e nero siano i più richiesti.

Circa i  costi,  se ne possono acquistare sia quelli a prezzi  modici nei reparti di oggettistica sia quelli glamour e brandizzati nei negozi ottici.

Eppure, anche se convinti che gli occhiali siano un accessorio moderno e alla portata di tutti,  i primi occhiali con lenti per filtrare i raggi UVA sono stati prodotti nelle vetrerie di Murano, a Venezia dove delle copie del Settecento sono sopravvissute. Questi occhiali anche detti “occhiali da gondola”, o “vetri di dama” con vetro verde sono stati utilizzati dalla nobiltà veneziana per preservare la vista dal riverbero costante della luce sull'acqua della laguna.

Infine è importantissimo ricordare che gli occhiali da sole non sono soltanto un accessorio alla moda, ma anche un alleato utile a proteggere i  nostri  occhi:  gli occhiali con lenti da sole limitano e prevengono gli effetti nocivi dei raggi UVA e UVB.

 Il soggiorno estivo al mare negli anni ‘20 diventò una consuetudine, andavamo completamente vestiti, con cuffiette e cappellini. Le spiagge ora si riempiono di ombrelloni. Negli anni precedenti   la moda ufficiale proponeva il costume intero con il gonnellino. Mentre per molti anni il costume intero nero fu considerato solo per donne di una certa età, oggi è il più chic tra le più giovani. Lo si nota sulle passerelle dell'alta moda, presso le catene dei grandi magazzini, nei mercatini e nelle boutique.

L' elegante costume nero sarà presente negli anni con i vari modelli: sgambato, spalline sottili, scollo a V e tessuti tecnici. A cominciare degli anni che vanno Dal 1946 al 1960 viene proposto il bikini, fu grande scandalo. Ci vorranno anni prima che questo entri a far parte  dell’abbigliamento comune in spiaggia.

 

Dal ‘61 fino ai nostri giorni fanno comparsa sulle spiagge bikini con ricami, fiori, stampe, tessuti uncinetto, e tutti rigorosamente abbinati a borse a telo da mare……ma il costume nero non si discute, è sempre pronto nel cassetto per poterlo indossare in ogni occasione. Per le donne che amano e indossano solo il bikini dopo gli anni ‘70 c’è la moda Hippy, e il costume allora si stringe, c’è il glamour, lo stile osé, “ Hot “: fanno il loro ingresso il perizoma e il costume brasiliano. Per naturale evoluzione oggi siamo arrivati al costume da bagno che diventa un top abbinato a una gonna e a un pantalone, pronti per un cocktail.

 

Ma le novità non finiscono qui: si crea “il costume adatto al proprio fisico “, reggiseno a fascia per chi ha poco seno, reggiseno a triangolo - adatto a chi ha seno medio importante - , reggiseno con coppa imbottita - adatto a chi vuole sostenere o valorizzare il seno -, e ci si industria anche saper scegliere il  modello di slip: super sgambato, a vita alta per nascondere qualche chiletto in più e  slanciare  la figura, slip a vita   bassa etc…

 

Ma, nonostante le creatività e lo sbizzarrirsi degli stilisti per i vari colori, vediamo sempre le grandi dive del cinema e dello spettacolo scegliere per uno scatto in copertina per un importate rivista il costume nero.  E, si, l' intramontabile costume nero è una garanzia per tutti: per il commercio all’ ingrosso, per i commercianti dei tessuti, per i negozianti e le proprie clienti. Un colore senza tempo, intramontabile, sempre presente negli nostri armadi.

 

 

 

 

                                                                                                   Nadia  Ludovici

                                       

