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Sport (289)

 

Rino R. Sortino

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La 14a giornata di Serie A  si è aperta di venerdì con la vittoria del Cagliari 1-0 nello scontro diretto con il Verona, La squadra veneta reduce da una settimana di ritiro, si è arresa dopo la rete di Piccoli, al 76′ che firma il definitivo 1-0. Prosegue la crisi dell’Hellas, a +2 dalla retrocessione con il suo tecnico Paolo Zanetti sempre più a rischio esonero. Finisce in parità il derby lombardo tra Como e Monza che pareggiano 1-1. Al Sinigaglia, i padroni di casa vanno in vantaggio al 36′ con il colpo di testa di Engelhardt, ma al 53′ Caprari realizza il calcio di rigore concesso per fallo di mano di Nico Paz. Così evita una sconfitta immeritata alla formazione allenata da Nesta. Al termine il punto  non serve né ai lariani né ai brianzoli, che restano rispettivamente a quota 11 e 10, in piena zona retrocessione.  

Il Milan batte 3-0 l’Empoli in un San Siro con visibilità ridotta a causa della fitta nebbia. Il match si sblocca al 19′: Fofana verticalizza subito a Leao, poi a seguito di una deviazione di Ismajli, Morata  realizza con un destro all’angolino. I rossoneri al termine del primo tempo raddoppiano con Reijnders che al 44′ dopo aver raccolto il rimbalzo  schizzato via dal contrasto aereo tra Pulisic e Ismajli. lascia partire un bel tiro che termina in rete. All’inizio del secondo tempo l’Empoli sfora il gol con Maleh che dal limite dell’area lascia partire un destro che si stampa sulla traversa. Il Milan  chiude la partita al 69esimo sempre con Reijnders che dopo essersi impossessato del pallone, arriva vicino all’area  e tira in porta  rasoterra, firmando la sua doppietta personale. Il Milan si porta a 22 punti mentre l’Empoli resta fermo a 16. 

Il Genoa vince a Udine 2-0.  Prima vittoria sulla panchina dei liguri per Vieira.  Il match del Bluenergy Stadium è indirizzato al 4′ dal rosso a Touré per una gomitata su Zanoli: il Grifone passa subito in vantaggio al 13′ con Pinamonti, per poi realizzare il secondo gol  al 67′ con l’autorete di Giannetti. A seguito di questa vittoria, il Genoa sale a 14 punti, abbandonando la zona retrocessione. Restano a 17 punti i friulani.

Il Napoli  batte il Torino 1-0  confermandosi capolistaIl Torino parte aggressivo, ma il Napoli prende le misure dopo 20 minuti. Kvaratskhelia e Lukaku impegnano Milinkovic-Savic con due parate decisive. Al 31′ il Napoli passa in vantaggio : Kvara  con un dribbling si infila tra Linetty e Pedersen e passa la palla a McTominay che di sinistro realizza  il gol del vantaggio partenopeo. Nel secondo tempo, Vanoli inserisce Lazaro, Njie e Vlasic per dare maggiore vivacità ma è sempre il Napoli con Simeone a mancare di poco il gol del 2-0.  Il portiere del Toro Milinkovic-Savic grazie alle sue parate, ha salvato il Toro da un risultato più pesante.

Il Parma vince 3-1 contro la Lazio. La prima frazione di gioco al Tardini offre spettacolo e colpi di scena. Il Parma sblocca la partita con Man al 6’ (su un retropassaggio errato di Rovella) che davanti a Provedel si dimostra glaciale e insacca con precisione. La Lazio, non si arrende e continua a sviluppare il proprio gioco offensivo. Decisivi, in particolaregli interventi di Balogh prima e  Valeri poi, che salvano sulla linea a portiere battuto rispettivamente i tentativi di Castellanos e Isaksen.  Il Parma rientra in campo con grinta e pressing aggressivo. Al 53’ a seguito di una palla persa da Gila, Charpentier serve Mohamed Haj, che con una conclusione precisa firma il 2-0.  La Lazio riapre la partita all’80’grazie a un errore di Valeri, che serve involontariamente Castellanos e questi  posizionato perfettamente, non sbaglia.  La Lazio si getta in avanti con tutte le sue forze, alla ricerca disperata del pareggio e si espone al contropiede.  Nei minuti finali di recupero, una rapida azione orchestrata da Charpentier e Delprato pone quest’ultimo, davanti a Provedel, che realizza il gol del 3-1.

Lecce-Juve 1-1 Nel primo tempo i bianconeri controllano il possesso palla, attaccano e centrano due pali con Weah e Conceicao. Al 68′ la Juventus è in vantaggio: Cambiaso calcia dal limite dell’area, la palla sbatte sulle gambe di Gaspar che devia spiazzando il proprio portiere Falcone. Il gol  sblocca la gara, e il Lecce diventa più offensivo.  In pressione  a caccia del pari, i padroni di casa attaccano a testa bassa e assediano l’area bianconera. Nell’ultima azione della gara al 93′ il Lecce  pareggia i conti con Rebic sfruttando alla perfezione l’assist di Krstovic.

Fiorentina Inter è stata sospesa e rinviata a data da destinarsi. Al 17°  il match si è trasformato in un dramma. Durante un controllo VAR per un gol di Lautaro Martinez, Edoardo Bove giovane centrocampista viola a seguito di uno scontro con Dumfries si è accasciato privo di sensi sul terreno. Improvvisamente si è scatenato il panico tra i giocatori. Danilo Cataldi è intervenuto prontamente per liberare le vie respiratorie del compagno, affiancato dal sostegno di  altri giocatori in campo. Si è velocizzato l’ingresso dell’ambulanza, e in pochi minuti Bove è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Careggi.  La Fiorentina ha annunciato che Bove dopo una notte serena, è stato  estubato. Il centrocampista è cosciente, lucido e ha  potuto parlare con i familiari, la dirigenza viola, l’allenatore Palladino e i compagni di squadra, accorsi per sostenerlo. Nei prossimi giorni saranno effettuati ulteriori esami per identificare le cause del malore.

L’Atalanta batte 2-0 la Roma all’Olimpico nell’ultimo posticipo della 14esima giornata di Serie A. Nel primo tempo l’atteggiamento  offensivo dei giallorossi mette in difficoltà l’Atalanta, La ripresa si apre con una grandissima occasione per la Roma e Carnesecchi è bravo a uscire su Dovbyk, lanciato a rete da Dybala. La partita continua ad essere interessante a tratti,  poi al 24’ l’Atalanta trova  il gol di De Roon, il cui tiro d’interno destro dal limite dell’area, deviato dalla schiena di Celik,  finisce in rete. La Roma reagisce immediatamente e al 76′ ha una grande  chance per segnare con Mancini che non riesce a trovare la coordinazione giusta per calciare a rete. Ma l’Atalanta continua ad essere pericolosa  e  sfiora il raddoppio con Ederson. Il gol definitivo  per i bergamaschi arriva nel finale, al 44’, con un colpo di testa dell’ ex Zaniolo che  gira di testa in rete un corner di Cuadrado.

Nicolò Zaniolo nel gennaio 2023 era stato messo fuori rosa dalla Roma per il suo rifiuto  al trasferimento al Bournemouth, così aveva lasciato la Capitale tra mille polemiche. Subito dopo c’era stato il suo trasferimento al Galatasaray. In seguito si è verificato il suo passaggio all’Aston Villa, dove anche lì non ha brillato. La scorsa estate Zaniolo ha deciso di  ritornare in Serie A all’Atalanta, forse l’ultima possibilità per restare nel grande calcio. E il 25enne ex Inter, piano piano sta tornando ad essere un calciatore di valore. Zaniolo dopo essere stato accolto tra i fischi dell’Olimpico, appena realizzato il  gol alla Roma, ha esultato.

Questi i risultati sulla 14.a giornata di calcio di Serie A:

CAGLIARI-VERONA 1-0     COMO-MONZA 1-1        MILAN-EMPOLI 3-0

BOLOGNA-VENEZIA 3-0     UDINESE-GENOA 0-2     PARMA-LAZIO 3-1

TORINO-NAPOLI 0-1  FIORENTINA-INTER Rinviata  LECCE-JUVENTUS 1-1

ROMA-ATALANTA 0-2

 

 

 

L’Inter travolge l’Hellas Verona 5-0 al Bentegodi. Ai nerazzurri è sufficiente il primo tempo per affondare gli scaligeri, che  avevano iniziato bene il match sfiorando il vantaggio per primi, con Tengstedt (che centra la traversa). L’Inter reagisce con autorità e al 17′ Correa, autore di un’ottima prestazione, sblocca il risultato: triangolo con Thuram e pallonetto  per superare Montipò. Poco dopo Thuram al 22′ e 25′ firma una doppietta con un azioni quasi identiche, che evidenziano le gravi lacune difensive del Verona.  Al 31′  dopo un assist di Asllani,  De Vrij  con una  girata splendida  sigla il 4-0. Il quinto gol al (41′) si sviluppa a seguito di un’azione  orchestrata da Barella, Mkhitaryan e rifinita dal tacco di Correa per Bisseck, che da terra riesce comunque a infilare il pallone sotto l’incrocio per il 5-0! La ripresa è priva di vere emozioni, l’Inter ne approfitta e risparmia energie in vista della Champions: martedì arriverà il Lipsia. Correa colpisce un’altra traversa nel finale, fa una grande partita e tutti si domandano come sia stato possibile che lo stesso giocatore non abbia fornito prestazioni del genere nei precedenti tre anni e mezzo di nerazzurro. Sono i misteri del calcio, di come un calciatore dotato di buona tecnica finisca nel dimenticatoio. Dopo questo match il Verona è in ritiro punitivo e la panchina di Zanetti è in bilico.