I fiori d'arancio sono dei fiori bianchi che hanno proprietà benefiche ed usi cosmetici. Sono usualmente associati al giorno delle nozze, un vero simbolo per il matrimonio. Con la bella stagione i matrimoni sono molto richiesti, meno nei mesi invernali. Organizzarli è molto impegnativo cosicché per la loro preparazione s’inizia ad organizzarli molto tempo prima. Molte coppie si rivolgono ad agenzie specializzate (Wedding  Planner) che curano con attenzione i dettagli e li adattano al gusto dei propri clienti. Ogni anno cambia la moda dell'abito e non solo, cambiano anche i colori. Ma il tradizionale abito bianco non passa mai di moda, anche negli anni precedenti si è sempre confermato colore di tendenza. La tendenza della moda 2023 sarà quella degli abiti da sposa minimal, scollature e corpetti, colore bianco e nero, maniche particolari, tessuti leggerissimi, trasparenze, ricami floreali, con scollo a V, gonne staccabili due pezzi e  il  cut-out. Per le spose che scelgono di osare ci saranno abiti da sposa corti e il tailleur,  per l' uomo un total – white. Di solito questa pur faticosa avventura la coppia decide di farla da sole, altre volte con i propri familiari e, perché no?,  anche con  i propri amici. Ogni anno in tutta Italia si organizzano importanti fiere per chi vuole convolare a nozze: si propone moda e tendenza per un matrimonio al passo con i tempi e dal tocco personale.

                                              Questa l’agenda per una lista completa di cose da fare

 

  • Stabilire la data di nozze
  • Stabilire un budget totale
  • Scegliere la location e stabilire il menù
  • Prenotare la chiesa o la sala del comune
  • lista degli invitati
  • Iniziare la preparazione dei documenti per il matrimonio
  • Scegliere i testimoni, paggetti e damigelle
  • Scegliere la casa futura
  • Individuare il negozio in cui depositare la lista di nozze e scegliere gli articoli
  • Iniziare a scegliere l'abito desiderato
  • Andare in tipografia per scegliere le partecipazioni
  • Individuare negozio per le bomboniere
  • Cercare un fotografo
  • Scegliere un musicista
  • Individuare il fiorista per gli addobbi
  • Noleggiare l'auto, (per chi non la possiede)
  • Iniziare a programmare il viaggio di nozze
  • Scegliere parrucchiere per l'acconciatura e trucco
  • Acquistare le fedi nuziali.

 

Dato quindi per scontato che ogni anno ci saranno sempre nuove tendenze, ognuno individuerà quella  più idonea alle proprie esigenze. Per la cronaca: ci saranno anche coppie che decideranno di evolvere in beneficenza il ricavato dei regali, magari a favore di associazioni come  Save the Children, telefono azzurro, la lega del filo d' oro, etc.…..., tutto è lasciato alla decisione della coppia.

E' una grande festa che regala emozioni, una occasione per condividere l’affetto con i propri cari e i propri parenti, compresi quelli che, alle volte non graditi,  è impossibile depennare dalla lista degli invitati,  i colleghi di lavoro e i cari amici.

 

 

                                                                                              

E ‘arrivata la bella stagione e le gambe si scoprono. Sia per fronteggiare un aspetto meteorologico dove le temperatura si innalzano, che per mostrare un aspetto di grande impatto visivo di grande femminilità..

La minigonna  è un capo di vestiario ideale per la stagione estiva e primaverile, un tipo  di gonna con l'orlo  inferiore che arriva molto sopra le ginocchia, dalla lunghezza variabile a seconda dei modelli. 

Questo particolare tipo di indumento che ha fatto storia nella moda,  inventato   nel 1963 di Mary Quant è oggi considerato un simbolo di libertà ed emancipazione femminile.

E’ un capo per tutte l’età, amato da giovanissime e da Over 50 – 60.

Da sempre gli uomini apprezzano vedere una bella donna in minigonna e nell’arco degli anni questa prerogativa è stata testimoniata anche nello spettacolo.

Nell’anno 1938 arrivò un  celebre successo musicale dal titolo  “ma le gambe” dall’autore Alfredo Bracchi.

La minigonna si presta ad essere indossata in ogni circostanza e quando si  ritiene opportuno.   La moda dell’estate 2023 sarà la minigonna a pieghe  “tendenza plisse” in versione anche in lungo.

Nell’arco degli anni si sono visti tanti tipi di modelli e tessuti,  eppure   recentemente qualcosa è cambiato  e la tendenza ormai ha preso un’altra direzione.

Oggi pare che  gli Schorts  abbiano  surclassato la gonna che rimane un must nei momenti eleganti.

Gli Shorts chic e cool, ormai sono diventati di gran moda, da indossare in tutte le occasioni e si possono trovare di ogni stile, negli espositori dei magazzini nelle nostre città.

 

 

 

..In queste giornate invernali avvolte da un gelido ma affascinante e variopinto scenario questo è quanto emerge dalla visualizzazione delle novità nel campo della moda internazionale laddove l'abito ne è il protagonista in assoluto, l'accessorio ne diventa indispensabile e dove vi si accentua il potere ipnotico dei profumi nelle svariate scie di sensualita' perché vengono interpretati su schemi di civetteria da entrambi i sessi con il marchio Bespoke. In questa interminabile carrellata di tendenze e contemporaneita' i colori si disnodano in Pantani specifici ricreati da un arcobaleno in microdots e stribes, da rocambolesche varieta' sottomarine dove l'acqua ne è la sorgente di vita rigeneratrice e dalla natura con le sue molteplici forme e sfumature che giocano come sempre un ruolo molto importante.

La Parigi del lusso smoderato presenta Schiapparelli rivisitato da Roseburry che innalza il desiderio animalesco alla portata delle stelle con multi sfaccettature dell''oro a mo' di gioiello o di scultura che avvolge ed attanaglia il corpo ed a suffragio di un'eleganza imbattibile mentre Chanel con intrecci accurati convergono in collezioni d'avanguardia a volte surreali e definiti veri capolavori d'arte sartoriale. Pierpaolo Piccioli per Valentino smaltisce il set di eleganza correttamente indossata mentre Viktor & Wolf strabiliano come sempre indotti da una capacita' pittoresca e che con magica destrezza ci agguanta interpretando l'abito trasportato a mano dalla modella in grepiers.

Il Christian Dior della Chiuri ci riporta alla spregiudicatezza delicata e corretta dalla maestria del fatto a mano, la sensualità trasparire ma con riservatezza.

Giambattista Valli inonda la passerella con strascichi cinematografici, mentre per Jean Paul Gaultier, l'infante terribile della moda, Haider Ackermann reinterpreta il suo linguaggio in un silenzio monasteriale ed iconografico. Fendi si distingue per grazia e raffinatezza mentre un Zuhair Murad non si smentisce mai per la sua preziosità.

L' Architettura viene coinvolta nella strutturazione e ristrutturazione di capi congeniti ed il gourmant che ne scaturisce dall'immagine rende appetitosi questi abiti scientografici dove la scienza si lega ad avanscoperta e colma la nostra curiosita'.

Nell'enigma della femminilità la donna e' una mutante irreprensibile ed irresistibile, concreta ed astratta allo stesso tempo.

Presentato a Tokio il Volume 2, dopo il precedente successo di New York con il Volume 1, da Francesco Risso per Marni, dove si è giocato con colori saturi quali il bianco,il nero,il rosso ed il giallo e grandi ampollosità xxlarge, che hanno sfilato nell'arena del Yoyogi National Gymnasium (progetto di Kenzo Tange)interamente avvolto da bianca carta per fare emergere questi capi spaziosi.

Roma si concentra con infrastrutture a piramide dove i talenti con le loro genialità ed assurdità confluiscono in un unico filone,come sempre poi proposto dai grandi brand in collezioni capsule.

L'ecostenibilita è leader nel settore dove ci si veste addirittura con polvere di marmo. Nelle sfaccettature del "Made in Italy confluiscono tutte le vere speranze del Made to Measure" del "Pret a Couture"ed il "Pret a Porter",termini quasi ormai caduti in disuso ma ancora sovrani dal dietro le quinte. Puntando sull'Alta Moda ed anticipando la settimana della moda di New York Marc Jacobs sfila al Park Avenue Armony con succinte imbottiture avvolte su modelle che si sospendono sui famosi stivali Kiki a piattaforma altissima. Nella Fashion Week ufficiale della Grande Mela non ci sono eccezioni, più urbanistica ma anche congeniale, a rispetto delle sue architetture e della business attitude, consentono di alleggerire il carico dell'over size, esclusivamente rilegato al Down Town mentre nella City imperversa l' eleganza e la sobrieta', non più minimal ma ricca e vibrante, per la maggiore vanno le collezioni di Sergio Hudson, Christian Siriano, Tory Burch, Kate Spade, Brandon Maxwell, Altuzarra, Helllessy, Marisa Wilson, Alice+Olivia. Gli After party hanno convogliato una moltitudine di vip alla ricerca dei Trends durante un drink.