Milan e Juventus pareggiano 0-0. E’ stata una brutta partita a San Siro, con soli 3 tiri in porta, ed è stato un pareggio a reti bianche giusto, per quanto visto in campo. Alla fine il pubblico ha fischiato le due squadre, protagoniste di un incontro  esasperato tatticamente, con ritmo basso. L’assenza di Dusan Vlahovic per i bianconeri è stata determinante  in quanto in avanti non c’era una alternativa  valida. Anche il Milan è stato deludente  in attacco con Leao,  autore di una partita insufficiente. Sono incredibili le prestazioni in campo  di questo funambolico  calciatore portoghese, un potenziale campione ma troppo alterno nel rendimento.

L’Atalanta vince 3-1 sul campo del Parma e conquista la settima vittoria di fila.  Al Tardini la Dea gioca un primo tempo spettacolare e sblocca il match al 4′ con un bel colpo di testa di Retegui, su cross di Bellanova. La squadra di Gasperini continua a spingere e crea altre tre occasioni con lo stesso Retegui. Il raddoppio arriva al 39’, con Ederson che deve solo spingere in rete un cross rasoterra di Ruggeri. Il Parma a quel punto si sveglia e nel finale di primo tempo crea due pericolose occasioni con Bonny, sventate da un attento Carnesecchi. Ad inizio ripresa il Parma accorcia con Cancellieri, che al 49’, dopo aver  lasciato sul posto Toloi e Hien, scarica un gran tiro che finisce sotto la traversa. Un gol da vero bomber! Al 75′ su cross di Cuadrado che taglia tutta l’area, Lookman di piatto al volo sigla il 3-1. Retegui continua a segnare con una regolarità impressionante e contro il Parma segna il gol numero 12 in campionato.

Il Napoli  batte 1-0 la Roma e si conferma  in vetta alla classifica di Serie A.  Nel primo tempo, la Roma  regge l’urto dei partenopei senza soffrire. All’inizio del secondo tempo al 53′ il gol partita:  Di Lorenzo effettua un  cross basso nell’area piccola, conquistato da Romelu Lukaku, che in scivolata mette in rete. I giallorossi reagiscono e per mezzora schiacciano i padroni di casa: l’occasione più propizia è la traversa colpita da Dovkik con un preciso colpo di testa. Nel finale l’occasione più ghiotta capita in pieno recupero a Neres, che  sfiora solamente il palo.  Il Napoli gioisce per questa vittoria, frutto della grinta che il suo tecnico Conte è riuscito a trasmettere ai suoi calciatori. I giallorossi con l’esordio sulla panchina di Claudio Ranieri, (è il terzo mister nella stagione), hanno dimostrato di essere  vivi sotto l’aspetto psico fisico.

La Lazio batte 3-0 il Bologna. L’espulsione di Pobega al 35′ (già ammonito al 24′)  ha condizionato la prova degli emiliani, che poi hanno pensato soprattutto a difendersi. La Lazio dopo quell’episodio sfrutta la superiorità numerica per giocare in rapidità. Al 68‘ sugli sviluppi di un angolo da sinistra, Zaccagni opera un cross e Gigot  è pronto a sospingere di testa in rete.  Una volta in vantaggio, i biancocelesti hanno vita facile: al 72’ Zaccagni  si accentra e con un destro di precisione realizza. In pieno recupero, Dele Bashiru a porta vuota, (dopo che Ravaglia atterra Isaksen), realizza il terzo gol.

Como-Fiorentina 0-2. I viola centrano la settima vittoria consecutiva in campionato. La Fiorentina vince la partita con un gol per tempo: al 20′ Adli, con un rasoterra dal limite, forte ma centrale, batte un incerto Audero. Il Como a inizio ripresa tenta il tutto per tutto, ma si trova di fronte un grande portiere, De Gea. Nella ripresa  al 68’ Sottil, se ne va sulla sinistra e serve in mezzo per Kean che infila la palla all’incrocio. E’ la sua nona rete in campionato, la dodicesima di una stagione fin qui eccezionale. Il portiere della Fiorentina De Gea sempre più determinante in questa stagione, confeziona anche una super tripla parata che anticipa di poco il gol del raddoppio. Si conferma uno dei colpi più importanti del mercato estivo di Serie A e pensare che si ritrovava senza squadra…. sembra incredibile!

Genoa Cagliari 2-2 . Vieira debutta con un pareggio alla sua prima partita  sulla panchina del Genoa, (che in questo campionato non ha ancora vinto in casa). Il Cagliari passa in vantaggio all’8′ con Marin su rigore per fallo di mano di Thorsby, ma i padroni pareggiano subito l’1-1 con Frendrup. Al 14′ della ripresa il Genoa torna in vantaggio con  Miretti su assist di Thorsby. A 4′ dal 90′, fallo in area di Martin su Piccoli e lo stesso ex spiazza Leali dal dischetto e realizza il pareggio. Il neo tecnico Vieira si gioca la carta Balotelli negli ultimi minuti, ma il risultato non cambia.

Torino-Monza 1-1  all’Olimpico-Grande Torino. Il primo tempo il Monza è più prolifico e costruisce decisamente più occasioni del Toro. Nella ripresa i gol. Al 60′ corner di Lazaro e testa di Masina, che non lascia scampo a Turati. Il vantaggio  dura solo tre minuti, perché su un’azione analoga,  Djuric sempre di testa, pareggia per il Monza. Nel finale è  la squadra di Vanoli a cercare la vittoria, ma di fronte si trova un grande portiere Turati, decisivo su Ricci e Njie.

Il posticipo della 13ª giornata di Serie A tra Empoli e Udinese finisce 1-1. Pellegri al 23’  porta in vantaggio l’Empoli con una girata fulminea dal limite dell’area. E’ al suo  terzo gol consecutivo negli ultimi tre turni. Nella ripresa al 76’ Davis pareggia per i bianconeri, con grande colpo di testa,  su cross da corner di Lovric. 

Questi i risultati dopo la 13a giornata di Serie A:

VERONA-INTER 0-5         TORINO-MONZA 1-1    NAPOLI-ROMA 1-0

LAZIO-BOLOGNA 3-0     EMPOLI-UDINESE 1-1   VENEZIA-LECCE 0-1

MILAN-JUVENTUS 0-0    PARMA-ATALANTA 1-3   GENOA-CAGLIARI 2-2

COMO-FIORENTINA 0-2

Il 3 febbraio la Figc eleggerà il nuovo presidente e non è detto che Gabriele Gravina si presenti per il terzo mandato. Nelle ultime ore è spuntato un nuovo nome, Alessandro Del Piero capace di sfidarlo. Al momento non c’è alcun annuncio ufficiale, ma la candidatura dell’ex capitano della Juventus potrebbe essere ufficiale nel giro di pochi giorni.

 

 

La 12a giornata di Serie A si è aperta giovedì scorso con l’anticipo di Marassi tra Genoa e Como finito in parità. Vantaggio del Como e dominio della squadra di Fabregas fino al 92′ quando arriva il pareggio del Genoa. Seconda ammonizione consecutiva per Balotelli. Pareggio anche nello scontro diretto tra Lecce e Empoli con le distanze tra le due squadre che restano invariate in classifica. Vantaggio azzurro nel primo tempo con un grande gol di Pellegri e pari nella ripresa dei padroni di casa con Pierotti. Torna al successo il Parma che vince a Venezia. Il gol vittoria del Parma è del  nuovo entrato Bonny, che al 68’ respinge in rete una respinta di Stankovic su un sinistro di Man.

Finisce in pareggio Cagliari  Milan  3-3 all’Unipol Domus di Cagliari. I sardi la sbloccano subito, dopo un solo minuto di gioco sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla finisce sul secondo palo dove Zortea controlla e fulmina con il destro Maignan. Al 15esimo pareggio del Milan Reijnders con un cucchiaio splendido pesca in area Leao che vede Sherri fuori dai pali e lo trafigge con un pallonetto morbido. Al 40esimo il Milan ritorna in vantaggio: c’è una verticalizzazione perfetta di Fofana per  Leao, il quale mette a sedere il portiere e con tranquillità deposita in rete. E’ stato un  primo tempo molto vivace, giocato su alti ritmi con tre gol convalidati e due annullati (entrambi al Cagliari). Il Cagliari al 53esimo pareggia:  Zappa sfrutta un incomprensione tra Fofana e Pavlovic e solo davanti al portiere non sbaglia. Poi il Milan riesce nuovamente a trovare il vantaggio al 69esimo grazie alla respinta vincente di Abraham, (appena entrato al posto di Camarda), bravo l’attaccante inglese a farsi trovare ben piazzato in area dopo il tiro  di Pulisic. Quando il risultato sembra ormai acquisito, il Cagliari pareggia definitivamente: Gabriele Zappa raggiunge un cross preciso in area di Augello e con un destro al volo  con grande coordinazione spedisce la  palla all’incrocio.

La Juventus vince il derby contro il Torino per 2-0 con un gol per tempo.  La Juventus passa in vantaggio alla prima occasione, al 18’: Cambiaso calcia dalla distanza, Milinkovic-Savic respinge ma la palla finisce sui piedi di Weah che deve solo spingerla in rete. I granata, giocano con più coraggio nella ripresa, ma il portiere Perin non corre pericoli. All’85’ arriva il raddoppio della Juventus: cross di Conceicao sul secondo palo per l’inserimento di Yildiz, che di testa in tuffo batte Milinkovic-Savic per il definitivo 2-0. Per i granata è la sesta sconfitta nelle ultime sette partite. Attualmente è troppo netto il divario fra le due squadrePrimo tempo strabiliante del terzino della Nazionale Cambiaso, che con le sue accelerazioni ha creato problemi a tutta retroguardia granata.