Londra più consumistica e costumistica che pratica coinvolge lo sguardo sui criptogrammi dell'invenzione Age ed è sempre stata d'ispirazione a quella tendenza "Dark" che la contraddistingue (a parte l'intramontabile romanticismo di Bora Aksu). È inutile anticipare il corto o il lungo il mini o minimal, il giallo o il verde, amaranto o castagna,attillato o svolazzante, fa tutto moda poiché ciascuno di noi la interpreta in un modo diverso,personale e distinto.

La contemporaneità è data dall'alta tecnologia dei tessuti e delle strutture,abili congegni che sostengono il quasi impossibile a realizzarsi ma che esistono non più virtualmente, fatti a mano oa macchina o in tre D, interagiscono in un mondo moderno in cerca dell'unicità '. La ricerca minuziosa in un'industria che non dorme mai è un dato di fatto, si parte da un passato ultra ricco di idee ad un futuro ricco di orbitali della transazione dove la materia prima si esplora nelle galassie siderali o nelle collisioni atomiche.

Di Lady Fiorella Bellagotti


Stupire ed annuire ad un percorso indecifrabile ed indescrivibile,variopinto e camaleontico,mutante e mutevole che ci porta e proietta in un futuro,dove il linguaggio video scalfisce più della parola, è la prerogativa di queste nuove collezioni internazionali proposte per la prossima estate 2023.
Da New York  dove sono protagoniste le trasparenze specialmente in total black ed in stili di ricerca tossici correlati da accessori di contrasto che ti riportano al Grunge degli anni 90,al fureggiare dello Street Life nato nella Grande Mela e che ancora detta i trend con nomi iconici quali Michael Kors, che celebra il suo indiscutibile glam urban chic,Carolina Herrera,Tory Burch con il suo minimal chic,ultra stretching e fil rouge, Tommy Hilfinger con il suo urban-sporty per la generazione Z è il glamour sportivo di Tom Ford  mentre il Made in Italy del fashion system è  stato accentuato da Fendi,Marni e Chiara Boni quindi passiamo a Londra,Milano e ....Parigi.


Ecco Parigi regina incontrastata di questa stagione che ha dato il via al body hugging del drapped dress di Sebastian Meyer ed Arnaud Vaillant con cerniere e tagli laterali, accompagnato da giacche con spalle scolpite,spruzzato su una delle modelle più prestigiose del momento Bella Hadid e direttamente in pubblico per poi essere assemblato nel backstage e riapparire  nel suo risultato finale,tecnica Spray inventata a Londra all'Imperial College nel 2010 e che contiene cotone liquido e fibre di poliestere ispirata dai contenitori di cobweb usati per Halloween;nella città Lumiere la moda sostenibile è rappresentata da Manas e Baldassare Delapuerre con costumi criss cross e matching  set dai colori del sole al tramonto anche per curly models.Victoria Beckham presenta lunghe frange asimmetriche e tagli Spice ad intersezioni che scoprono il corpo.Loewe è coloratissimo con i suoi mini moods fiabeschi ispirati all'anthurium mentre Kawuakubi per Comme Des Garcon ha creato dei cocoon e bulbi dagli stampati floreali.
Un fantastico Dior  si sprigiona su di un background interamente ricreato per Maria Grazia Chiuri dall'artista Eva Jospin in cartone dove ripropone alla lettera le grotte barocche di cave di pietra dalla struttura ibrida.


Per Valentino l'arte indiscussa di Piccioli porta in passerella gowns grigi asfalto e gialli accesi in silhouette cittadine, ripropone il glitter in tuniche a drappo ed i rosa spenti od i beige tiepidi dai toni desertici su abiti con tagli multimediali e sirenoidi. Per Schiapparelli il top dell'eleganza si valuta per l'inclusione dell'oro ed il ricamo a gioiello inserito con semplicità e savoir faire su completi distinti ed impeccabili.Vivienne Westwood ci ripropone lo stile D'Artagnan con ampi camicioni e stivaloni da spadaccine,un classico che non tramonta mai ed anche un insolito tartan ispirato al denim di strada affascina sempre e poi... Gianbattista Valli...Elie Saab con un ospite di eccezione quale Monica Bellucci...Alexander McQueen...