La Roma è  sconfitta 2-3 in casa dal Bologna. E’ la quarta sconfitta nelle ultime cinque giornate di Serie A. Il Bologna passa in vantaggio al 25′ con Castro che segna in mischia, dopo aver approfittato degli errori di Mancini e Celik. La Roma risponde con un’azione personale di Koné, uno dei pochi a salvarsi, che porta Soulé da buona posizione a colpire la traversa. Nella ripresa, i giallorossi sembrano incapaci di reagire in un Olimpico sempre più silenzioso che si svuota gradualmente. El Shaarawy è l’ultimo ad arrendersi e prova a risvegliare la Roma: prima sfiora la traversa, poi riesce a segnare di testa, complice una svista di Skorupsky. Segna  il gol dell’1-1 e dopo le reti bolognesi di Orsolini e Karlsson, lo stesso El Shaarawy va ancora in gol accendendo la speranza di una rimonta. Ma  è una speranza vana. Nel match contro il Bologna, la Roma non ha lesinato l’impegno, ci ha provato fino all’ultimo, ma ancora una volta sono emersi errori e limiti. Questa ennesima sconfitta fa esplodere la crisi in casa giallorossa, la società ha ufficializzato l’esonero del tecnico Ivan Juric, ma il nome del suo successore verrà annunciato nei prossimi giorni

La Fiorentina batte 3-1 il Verona. La sesta vittoria consecutiva della Viola in campionato porta la firma di Moise Kean. L’ex bianconero sigla tutte e tre le reti (4′, 58′ e 92′) nel 3-1 sull’Hellas Verona, che aveva pareggiato con Suat Serdar al 18′. Bastano quattro minuti ai viola per sbloccare la gara del Franchi, con lo scatenato Moise Kean. L’ex juventino si muove alla perfezione sul filtrante di Beltran, calcia di prima e batte Montipò per l’1-0. La Fiorentina raddoppia al 58′: Coppola si perde Kean su un corner, zampata volante di Moise  che vale il 2-1. L’ex bianconero il tris lo trova al 92′ sul lancio di De Gea con una grande volata e un grande diagonale che finisce in rete. Grazie a questa vittoria, la Fiorentina, vince la sesta consecutiva in Serie A. 

La Lazio batte 1-0 il Monza all’U-Power Stadium. A Monza gara dai due volti per la Lazio, dominante nella prima frazione, in sofferenza nella ripresa. Al 36′ Zaccagni sblocca il match con un gran destro a giro dopo aver centralo il palo poco prima. Nella ripresa  i padroni di casa reagiscono, ma i biancocelesti si chiudono e difendono il vantaggio sfiorando anche il raddoppio con Castellanos. I brianzoli contro i biancocelesti hanno lottato, ma invano e per loro è il terzo ko di fila e l’ultimo posto in classifica a otto punti  insieme al Venezia.  

L’Atalanta batte 2-1 l’Udinese al Gewiss Stadium. Primo tempo dai ritmi altissimi, con due squadre che si affrontano a viso aperto. L’Udinese schiera un baricentro alto e un pressing costante: così la squadra allenata da Runjaic impedisce all’Atalanta di giocare come le è solito fare.  Al 3′ di recupero del primo tempo, l’Udinese sblocca il risultato con un gran gol di sinistro di Kamara. A inizio ripresa esce l’infortunato Zappacosta, alle prese con un risentimento muscolare al polpaccio sinistro, e lo sostituisce   Bellanova. E proprio il nuovo entrato a ribaltare lo svantaggio prima con l’assist per il pareggio di Pasalic (destro da centro area) e poi costringendo Touré all’autogol.  L’Atalanta è alla sesta vittoria consecutiva ma il suo Il successo  è stato sofferto. l’Udinese esce a testa alta e nel primo tempo è stata particolarmente pericolosa nell’area dei bergamaschi. 

Finisce 1-1 il big match Inter-Napoli, posticipo della 12esima giornata di Serie A. I partenopei  sbloccano l’incontro al 23′ sugli sviluppi di un corner: è determinante il  tocco sottoporta  di McTominay. Gli azzurri partenopei  sono raggiunti allo scadere del primo tempo da un  gran gol di Calhanoglu, che realizza con un tiro imprendibile dal limite dell’area. La ripresa si apre con il palo esterno colpito da Dimarco, con una grande conclusione al volo da fuori area.  A un quarto d’ora dalla fine l’Inter  ha la grande occasione di passare nuovamente in vantaggio: l’arbitro Mariani fischia il rigore per un contatto in area Dumfries-Anguissa. Calhanoglu come al solito è il prescelto dal dischetto, tira bene ma centra in pieno il palo ed è il primo penalty sbagliato in carriera in Serie A per il turco. Il pareggio piace al Napoli, che resta al comando della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio e due sulla Juve. Adesso ci sarà la sosta per le Nazionali e si riprenderà tra due settimane.

Questi i risultati dopo la 12^ giornata

GENOA-COMO 1-1  LECCE-EMPOLI 1-1 VENEZIA-PARMA 1-2 MONZA-LAZIO 0-1

CAGLIARI-MILAN 3-3 JUVENTUS-TORINO 2-0  ATALANTA-UDINESE 2-1

FIORENTINA-VERONA 3-1  ROMA-BOLOGNA 2-3  INTER-NAPOLI 1-1

 

 

Il punto sulla 11.a giornata di calcio di Serie A

stagione 2024/2025

La Juve batte 2-0 l’Udinese al Bluenergy Stadium. Nel primo tempo sono gli ospiti a controllare il possesso palla e a fare il match. La Juventus passa in vantaggio al 19′: a seguito di un diagonale mancino di Thuram che colpisce il palo, la palla carambola  poi sulla schiena di Okoye che sfortunatamente la spedisce nella sua porta.  Al 37′ il raddoppio juventino con Savona che è il più veloce ad avventarsi sulla respinta del palo sul gran destro di Yildiz. Nella ripresa i friulani reagiscono e si lanciano all’attacco. Al 67′  il tecnico Runjaic  cambia volto al suo attacco giocandosi la carta Lucca e proprio lui colpisce la traversa all’83’ con un gran colpo di testa.

Il Bologna vince 1-0 sul Lecce al Dall’Ara. Nel primo tempo la squadra di Italiano domina sul piano fisico, ma non riesce a concretizzare, nonostante qualche buona opportunità. Solo all’84’ il Bologna sblocca la partita: Juan Miranda crossa e Orsolini con tempestività mette in rete. Il Bologna pertanto ritorna a esultare in casa dove non vinceva da addirittura sette mesi.

Il Milan batte 1-0 il Monza. I brianzoli nel primo tempo giocano meglio con un Daniel Maldini che quando parte palla al piede è imprendibile. Daniel sfiora il gol in tre occasioni: nella prima Maignan respinge il suo tiro ed altri due tiri dal limite si spengono a fil di palo. Al 43′ il Milan realizza il gol che decide la partita: il colpo di testa di Morata sbatte contro Izzo, il pallone arriva a Reijnders che in tuffo di testa non sbaglia.  Nella ripresa al 63′ Fonseca sostituisce Okafor con  Leao e la partita  cambia aspetto. Con gli spazi che inevitabilmente il Monza è costretto a lasciare, Theo e Leao si trovano più a loro agio e l’attaccante nel finale ha due grosse occasioni che non riesce a concretizzare. Con soli tre punti in tre giornate in Champions League, il Milan ora è atteso ad una sfida difficile. I rossoneri, infatti, si recano al Bernabeu dal Real Madrid campione in carica. Paulo Fonseca ha dichiarato “Giochiamo contro la favoritper vincere la Champions League, per noi è un occasione di crescere. Senza paura e con coraggio, possiamo fare una buona partita”. Carlo Ancelotti tecnico del Real Madrid  non ha molta voglia di parlare di calcio dopo la tragedia che ha colpito Valencia e la regione. “Tutti sono stati chiari. Nessuno voleva giocare. Mi sembrava la decisione giusta. Ma non siamo noi a comandare e decide chi sta al vertice. Quello che penso è che il calcio sia una festa, ma puoi farla quando stai bene”. Ancora una volta Carlo Ancelotti ha dimostrato che oltre ad essere un grande allenatore è un grande uomo di grande sensibilità.

 L’Atalanta batte 3-0 il Napoli al Maradona  Alla prima azione, la Dea sblocca subito il match al 10′, con un sinistro al volo di Lookman dopo una sponda di testa di De Ketelaere. Il Napoli reagisce subito e McTominay centra il palo dal limite. Ma è solo un episodio isolato. Al 31′ De Ketelaere  è bravissimo  a pescare sul lato opposto Lookman che dal limite fa partire un destro che finisce nell’angolino. Nella ripresa  l’Atalanta lascia il pallino del gioco al Napoli per poi partire in contropiede. Al 66′ Carnesecchi con una grande parata salva sul colpo di testa di Buongiorno. Nel finale al 92′  il neoentrato Retegui realizza con un destro al volo ed è il suo undicesimo centro in campionato, su undici partite. Senza un punto di riferimento in attacco, dove Lukaku è stato annullato da Hien, il Napoli ha mostrato problemi nella costruzione del gioco,

L’Hellas Verona sconfigge  3-2 la Roma. Partita ricca di gol al Bentegodi. Al 13′  Zalewski commette un errore clamoroso nella propria metà campo, e con un passaggio orizzontale senza senso consegna la palla direttamente a Tengstedt il quale è bravissimo a trasformarlo in rete.  La reazione della Roma è  immediata  e Soulé al 28′  sfrutta l’assist  di Zalewski e realizza. Sei minuti dopo il Verona torna di nuovo in vantaggio sfruttando un calcio d’angolo con Magnani.  Nella ripresa all’8′ Dovbyk riporta la Roma in parità su assist di Celik. Il Verona al minuto 88 trova la rete decisiva; una verticalizzazione dalla difesa giunge a Livramento  che, dopo aver resistito al contrasto di Ndicka,  serve Harroui che è bravo a mettere in rete.  Dopo questo match, la posizione del tecnico Ivan Juric  è tutt’altro che salda sulla panchina della Roma e questa  ennesima sconfitta potrebbe aprire nuovi scenari.