Milano non è da meno con una Wishlist marcata dal pizzo,dal sangallo ed il crochet emulato da Jil Sanders e Vivetta a salvaguardia dell'identità che rispetta le tradizioni utilizzando nuove tecniche,come pure ricami e tulle nelle collezioni di Philosophy; nell'intimo i reggiseni vengono stampati sulle teashirt:un percorso stellare in un coloratissimo universo fantasmagorico dato da colori di tendenza al neon tra sfumature di giallo,verde e rosa fluo nelle passerelle. Un eccellente Moschino con i suoi cuori rossi fiammanti su tailleurs neri attillatissimi e cappelli a luna piena tubulari e bombati dai colori forti ed accesi o a tinta unita o floreali.Tra le location più inverosimili  Diesel ha sbalordito al Cloud Arena con una gigantesca scultura gonfiabile kamasutra che ha fatto fa sfondo ai suo completi trash Trandy e fru fru dove il denim  stracciato e scolorito è interposto a cotoni,fodere e tulle,e dove la vita bassa è un must.Una Max Mara sobria e classica,elegante e moderna ridona alla donna quella femminilità seminascosta da molto tempo mentre Dolce & Gabbana con una ospite e testimonial d'eccezione in Kim Kardashian fa estrapolare il nero intenso in corsetti e mini tops and skirts incorniciate da lunghe tuniche di tulle o merletti.
Multimediale e democratica,fluorescente ed aristocratica  vivace e tecnica,sensuale ed autocratica,primitiva ed astrale.. c'è  un vario imbarazzo di scelta ancora allo stato primordiale, ma alla portata di tutti.

 

 
               Chanel

Uno sconvolgimento totale nel mondo dell'avanguardia dove anche se il classico non tramonta mai il nuovo stile viene rinvigorito da tutti quegli apps che interferiscono ma concretizzano un era mo...

 

Avvicinandoci a questa nuova rassegna di sfilate di moda, collezioni primavera estate 2022, vi si avverte uno sconvolgimento totale e li dove anche se il classico non tramonta mai il nuovo stile viene rinvigorito da tutti quegli apps che interferiscono ma concretizzano un era moderna fatta di virtualismi più che virtuosismi e concetti identificabili con le esigenze del momento.

 
    Dior

Con schemi ben differenziati da innovazioni tecniche e tessutali, la moda androgena e transgender si evolve nella conceptual zone e con niente a pretendere da quello che è stato il suo vigoroso passato, garantisce un escalation acclamata da spettatori superesigenti che nella novità trovano la loro ragione di vivere.


Non a caso ci troviamo di fronte a quelle giovani leve che hanno fatto del computer e del three D lo strumento attraverso il quale ci espongono il loro credo da esibire sulle passerelle digitali ed attuali, laddove  il loro indiscutibile talento si miscela con skills informatici e  telematici essenziali per lo sviluppo psicosomatico della nostra generazione.


Da gennaio si riprende l'Alta Moda seguendo prassi e dottrine che sono legate sia a questa indiscutibile realtà quotidiana disturbata da una pandemia in estinzione e sia al mondo della Fiction e dei fumetti super colorati; tendenze dove l'azione suggerisce il movimento ed il plasticismo dell'abito che si indossa è permeato di dinamicità e superfluidità.