  L’Inter batte 1-0 il Venezia. Nel primo tempo i nerazzurri fanno la partita, ma con ritmi lenti e senza la necessaria cattiveria e precisione sotto porta. Il portiere Stankovic (figlio d’arte) riesce ad opporsi con bravura agli attacchi della sua ex squadra, ma anche il portiere Sommer  è protagonista di una grande parata. Nel secondo tempo si assiste ad occasioni da una parte all’altra, ma né Pohjanpalo né Mkhitaryan riescono a farsi trovare pronti all’appuntamento con il gol. Al 65’ l’Inter passa in vantaggio: Dimarco produce un perfetto cross dalla sinistra e capitan Lautaro  con un gran colpo di testa  non lascia scampo a  Stankovic. Il successo con il Venezia, nel complesso meritato, non è stato facile, perché i nerazzurri hanno rischiato la beffa finale. Nel recupero di 7′ durante i quali i veneti hanno tentato il tutto per tutto, c’è stato il gol di Sverko al 97′ annullato per fallo di mano su contrasto con Bisseck. La vittoria contro il Venezia consente all’Inter di portarsi a -1 dal Napoli sfruttando la  sconfitta degli azzurri contro l’Atalanta. In ogni caso domenica prossima a San Siro ci sarà la grande sfida di vertice, Inter-Napoli.

La Fiorentina batte 1-0 il Torino all’Olimpico. Dopo un primo tempo molto tattico e con poche emozioni al 41′ i viola passano in vantaggio. C’è un  lancio di Ranieri, Kean raccoglie il rimbalzo, si invola e dopo aver aggirato Maripan  mette il pallone  in rete. Nella ripresa il Torino  reagisce e l’occasione migliore è il palo colpito da Pedersen. Questo è un grande momento della Fiorentina,  con sette vittorie consecutive.

Al Castellani importantissimo successo dell’Empoli che batte il Como con un grande gol di Pellegri e del Genoa che vince a Parma e si rilancia nella corsa alla salvezza. La grande notizia di giornata è senza dubbio il ritorno in campo in Serie A nel Genoa di Mario Balotelli, a oltre quattro anni e mezzo dall’ultima volta. L’ex Brescia parte dalla panchina ed entra nel finale. Nel posticipo che chiude l’undicesima giornata di Serie A, la Lazio batte 2-1 il Cagliari e si porta a quota 22 come Atalanta e Fiorentina. All’Olimpico nel primo tempo Dia (3′) realizza approfittando di un errore di Scuffet su una punizione di Pellegrini. Un gran tiro  di Castellanos si stampa sul palo e Luvumbo (41′) pareggia grazie ad una deviazione di Gila. Nella ripresa Zaccagni (75′) riporta avanti i biancocelesti dal dischetto e nel finale i sardi restano in nove per le espulsioni contemporanee di Mina e Adopo (79′).  Tra pochi giorni giovedì sera si torna nuovamente in campo con un anticipo  per la 12a giornata.

Questi i risultati sulla 11.a giornata di calcio di Serie A

BOLOGNA-LECCE 1-0    UDINESE-JUVENTUS 0-2    MONZA-MILAN 0-1

NAPOLI-ATALANTA 0-3   TORINO-FIORENTINA 0-1  VERONA-ROMA 3-2

INTER-VENEZIA 1-0    EMPOLI-COMO 1-0    PARMA-GENOA 0-1

LAZIO-CAGLIARI 2-1

 

 

 
La 9a giornata di Serie A si apre con la vittoria dell’Udinese contro il Cagliari per 2-0. A sbloccare il match del Friuli ci pensa il solito bomber Lucca con un gran colpo di di testa (38’), mentre il raddoppio porta la firma di Davis (78’). I rossoblù sono stati costretti a giocare in dieci dal 30’ per l’espulsione di Makoumbou (doppio giallo). A seguito di questa vittoria, l’Udinese si conferma nelle zone alte di classifica.
Il Torino torna alla vittoria contro il Como per 1-0 dopo tre sconfitte di fila. Il primo tempo è di marca lariana, i granata migliorano nella ripresa, ma le migliori occasioni sono sempre degli ospiti. Milinkovic-Savic, portiere granata salva due volte su Strefezza e si supera con l’aiuto della traversa sul sinistro di Nico Paz. Nel momento migliore del Como, al 75 Braunoder effettua un folle retropassaggio corto in tuffo di testa sul quale si avventa Njie, classe 2005 che realizza al suo debutto in Serie A.
 
L’Atalanta travolge il Verona con un netto 6-1. Al Gewiss Stadium è spettacolo di gol ed emozioni. Il primo tempo si assiste ad un dominio assoluto dell’Atalanta che va in gol praticamente ad ogni azione. Al 6′ capitan De Roon raccoglie a centro area un passaggio di Lookman e all’altezza del dischetto batte Montipò. Passano tre minuti e Retegui con un gran tiro dal limite realizza il 2-0. Al 14′ De Ketelaere riceve palla dal limite dell’area di rigore, si accentra e con un gran tiro manda la palla all’ angolino alto per il 3-0. Al 29′ Lookman dopo un rimpallo fortunoso su Coppol, tira con forza e realizza. Al 34′ l’Atalamta mette a segno il 5-0 ancora con Lookman, che firma la doppietta dopo una grande azione. Il Verona, trova il gol del 5-1 al 42′ con Sarr. Nella ripresa i ritmi calano, ma l’Atalanta ha ancora il tempo per colpire una traversa con Lookman e per siglare il definitivo 6-1 ancora una volta con Retegui. Il miracolo Atalanta sempre protagonista negli ultimi campionati lo si deve soprattutto a Gian Piero Gasperini che è stato festeggiato dai tifosi bergamaschi per le sue 400 panchine. E’ la conferma che un allenatore riesce a rendere al meglio con il tempo, una volta acquisita la fiducia dell’ambiente e della società.
Il Napoli batte il Lecce 1-0. Nel primo tempo ci sono un paio di occasioni da entrambe le parti: un gol annullato a Di Lorenzo per posizione irregolare e una grande parata di Meret su colpo di testa ravvicinato di Baschirotto. Nella ripresa l’entrata in campo di Politano e Kvara fornisce più qualità agli azzurri che poi vincono la partita. Il gol arriva su calcio d’angolo: McTominay colpisce di testa, Falcone respinge e Di Lorenzo al (73′) decide la gara, ribadendo in rete una respinta del portiere. La vittoria contro il Lecce arriva grazie ad un secondo tempo in cui i partenopei, pur soffrendo la determinazione dei salentini, riescono a strappare tre punti preziosi. Questo successo importante, permette al Napoli di mantenere saldo il proprio primato in classifica.
 
La Lazio batte 3-0 il Genoa. Al 21′ la Lazio passa in vantaggio: a seguito di una lunga discesa di Tavares, la palla arriva a Noslin, il quale dopo essere rientrato sul destro, trafigge il portiere Leali. Il Genoa mantiene la gara in equilibrio fino a pochi minuti dalla fine per poi cedere. Nel finale le altre due reti: Pedro e Vecino, entrati al 62′, segnano rispettivamente all’86’ dopo una respinta non perfetta di Leali su cross di Castellanos e al 94′ con Vecino che di testa realizza su cross di Tavares (sesto in campionato). I 40mila dell’Olimpico hanno apprezzato la sesta vittoria nelle ultime sette partite. Nuno Tavares insieme a Bukayo Saka è il giocatore che ha servito più assist nei cinque maggiori campionati europei in questa stagione (sette). Il Genoa è sempre più giù, appena un punto nelle ultime cinque giornate, in attesa di poter disporre del “nuovo acquisto” Balotelli. Ma quando si naviga a fondo, si tentano “le scommesse”.
 
Inter-Juve 4-4. E’ stato un pareggio ricco di emozioni. L’Inter inizia il match con più personalità e al 15′ passa in vantaggio su rigore di Zielinski a seguito di un fallo netto di Danilo in area su Thuram. Lo svantaggio stimola la reazione della Juve. Al 20’ , McKennie serve Vlahovic a centro area e il bomber bianconero davanti a Sommer non perdona. I bianconeri continuano ad attaccare e al 26esimo una grande azione di Conceicao fornisce a Weah l’assist per mettere la palla in rete. L’Inter reagisce con determinazione: al 35esimo pareggio di Mkhitaryan con un rasoterra dal limite. Al 38′ Zielinski riporta in vantaggio i nerazzurri ancora su rigore, per un fallo in area di Kalulu su Dumfries. Nella ripresa al 53’ Dumfries segna il gol del 4-2 sugli sviluppi di un corner. A quel punto i nerazzurri sforano il gol in almeno tre circostanze, ma se non chiudi la partita, poi paghi le conseguenze. Alla ricerca di forze fresche, Motta fa entrare Yildiz e Savona al posto di Weah e Fagioli ed è proprio il giovane turco Yldiz con due reti al 72’ e al 82’ a pareggiare il match. Il rammarico del pareggio finale è più forte per l’Inter, che a metà del secondo tempo era in vantaggio di due gol, con diverse occasioni sprecate, però la Juventus con l’orgoglio che contraddistingue una grande squadra, ha saputo raggiungere il pareggio.
 
La Fiorentina travolge la Roma 5-1. Al Franchi la formazione di Palladino passa subito in vantaggio al 9′ con Kean che infila Svilar in diagonale. La reazione dei giallorossi di Juric non c’è, anzi al 17′ Beltran raddoppia su rigore. Il terzo gol immediato di Kean al 41′ è la classica mazzata che spegne definitivamente gli ardori agonistici del team giallorosso. Dopo 17 minuti con la gara già indirizzata, per rivitalizzare una situazione già compromessa, Juric effettua due cambi, dentro Zalewsky e Konè. E’ proprio con la rete di quest’ultimo calciatore al 39esimo, che la Roma tenta di riaprire il match, ma è solo un’illusione. Nella ripresa al 52′, Bove l’ex di turno, dopo essere entrato in area e dribblato come birilli alcuni difensori giallorossi, realizza e trattiene poi l’esultanza nei confronti della sua ex squadra. In seguito i giallorossi dopo essere restati in 10 per l’espulsione di Hermoso vanno a picco con Hummels all’esordio con la Roma, che si rende protagonista di una sfortunata autorete. A seguito di questa ennesima vittoria, i viola volano, mentre la posizione del tecnico Juric nella Roma è sempre più a rischio.
 
Bologna-Milan, partita che si sarebbe dovuta giocare di sabato è stata rinviata a causa dell’ordinanza del Sindaco di Bologna per il maltempo: “Il recupero si giocherà a febbraio, la data esatta dipenderà dall’andamento delle squadre in Coppa Italia e Champions League”
 
Di seguito i risultati della 9.a giornata di calcio di Serie A:
 
UDINESE-CAGLIARI 2-0
PARMA-EMPOLI 1-1 L
AZIO-GENOA 3-0
MONZA-VENEZIA 2-2
INTER-JUVENTUS 4-4
FIORENTINA-ROMA 5-1
TORINO-COMO 1-0
NAPOLI-LECCE 1-0
BOLOGNA-MILAN Rinviata per maltempo
ATALANTA-VERONA 6-1
 
Rodri, campione d’Europa con la Spagna e vincitore di Premier League, Supercoppa Uefa e Mondiale per club con il Manchester City, è il vincitore del Pallone d’Oro 2024. E’ il premio consegnato da France Football al miglior calciatore dell’anno. Il centrocampista spagnolo, con le stampelle per il brutto infortunio al ginocchio che lo ha tolto di mezzo per tutta la stagione, ha ricevuto il premio dalle mani di George Weah presso il Theatre du Chatelet di Parigi. Il centrocampista è stato preferito dalla giuria rispetto a tre colleghi del Real Madrid: Vinicius Jr., Bellingham e Carvajal. Onore anche a loro.
 
 
 
 
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Genoa-Bologna 2 a 2 al Ferraris. Nel primo tempo  il Bologna è  decisamente  più aggressivo e riesce ad essere pericoloso. Il vantaggio degli ospiti arriva al 38’ minuto, quando Orsolini calcia dalla sinistra trovando la deviazione decisiva di Vasquez. Nella ripresa al 56’ il Bologna raddoppia a seguito di  un’azione da corner. Odgaard con un gran sinistro realizza con l’aiuto del palo. La partita sembra finita ma il  Genoa ci crede e accorcia le distanze al 73′ minuto: Casale sbaglia, così Ekhator serve Pinamonti che realizza con un gran tiro. Lo stesso centravanti del Genoa all’85’  acciuffa  il pareggio con un gran colpo di testa quasi dal limite dell’area. Un attaccante con questo fiuto del gol non può essere preso in considerazione per la Nazionale?

Il Milan batte 1-0 l’Udinese. I rossoneri partono forte e schiacciano l’Udinese nella propria metà campo. All 13esimo minuto arriva il gol di Samuel Chukwueze,  dopo una grande azione di Okafor e l’assist di Pulisic. L’episodio che cambia volto alla partita arriva al 29esimo: Lovric diretto da solo verso la porta è ostacolato da Reijnders e costringe l’arbitro ad espellerlo  per fallo da ultimo uomo. Il Milan si ritrova così in 10 uomini per tutto il resto della partita. L’Udinese prende in mano le redini dell’incontro  e al termine del primo tempo arriva il primo gol annullato ai bianconeri a Ehizibue. Nonostante l’inferiorità numerica  l’occasione più grossa ce l’ha il Milan al 74esimo: con Pulisic che  tira a rete e sulla respinta del portiere dell’Udinese,  Abraham non riesce a realizzare da pochi passi. Nel finale Ehizibue in tuffo di testa mette in rete, ma il gol viene annullato per fuorigioco per pochi centimetri. L’eccesso di Fonseca di lasciare fuori Leao, Abraham e Tomori si è rivelato positivo, perché i sostituti non hanno fatto rimpiangere gli illustri compagni. Contro il Bruges in Champions  il Milan, dovrà soltanto vincere per non scivolare sempre più in basso. Sarà importante osservare la prestazione di Rafa Leao, reduce da una partita da spettatore  contro l’Udinese.  Fonseca, per nulla tenero nella gestione dei suoi giocatori, contro i friulani non ha guardato in faccia a nessuno, mettendolo in panchina. 

La Juventus batte la Lazio  1-0. Al 25′ l’episodio determinante per la partita: Kalulu raccoglie un passaggio filtrante e si invola verso la porta, Romagnoli lo stende al limite dell’area e per l’arbitro è espulsione. E’ una chiara occasione da gol, inevitabile il rosso al Var e calcio di punizione dal limite, che Vlahovic spedisce di poco altro sulla traversa. Nonostante la superiorità la Juventus fatica a trovare spazi. Nella ripresa i bianconeri si fanno più aggressivi, Vlahovic colpisce una  traversa e qualche altra occasione. Il match sembra destinato al pareggio, ma all’85’ sul cross di Cabal, Gila  anticipa anche Provedel depositando in rete. La Juventus si sblocca e sfiora subito il raddoppio, con il tiro del debuttante  AdzicNel match di Champions Juventus-Stoccarda i bianconeri andranno a caccia del terzo successo in altrettante partite di Champions League. L’obiettivo sarà quello di consolidare la vetta del girone unico. Lo Stoccarda è un avversario che non sta certo vivendo un avvio di stagione esaltante. Gli occhi saranno tutti  puntati  su Kenan Yildiz, chiamato a dimostrare di valere la maglia numero 10, che nel passato hanno vestito i più grandi campioni di questo sport.

L’Atalanta espugna Venezia per 2-0. I bergamaschi  ci mettono appena 7′ per passare in vantaggio: sugli sviluppi di un corner dalla destra, Retegui spizza di testa,  la palla poi arriva a Pasalic  che con un gran diagonale mette in rete. Per un’ora la partita è quasi a senso unico e tra le occasioni non sfruttate dalla squadra di Gasperini, c’è la  traversa colpita da Lookman. Nella ripresa dopo nemmeno due minuti arriva il raddoppio: Retegui sfrutta una disattenzione di Candela, si invola verso la porta avversaria  e di cucchiaio sigla il gol dello 0-2. I Lagunari cercano di reagire ma tutti i tentativi si infrangono  nella ermetica difesa dell’Atalanta. Retegui si sta confermando sempre più bomber di questa Atalanta: per lui otto gol in otto partite.

Il Napoli batte1-0 l’Empoli  e si conferma da sola in vetta alla classifica. La squadra di Conte fatica moltissimo nel primo tempo e si salva in più occasioni grazie agli interventi del portiere  Caprile. Nella ripresa il Napoli non riesce a sviluppare il suo gioco  e allora Conte decide di togliere  un Lukaku fuori condizione per far spazio a Simeone, che diventa subito determinante.  Il suo primo pallone è una conclusione che impegna Vasquez, la respinta è raccolta da Politano che viene abbattuto in area da Anjorin. Il rigore è trasformato da Kvaratskhelia (63’). l’Empoli non riesce più a reagire, così  il Napoli gestisce il match da grande squadra  e porta a casa un successo preziosissimo.

L’Inter batte 1-0 la Roma all’Olimpico. E’ stato un match combattuto dove i nerazzurri hanno  perso nel primo tempo Calhanoglu e Acerbi per infortunio.  All’11 Sommer ha dovuto ringraziare il proprio palo che lo ha salvato da un suo errore incredibile su un facile cross di Pellegrini. Il primo tempo si chiude  su un gran tiro di Pellegrini  parato da Sommer.  Nella ripresa, al 60’ clamoroso errore di Zalewski che perde palla e spalanca la ripartenza di Frattesi: palla dentro, se ne impossessa  Lautaro che spara e batte  Svilar per il vantaggio nerazzurro.  L’Inter prova a sfruttare gli spazi lasciati dalla Roma ma non riesce a raddoppiare. Svilar ferma sia Denzel Dumfries che Marcus Thuram, autore di un’ottima partita. Nel finale ci prova Matías Soulé, che però viene fermato da Sommer. La firma sulla notte dell’Olimpico è quella di Lautaro Martinez, nell’unica vera occasione che ha avuto. Un tiro, un gol, tre punti. Lautaro ha raggiunto  un nuovo traguardo, eguagliare Stefano Nyers a quota 133 gol come migliore marcatore nella storia dell’Inter.

Lecce Fiorentina 0-6 Punteggio tennistico in questa match privo di storia. La  Fiorentina si è imposta senza trovare grande opposizione da parte dei salentini, che dopo l’espulsione di Gallo. sono presto usciti dalla partita. Tra i calciatori toscani un elogio particolare deve essere fatto a Cataldi e Colpani autori di una doppietta a testa. Bellissimo soprattutto il secondo gol di Colpani al volo. Questi è un calciatore che si sta ritrovando, dopo il suo recente acquisto dal Monza, una squadra dove indubbiamente era un beniamino. Al festival del gol ha preso parte anche Beltran, che ha segnato la quinta rete. L’ultimo gol quello 6 a 0 è stata firmato  da Parisi dopo una serie di dribbling in area. A fine partita fischi dal pubblico di Lecce per la squadra di casa.

Di seguito i risultati dopo l’8a giornata:

COMO-PARMA 1-1   GENOA-BOLOGNA 2-2     MILAN-UDINESE 1-0

JUVENTUS-LAZIO 1-0    EMPOLI-NAPOLI 0-1  LECCE-FIORENTINA 0-6

VENEZIA-ATALANTA 0-2   CAGLIARI-TORINO 3-2    ROMA-INTER 0-1

VERONA-MONZA 0-3

 

 

Domenica alla partenza della Barcolana 56 rivedremo il Moro di Venezia che, in collaborazione con il Salone Nautico Venezia, parteciperà alla regata.

 

A bordo del Moro ci sarà parte del team che nel 1992 compì la grande impresa di sconfiggere i neozelandesi di New Zealand Challenge aggiudicandosi la Louis Vuitton Cup e divenendo il primo paese non anglofono a poter ambire alla coppa in 142 anni di storia del trofeo. 