      Gaultier


I nomi, i brand, il marchio, le etichette, il logo, il packaging, il gadget, una realtà legata ad un industria che scorre su binari interminabili dove le idee arricchiscono quel patrimonio inesauribile del nostro aspetto, dandoci un identità di chi veramente siamo.
Una Parigi eclatante ha presentato con disinvoltura una passerella adibita a pista da trotto inaugurata  dalla deliziosa Charlotte Casiraghi  a cavallo ed in perfetta armonia con il suo look equestre e radioso  firmato Chanel e continua con un calendario ricco di nomi come Schiaparelli che con una maestria orafa impreziosisce il costume quasi carnascialesco e d'azione con un impostazione teatrale; Christian Dior si cimenta in minuziose lavorazioni che evidenziano arti etniche nascoste nei secoli mentre in Victor and Rolf si rivive un contesto floreale tra Fairies, magia e Fate; Valentino con drappi esorbitanti avvolge le donne tra strascichi, canottiglie gioiello e piume o kimoni floreali sgargianti del suo rosso ideale mentre Gaultier torna ad i nastri e lacci con un true bondage anche se di raso e sete e con quel suo talento architettonico fatto di geometrie che si alternano a sculture surreali con un ambiguità di volumi trasversali ed inconsueti,un work in progress per il mago del corsetto mentre Fendi che traspone la sua collezione su una Roma fantascientifica immaginaria in una riproduzione virtuale del suo passato e con lei tantissimi altri grandi nomi si alternano nel Carousel de Louvre e ne lasciano tracce.

 

                    Pavlocenko

I capelli tendono a colori scuri e lucidissimi od il pumpkin blonde(biondo ramato) ed un trend di back to basic che esige un capello sano ed un must di gloss, onde e volume, chignon annodato, tagli scalati e ciocche scalate, total look su tante treccioline. Le sopracciglia tendono al selvaggio.Con una certa nostalgia per il Lipstick celato dalle mascherine, il make up si concentra sugli occhi con abbondante mascara e forti eyeliners. Nella scala cromatica troviamo una nuova tonalità di blu, il "veri peri" con una punta di rosso per Armani per il cielo al tramonto ipnotizzante e seduttivo.


Il cinema passa nella realtà virtuale dei video giochi e dell'intelligenza artificiale con nuove forme di espressione come nel cinema immersivo dove partecipi immergendoti in un metaverso (universo virtuale) dove viviamo  attraverso un avatar e ci troviamo immersi  all'interno del contenuto, cioè in quella realtà amplificata dove lo spettatore viene calato nella storia e si configura con uno dei protagonisti, così avviene pure per la moda, questo è quanto è avvenuto Roma, nella multilocation di Cinecittà, studio 5 tanto caro a Federico Fellini, dove vi è stato il lancio delle start up di circa 100 nuovi giovani talenti che a parte gli show cases dal vivo hanno puntato molto anche sul digitale una tribù eterogenea ed edonista con una libertà di essere e di apparire; un glamour ricco e  terapeutico coinvolto nel Green Power e nella green beauty quindi adattato alla sostenibilità e alla tecnologia. Molto successo ha suscitato il nuovo brand di Gretel Z.con una collezione molto esoterica intitolata," Ritorno alla profondità di noi stessi" e la sfilata in streaming dell'Accademia Italiana.

 
 New York : La dinamica degli emergenti


Da non trascurare una criptoart immateriale che si muove in autonomia, sfruttando il digitale nell'immediato per poi smaterializzarsi e diventare file e tracciabilità con un criptoright moderno che non si può replicare, giovani ricchi di adrenalina che sfruttando la loro brain Activity hanno creato un ponte tra passato e presente con diversi linguaggi visivi in un Webb artistico e trascendentale. Infatti in contemporanea nel calendario della moda troviamo le proiezioni del Fashion Film Festival Milano Digital Awards ed in streaming il video della' Istituto Europeo di Design,i workshops e Rufa Rome Università of

 
     Schiapparelli

Fine Arts che presenterà un originale filmato sull'ecologia integrale nel sistema Moda.I fatti,disfatti e rifatti si notano nella collezione di Simon Cracker intitolata "Sulle corna della luna" che riflette femminilità con abiti scomposti e ricomposti in maniera brutale come sottolinea lo stilista...Troppi e tanti i nomi da annoverare in questa tavolozza di moda dove la donna ha un futuro sostenibile, digitale ed innovativo.


L'Alta moda internazionale si è svolta a Roma all'Hotel Baglioni in Via Veneto, con nomi quali Abididikka, Marcela de Cala, Missali Couture, Natasha Pavlucenko e Sabrina Amoroso. Londra a differenza ricopre con physical shows una vasta gamma di eventi di moda Positiva come viene detta, con stilisti talentuosi come anche New York che mette a fuoco sempre sul digitale i suoi stilisti emergenti che materializzano e smaterializzano i loro sogni bizzarri.


 

 
                    Yanina
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