 Sono 8 i velisti che hanno partecipato alla sfida di Coppa America nel 1992 a San Diego e che si ritroveranno a Trieste per la Barcolana per regatare nuovamente sul Moro di Venezia: Dudi Coletti skipper, Daniele Bresciano, Davide Innocenti, Vittorio Landolfi, Sergio Mauro, Marco Schiavuta, Sandro Spaziani, Ulisse Vicinanza.  Ai veterani si sono aggiunti Andrea Bergamasco, Alessandro Bortoluzzi, Luca Landolfi (figlio di Vittorio), Paolo Masserdotti, Stefano Nicoli, Matteo Puggina, Mattia Stamanea. Completano l’equipaggio l’armatore Gianfranco Natali e, in rappresentanza del Salone Nautico Venezia, il direttore operativo di Vela spa, Fabrizio D’Oria, e Nicola Catullo, event manager.

 “Ci entusiasma sempre molto tornare a navigare insieme – dichiara Dudi Coletti - Fortunatamente, per il nostro gruppo, il tempo che passa non incide affatto nella nostra unione che continua ad essere forte e appassionata. Il Moro di Venezia ha trovato nel nuovo armatore Gianfranco Natali il giusto mantenitore di questa nostra bella storia e parte di vita. Un armatore che si considera solo il “custode” di questa barca, storia della vela italiana e che continua ad affermare che il vero armatore del Moro era e continua ad essere il Dott. Gardini. Presenza di Gardini che sentiamo viva con noi ogni volta che issiamo le vele del Moro di Venezia. La Barcolana è una delle regate a cui partecipiamo sempre con grande entusiasmo, una vera festa della vela che si sposa perfettamente con lo spirito con cui partecipiamo alle regate. Gli altri appuntamenti per noi imprescindibili e a cui teniamo molto sono la Venice Hospitality Challenge Venezia e la Veleziana. Non potrebbe essere diversamente visto che corriamo, da sempre, per la Compagnia della Vela, il circolo sfidante della Coppa del 1992, e il Moro di Venezia ha trovato la sua onorevole casa presso l’Arsenale di Venezia, ospitato dalla società Vela e dal Comune di Venezia, in collaborazione con la Marina Militare Italiana, che ci hanno affiliati come parte di questa fantastica e unica città”. 

Nota per essere una delle regate con più partecipanti, la particolare formula che contraddistingue la Barcolana la rende un evento unico nel panorama velico internazionale: su una singola linea di partenza, infatti, si ritrovano a gareggiare fianco a fianco velisti professionisti e semplici appassionati, su imbarcazioni di varie dimensioni che vengono suddivise in categorie a seconda della lunghezza fuori tutto. 

“Associare il Moro, che è nel cuore degli italiani, alla città di Venezia e al suo Salone Nautico facendolo partecipare alle regate, è l’evoluzione naturale di ciò che questa imbarcazione ha rappresentato nella storia velica di tutto il Paese – dichiara l’imprenditore e socio della Compagnia della Vela Gianfranco Natali, grazie al cui intervento il Moro di Venezia è ritornato agli antichi splendori – una storia scritta dalle persone che hanno partecipato a questa avventura 30 anni fa. Alla Barcolana, e alle successive Venice Hospitality Challenge e Veleziana, ricomponiamo l’anima di questa esperienza che ha saputo far sognare milioni di italiani, ricongiungendo i due elementi che ne hanno decretato il successo: la barca e il team originale”.  

Il mito del Moro di Venezia ancora oggi nell’immaginario collettivo della vela italiana rappresenta un evento memorabile e un pezzo fondamentale della storia della vela italiana e della Coppa America. Nel 1992 una parte d’Italia si riscoprì velista, e probabilmente in molti grazie alle gesta di Paul Cayard e compagni iniziarono a praticare la vela o comprarono una barca.  Ad oggi il Moro di Venezia è la prima barca italiana ad aver vinto una regata nel Match di America’s Cup. 

Il Moro di Venezia sarà Ambassador del Salone Nautico anche alla undicesima edizione della Venice Hospitality Challenge, che si terrà sabato 19 ottobre, e alla Veleziana, la regata in programma domenica 20 ottobre in Bacino San Marco.

Barcolana - Alzabandiera

Il primo di dieci giorni di grande vela si è avviato con il tradizionale alzabandiera nella sede della Società Velica di Barcola e Grignano situata nel lungomare di Trieste, già vestita a festa per l’occasione.

Non è mancata la Bora con le forti raffiche nel golfo di Trieste che ha entusiasmato i partecipanti a Barcolana FUN, evento dedicato alla vela energy: kitesurf, ring e windsurf, sfrecciati di fronte al terrapieno della società velica Barcola e Grignano e nel Golfo alla ricerca della massima velocità, massima distanza sulle due ore e salto più alto, a seconda delle diverse specialità, hanno offerto grande spettacolo a quanti hanno assistito all’alzabandiera.

PRIMI SCAFI OSPITI PER L’EVENTO: IL NICE.

Ospite in occasione dell’alzabandiera in questa edizione dell’evento è stato l’equipaggio del Nice, l’imbarcazione della Guardia di Finanza, che sarà protagonista nei principali eventi di Barcolana: il team Fiamme Gialle ha il compito di promuovere l’immagine sportiva del Corpo in occasione del 250° anniversario dalla fondazione e Barcolana è l’ultimo evento sportivo di un calendario che ha impegnato la Guardia di Finanza per un anno intero. 1774 nel Regno di Sardegna nasce la legione truppe legge con compiti di difesa militare e vigilanza finanziaria dei confini 1875 la Regia Guardia di Finanza adotta le Fiamme gialle, simbolo che ancora oggi ne incarna l’identità. Diverse tappe nello scorso secolo allargano le competenze del Corpo e 2017, forte di una tradizione marinaresca che affonda le radici nel 1816, alla Guardia di Finanza sono attribuiti in via esclusiva i compiti di Polizia del mare

In Barcolana, Fiamme Gialle-Nice, un maxi di 78 piedi costruito da cantiere australiano ed ora di proprietà di Mauro Malgara di Ice YachtsMAXI, sarà timonato da Paolo Cian, un esperto di Barcolana, che insieme all’equipaggio di velisti gialloverdi, vanta un palmares di alto livello.

FOLLOW ME: PROVE A MARE.

 

I ragazzi dell’Istituto tecnico Nautico avranno il compito di accogliere le imbarcazioni ospiti: sono circa una novantina e hanno volontariamente aderito al progetto Follow Me, nei giorni scorsi hanno incontrato il presidente Gialuz tra i banchi di scuola e sono stati impegnati in una simulazione di soccorso in mare per caduta in acqua di una persona. “Trovo eccezionale il progetto Follow Me – ha commentato Gialuz – è una delle grandi anime della Barcolana. Organizzato dalla scuola con alcuni ex studenti guidati da Samuele Girotto, il progetto mira a dare competenze sul campo ai futuri capitani. A loro ho detto grazie, perché sono il primo touch point della Barcolana, le prime persone che i velisti che affrontano la risalita dell’Adriatico incontrano a Trieste”.

INCLUSIVITÀ: AL VIA IL VASTO PROGRAMMA DI ATTIVITÀ

Uno dei temi centrali della prima settimana di Barcolana sarà l’inclusione: “L’inclusività è uno degli obiettivi di questa edizione: accanto agli eventi dedicati al Parasailing e a Barcolana per il Sociale – che si appresta a un numero record di iscritti - abbiamo inserito il nuoto pinnato, la possibilità per le persone diversamente abili di vivere esperienze in barca a vela, e tutti gli eventi a terra sono aperti e accessibili: un nuovo impegno per Barcolana, che ha realizzato anche uno spazio ormeggi dedicato a chi ha difficoltà a salire in barca e ha bisogno di un accesso facilitato” ha commentato Gialuz presentando il programma. Il tema dello sport paralimpico sarà protagonista in mare da lunedì con la Parasailing Academy della Federazione Italiana Vela.

BARCOLANA A GRADO CON SUP EXPERIENCE

Partita dalla spiaggia Imperiale di Grado con arrivo al Mandracchio, nel cuore della Grado Veneziana: è la Barcolana Grado SUP Experience, la gara a bordo degli Stand Up Paddle organizzata dalla Società Velica di Barcola e Grignano con il supporto della Lega Navale di Grado, della Società Canottieri Ausonia, Kitelife Grado, il fondamentale contributo logistico e organizzativo del Comune di Grado e della G.I.T. (Grado Impianti Turistici S.p.A.), con il sostegno di Promoturismo FVG e Acqua Dolomia, Starboard come partner tecnico e l'atleta plurimedagliata Caterina Stenta come madrina. Il percorso, lungo circa 2,2 miglia nautiche (4 km), ha una durata indicativa di 40-50 minuti.

 

BARCOLANA YOUNG

 

 Foto Patrizia Grandis

Spetta ai giovani della classe Optimist aprire ufficialmente l’ottobre velico della Barcolana. E così è stato con l’entusiasmo dei giovanissimi che non si sono arresi al clima e hanno regatato nel pomeriggio del primo sabato di Barcolana. Prima troppo vento, poi una sottile brezza. Barcolana YOUNG ha visto circa 190 atleti al via nel fine settimana di esordio di Barcolana; sabato il vento forte ha tenuto a terra i più piccoli Cadetti, mentre ha permesso ai più grandi Juniores di navigare su tre flotte. Domenica le condizioni meteo più semplici hanno consentito di portare in acqua l’intera flotta: gli juniores hanno regatato su un’ulteriore prova, i cadetti su due.

La regata è aperta ai timonieri nati negli anni: 2009 - 2010 – 2011 – 2012 -2013 (DIVISIONE A), 2014 -2015 (DIVISIONE B) in possesso di tessera AICO e tessera FIV valide per l’anno in corso.

 

BARCOLANA NUOTA TROFEO GIUSTOLISI

                     Calicanto Band

 

Una edizione da record organizzata da Barcolana in partnership con la Triestina Nuoto Samer &Co. Shipping: 374 partecipanti, ospiti illustri come l’olimpionico Luca Dotto e una event manager eccellente come Stefania Pirozzi insieme a Simone Cinnirella e il presidente della Barcolana Mitja Gialuz in prima linea a tifare per gli atleti, che da tutta Italia, Slovenia, Austria hanno accettato la sfida di nuotare sul miglio nautico di fronte a piazza Unità.

La partenza è stata spettacolare, con il tuffo corale dalla Scala Reale e le prime bracciate lungo il molo Audace, il tifo da stadio dei tanti triestini e appassionati di nuoto presenti lungo le Rive. Il nuovo percorso è disegnato con un lato lungo fino alla Diga del Porto Vecchio, una virata e il rientro nel Bacino San Giusto, con l’arrivo nuovamente all’altezza della Scala Reale: il primo posto assoluto è andato all’azzurro Pasquale Sanzullo, prima donna l’azzurra Giulia Salin. Le classifiche premiano tutte le categorie, a testimonianza di un evento nel pieno spirito della Barcolana, che unisce professionisti e appassionati.

 

A seguire si è disputata la seconda edizione della Barcolana Pinnata, valida come primo campionato italiano di specialità, e dedicata agli atleti e alle atlete diversamente abili, lungo un percorso a bastone di 500 metri in acque libere: in acqua 33 atleti provenienti da tutta Italia, pronti a cimentarsi nella gara di nuoto paralimpico di fondo. La prova ha riguardato sia la specialità monopinna che il nuoto pinnato con due pinne: l’evento ha incluso tutti i tipi di disabilità sia fisici che intellettivi relazionali. I campioni italiani sono Martina Screti, Pierluigi Bonafin, Federica Cecchi, Giulia Lo Schiavo, Stefania Galasso, Rossella Panigutti, Nicolò D’Atri, Alvise Costantini, Samuele Galdini.

 
 

 

BARCOLANA WATERPOLO

Entra ufficialmente negli sport del mare presenti in Barcolana anche la pallanuoto: un gruppo di amatori di questo sport capitanati dal direttore sportivo di Barcolana, Dean Bassi, ha svolto - sotto gli occhi vigili della squadra maschile di Serie A della Pallanuoto Trieste – un match dimostrativo di fronte la scala reale.

 

 

 

ll Napoli apre la settima giornata di Serie A battendo 3-1 il Como al Maradona. I partenopei dopo neanche 30 secondi passano in vantaggio: doppio passaggio in verticale Di Lorenzo-Lukaku, la palla arriva in possesso a McTominay che infila in rete con un gran diagonale, Il Napoli gestisce pallone e partita cercando di sfruttare le ripartenze, ma la squadra di mister Fabregas manovra bene e si rende pericolosa con Nico Paz al 25′ con un tiro a giro. Al 32′ lo stesso calciatore con un destro ad effetto centra il palo. Il gol per i lariani è nell’aria e arriva al 43′: Perrone serve Strefezza che effettua un potente diagonale che finisce nell’angolino per l’1-1.Nella ripresa il Napoli riparte più aggressivo e va di nuovo in vantaggio al 53′: a seguito di un errore in impostazione di Sergi Roberto, questi poi stende Olivera in area e l’arbitro decreta un calcio di rigore. Lukaku calcia centrale e e segna il 2-1. All’86’ il Napoli realizza il terzo gol: Lukaku serve in profondità Neres, da poco entrato, che segna la rete del definitivo vantaggio.Il 3-1 al Como è stato più sofferto di quanto possa raccontare il punteggio, perchè i ragazzi di Fabregas hanno impressionato per personalità e tecnica di palleggio.

L’Atalanta a Bergamo travolge 5 a 1 il Genoa. La partita si sblocca al 24′: Lookman, dalla sinistra, mette al centro per Retegui, che anticipa Vasquez in spaccata e fa 1-0. L’Atalanta insiste e sfiora il raddoppio in alcune occasioni. Il secondo tempo inizia esattamente come il primo, con l’Atalanta sempre in avanti. Al 50′ Ederson lascia partire un gran destro da fuori area, Gollini respinge ma non può nulla sulla respinta in gol di Retegui che firma la doppietta. Al 60esimo la squadra di casa dilaga dopo un delizioso colpo di tacco di Retegui, che smarca Ederson autore di un gran gol sotto la traversa. Al 71 Samardzic calcia, Vogliacco devia con la mano e dopo una attenta verifica al Var viene fischiato il penalty. Batte Retegui che realizza il 4 a 0. All’80’ c’è un angolo di Samardzic, la difesa libera di testa e De Roon con un gran tiro al volo realizza un gol stupendo. A 7’ dalla fine, il Genoa dimezza lo svantaggio: Melegoni lancia in profondità il govanissimo Ekhator che controlla e con un diagonale preciso infila Carnesecchi. L’ex della giornata Mateo Retegui autore di una tripletta è ormai diventato un punto di riferimento importante nella squadra di Gasperini. Gli sportivi tutti si augurano che presto lo diventi anche della Nazionale azzurra.

L’Inter batte 3-2 il Torino. Partono meglio gli ospiti ma sono inefficaci. Al 20′ si verifica l’episodio determinante per il match: Maripan entra a gamba tesa su Thuram, l’arbitro estrae il giallo, ma dopo essere stato richiamato al Var, cambia la sua decisione ed estrae il rosso. Così il Torino resta in 10. L’Inter a quel punto si galvanizza e passa in vantaggio al 25′. Dimarco crossa al centro dell’ area dove Thuram svetta e di testa sigla l’1-0. Il raddoppio arriva al 35′, con un’azione simile: a seguito del cross di Acerbi, c’è il colpo di testa determinante ancora di Thuram, che mette in rete. Al 36′ dopo un lancio in profondità di Gineitis, Zapata si ritrova tutto solo solo davanti a Sommer e realizza. Ad inizio ripresa l’Inter continua ad attaccare e al 59′ trova il 3-1: cross di Bastoni dalla sinistra per Lautaro che calcia a botta sicura, Milinkovic Savic respinge, ma la palla finisce proprio sui piedi di Thuram, che mette in rete. All’83’ si infortuna Zapata e deve uscire in barella. All’86’ fallo di Cahlanoghlu su Masina, e a seguito del calcio di rigore per il Torino, Vlasic realizza il gol del 3-2. Thuram con questa sua tripletta, ha confermato di aver metabolizzato i movimenti del vero centravanti e le reti arrivano con continuità. L’anno scorso invece, agiva più da seconda punta e Lautaro ne beneficiava. Frattesi nonostante la sua utilità in fase realizzativa, non riesce ad entrare nei meccanismi di centrocampo di questa squadra.

La Lazio batte 2-1 l’Empoli . A sbloccare il match dell’Olimpico sono i toscani, dopo appena 9′: a seguito dell’assist di Pezzella, c’è il colpo di testa vincente di Esposito, che approfitta della scivolata di Provedel. I padroni di casa reagiscono con alcune occasioni da gol e trovano il pareggio appena prima dell’intervallo con Zaccagni. Il cross da sinistra di Tavares è perfetto per il colpo di testa dell’esterno laziale. A inizio ripresa grande occasione su rigore, ma Castellanos calcia centrale trovando la grande opposizione di Vasquez con i piedi. Quando il pareggio sembrava il risultato più probabile, a sei minuti dal novantesimo, Pedro approfitta della prima vera incertezza della difesa empolese per battere Vasquez con un gran destro che batte sulla parte interna della traversa e fa esplodere l’Olimpico. I biancocelesti hanno sudato contro l’Empoli, che si è confermata una squadra organizzata e insidiosa.

Monza e Roma termina 1-1. Nel primo tempo si assiste ad un predominio per la squadra di Juric che colpisce un palo e spreca altre tre occasioni. La partita si sblocca nella ripresa al 61’con il gol di Dovbik il quale dopo aver vinto il corpo a corpo con Izzo, salta mezza difesa del Monza e di sinistro in diagonale, fa secco Pizzignacco. Ma al 70′ il Monza pareggia: Dani Mota, appena entrato, è il più lesto su una respinta sbagliata di Svilar a realizzare il pareggio a porta vuota. La Roma si lamenta dell’arbitro: nel finale è ignorato un pestone in area su Baldanzi. Il pareggio va stretto ai giallorossi, che sicuramente meritavano di più.

La Juventus pareggia 1-1 con il Cagliari. All’Allianz Stadium nel primo tempo i bianconeri fanno la partita e sbloccano il match con un rigore di Vlahovic (15′) per un tocco di mano in area di Luperto sugli sviluppi di un corner. Il gol concretizza il forcing bianconero, con diverse occasioni non sfruttate. Nella ripresa i sardi reagiscono e pareggiano dal dischetto con Marin (88′) dopo un’ingenuità in area di Douglas Luiz su Piccoli. Nel finale espulso Coinceicao per doppia ammonizione e nel recupero, pali di Obert e Fagioli. Le imprese in Champions sono belle, ma tolgono energie fisiche e mentali.

In una partita intensa e appassionante che conclude la 7^ giornata, Fiorentina batte Milan 2-1. Al Franchi il pubblico assiste a tre gol, tre rigori sbagliati e tante occasioni da rete. Meglio i viola nel primo tempo, che passano in vantaggio al 35′ del p.t. :Adli ex rossonero si libera di Pulisic e con un un destro basso e preciso realizza. Il primo tempo si conclude con l’emozione di due rigori falliti, uno di Kean e uno di Hernandez, entrambi parati. Al quarto d’ora della ripresa a seguito di un cross profondo sul secondo palo di Hernandez, Pulisic si avventa e di piatto destro realizza al volo. Al 54′ dopo un fallo in area su Gabbia, viene concesso un altro rigore per il Milan e anche stavolta il portiere viola è pronto a parare. Al 73′ rimessa lunga di De Gea, Tomori salta a vuoto, Kean serve Gudmundsson che con un destro potente batte Maignan. Il portiere del Milan Maignan ha parato un rigore a Kean, il suo collega viola De Gea di rigori ne ha parati addirittura due: il primo a Theo Hernandez, il secondo a Abraham. In pieno recupero, viola pericolosissimi con la traversa colpita da Kean. Prima del fischio finale, espulso Theo Hernandez. Il Milan nonostante la sconfitta si è reso protagonista di un bel secondo tempo. De Gea 34enne, nato a Madrid, arrivato a Firenze quest’estate, sta vivendo una seconda giovinezza in Toscana. Era rimasto fermo un anno dopo la traumatica separazione estiva con il Manchester United, suo club per 12 anni e oltre 400 partite. Ma ha fatto presto a ritrovare la giusta reattività e tecnica da portiere top player.

Il comportamento dei giudici di gara al VAR non è sempre coerente. A volte richiamano l’arbitro a controllare il monitor per falli inesistenti, altre volte passano sopra ad episodi certi e conclamati. Durante una partita di calcio si assiste ad ogni tipo di contrasto, pertanto ogni minimo contatto in area non può essere considerato calcio di rigore. Gli addetti ai lavori sperano in una uniformità di giudizio sulla regola dei penalty. Adesso la sosta per le Nazionali, la Serie A riprenderà tra due settimane.

Questi i risultati dopo la settima giornata di campionato di Serie A:

NAPOLI-COMO 3-1 VERONA-VENEZIA 2-1 UDINESE-LECCE 1-0

ATALANTA-GENOA 5-1 INTER-TORINO 3-2 JUVENTUS-CAGLIARI 1-1

BOLOGNA-PARMA 0-0 LAZIO-EMPOLI 2-1 MONZA-ROMA 1-1

FIORENTINA-MILAN 2-1

 

 

La 6a giornata di Serie A  si è aperta venerdì a San Siro con la vittoria del Milan sul  Lecce per 3-0. I pugliesi partono meglio e nei primi trenta minuti  dimostrano di essere una squadra  organizzata e pericolosa. In due occasioni i giallorossi impegnano il portiere rossonero Maignan. La partita è tutta condensata in cinque minuti determinanti.  Il Milan passa in vantaggio al 38′: calcio di punizione di Theo Hernandez per la testa di Morata che in torsione batte Falcone. Pochi minuti dopo al 41′ il raddoppio del Milan: Leao scende sulla sinistra e serve Hernandez che di potenza dall’interno dell’area di rigore realizza il 2-0. Al 43′ il   terzo gol: Abraham dal limite dell’area calcia in porta e colpisce il palo, sul nuovo tiro trova Falcone a negargli la gioia del gol, poi sulla respinta la palla finisce sui piedi di Pulisic che realizza. Nella ripresa cala il ritmo della partita con i rossoneri che colpiscono una traversa con Loftus Cheek e all’80’ restano in 10 per l’espulsione di Bartesaghi  autore di un brutto fallo.

L’Inter supera l’Udinese per 3 a 2 al Bluenergy Stadium, rischiando qualcosa nel finale. Partita divertente che si sblocca dopo appena 43 secondi. Frattesi servito in profondità da Darmian entra in area e realizza di destro. Dopo una grande parata di Okoye su Thuram e un tiro fuori bersaglio di Frattesi da buona posizione, i padroni di casa guadagnano metri, e pareggiano al 35′ con un colpo di testa di Kabasele su un cross perfetto di Zemura. Verso la fine del primo tempo, al 48′ si sblocca Lautaro Martinez dopo 5 giornate: il bomber argentino viene servito da Dimarco sulla sinistra e deve solo spingere la palla in porta. Nella ripresa dopo un paio di minuti è ancora una volta “El Toro” ad andare in rete.  Bastoni trova Thuram il quale serve Lautaro che infila Okoye col destro con un tiro da fuori area. L’Udinese prova a rispondere con l’ingresso di Lucca ed è proprio l’attaccante italiano ad accorciare le distanze all’83’ minuto, quando su un lancio lungo supera Darmian e mette in rete con freddezza. Con questa vittoria l’Inter riprende il suo cammino, ma la sua difesa lascia delle perplessità sulla sua tenuta..

La Juventus batte 3 a 0 il Genoa a Marassi in una gara disputata a porte chiuse.  Dopo un primo tempo privo di emozioni e di occasioni da gol, i bianconeri aprono le marcature  al 48′ con un calcio di rigore di Vlahovic per un fallo di mano in area di De Winter. Sbloccata la partita la Juventus inizia a dominare il gioco. Al 55’ si verifica il raddoppio sempre con l’attaccante serbo che raccoglie un bel passaggio di Koopmeiners e con un gran tiro  batte Gollini. Con il risultato al sicuro,  Motta  fa entrare Douglas Luiz e Conceiçao e proprio quest’ultimo  poco prima del novantesimo realizza il 3-0 finale su assist di Thuram.  Vittoria  meritata della Juventus che resta l’unica squadra nei più importanti  cinque campionati europei a non aver ancora subito gol.

La Roma ha la meglio sul Venezia per 2-1 all’Olimpico. Nel primo tempo i giallorossi controllano il possesso palla, ma i neroverdi giocano bene in contropiede e confezionano diverse occasioni da rete. I veneti passano in vantaggio al (44′) dopo un’azione prolungata di Busio che colpisce il palo con bel destro e sulla ribattuta Pohjanpolo è lesto ad insaccare. Al 58’ del s.t. Juric fa entrare Baldanzi e Pisilli al posto di Mancini e Kone e passa al 4-2-3-1. I giallorossi al termine di un forcing prolungato, pareggiano  al 74’ con il gol dalla distanza di Cristante grazie a un tiro deviato da Busio. Alll’83’  Pisilli decide la gara con un gran colpo di testa su un cross calciato proprio da Peredes. E’ al suo primo gol in Serie A. Pisilli ha confermato di essere un giovane molto interessante: aggressivo nel recupero palla, rapido nello stretto e pericoloso sulle palle alte. 

Il Torino perde 3-1 in casa contro la Lazio in un gara divertente.  i Biancocelesti sbloccano subito la partita, dopo 8′, grazie al cross di  Nuno Tavares che crossa per l’accorrente Guendouzi, il cui destro centrale  sorprende Paleari. In questo match il portiere granata sostituiva il titolare Milinkovic-Savic. Nella ripresa, è ancora la Lazio ad essere propositiva e  raddoppia al 60’: dopo una bella iniziativa di Isaksen dalla destra, Dia a centro area fa secco Paleari. I Granata provano a reagire e accorciano le distanze al 67’ dopo che Vlasic consegna  allo scozzese Adams l’assist dell’1-2. La Lazio è ancora viva e all’89’ realizza nuovamente: c’è un cross basso di Pellegrini, Vecino tocca verso Noslin che mette in rete.  Passano tre minuti e il Torino riduce lo svantaggio, con la girata di Coco  su assist aereo di Masina sigla il definitivo 3 a 2.

Il Napoli vince con il Monza  2-0. Al 22′ Dopo un avvio molto equilibrato e senza particolari emozioni,  il match si sblocca alla prima vera occasione al 22′. Politano dopo essere partito dal lato destro si accentra in area e lascia partire un sinistro che trafigge Turati sul secondo palo. Al 33′ arriva il raddoppio del Napoli: sul passaggio sbagliato del portiere di Turati, Anguissa recupera il pallone  e serve in mezzo a  McTominay. La sfera poi arriva a Kvaratskhelia. che, tutto solo, realizza. La cura del tecnico Conte comincia a far vedere i suoi effetti  con una disposizione tattica che cerca di modificare di volta in volta.  Il Napoli con questaottiene la quarta vittoria in sei giornate e vola al comando della classifica da leader Luciano Spalletti l’attuale allenatore della nazionale di calcio italiana, che vinse il terzo scudetto con il Napoli nella stagione 2022/2023, ha deciso di donare la sua Fiat Panda, (dipinta proprio in occasione della vittoria, nell’euforia dei festeggiamenti), ai bambini ricoverati all’ospedale Santobono, nosocomio pediatrico di Napoli. “Questa macchina è stata dipinta dagli occhi pieni di felicità dei bambini di Napoli ha detto Spalletti per l’occasione . Me l’avevano prestata per tornare a casa e io gliela sto semplicemente riportando a questi bambini. Spero faccia tanti viaggi della guarigione, sono contento che una struttura così importante mi abbia permesso di donare questa macchina, che per me è molte cose”.

Nel posticipo del lunedì, riscatto del Cagliari che esce vittorioso da Parma al termine di una partita avvincente: 3-2 è il risultato finale.  il Cagliari passa in vantaggio per ben tre volte al fine di centrare la sua prima vittoria in campionato: alle reti di Zortea (34’) e Marin (75’) per il Cagliari, rispondono all’87’. Man (62’) ed Hernani su rigore (87’) per i padroni di casa parmigiani.  Il Cagliari trova  la rete determinante all’88’ a seguito dell’assist di  Gaetano per Piccoli e  l’attaccante  con un gran gol riporta i sardi avanti 3-2. Dopo aver colpito un palo nel primo tempo, il centravanti ex Atalanta segna un gol determinante che vale la prima vittoria in questa Serie A, dei sardi. Un giovane attaccante da seguire con attenzione.

Non si vedeva una classifica così corta dopo sei giornate da tredici anni. In testa adesso c’è il Napoli, con 13 punti e sono ancora troppo pochi per dare una sentenza sicura. Le distanze sono minime, eppure la squadra di Antonio Conte potrà contare su un calendario più favorevole nel prossimo mese. Le premesse per un primo tentativo di fuga, considerando anche che gli azzurri non hanno impegni europei, ci sono tutte.

Questi i risultati della 6^ giornata di  Serie A :

MILAN-LECCE 3-0  GENOA-JUVENTUS 0-3  UDINESE-INTER 2-3

BOLOGNA-ATALANTA 1-1  TORINO-LAZIO 2-3   COMO-VERONA 3-2 

ROMA-VENEZIA 2-1  EMPOLI-FIORENTINA 0-0  NAPOLI-MONZA 2-0 

PARMA-CAGLIARI 2-3

 

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