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Sport (264)

 

Rino R. Sortino

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Nell’ultima giornata del girone di andata, il Napoli  vince nettamente  il derby campano di Salerno. All’incontro era assente l’estroso  Kvaratskhelia, Spalletti allora inserisce al suo posto Lozano, componendo  un trio d’attacco con Oshimen ed Elmas.  Nicola il mister della Salernitana dopo la disfatta di Bergamo e l'esonero poi revocato, prova a modificare l’assetto difensivo, schierando per la prima volta in stagione la difesa a quattro.  Il Napoli  conduce  il gioco  però  fatica  più del solito a creare azioni veramente  pericolose. Ma è solo questione di tempo. I ragazzi di Spalletti  sbloccano il risultato all'ultimo secondo del primo tempo, a seguito  dello scambio Mario Rui-Anguissa. Questi  crossa  in mezzo all’area e trova Di Lorenzo che  con un gran destro  dopo aver colpito la parte interna della traversa,  realizza il meritato vantaggio.  Il Napoli mette al sicuro il risultato a inizio ripresa: Elmas effettua un gran bel tiro e  colpisce il palo sinistro, Oshimen  è pronto a raccogliere e sigla il  2-0.  Sembra la fotocopia dei gol che realizza sovente il bomber nigeriano. I  partenopei dopo questa ennesima vittoria, concludono  il girone d'andata a 50 punti dimostrando di essere sempre leader di questo Campionato.

Impresa dell'Empoli a San Siro che batte l'Inter con pieno merito per 1-0, (alla sesta sconfitta in campionato) dopo che i nerazzurri erano rimasto in 10 dal 40' per l'espulsione di Skriniar. Questi è apparso svogliato e distratto dalle voci di calciomercato che lo indicano sempre più lontano da Milano e vicino al Psg parigino. I nerazzurri contro l’Empoli si rivelano  fragili tatticamente e mentalmente, tanto che l'Empoli, anche in 11 contro 11,  creava i maggiori pericoli per la porta di Onana. I nerazzurri, reduci recentemente del successo in Supercoppa Italiana contro il Milan per 3 a 0, subiscono la rete determinante  al 66' con Baldanzi, giovane di belle speranze.  Contropiede perfetto dell'Empoli con Bajrami che duetta con il numero 35 servendolo al limite dell'area. Baldanzi dopo aver controllato il pallone,  fa partire un sinistro forte ma centrale che sorprende Onana che forse avrebbe potuto fare qualcosa in più. E’ una rete quella del giovane trequartista, che probabilmente estrometterà l’Inter ormai definitivamente dalla corsa scudetto.

Dopo la stangata della Corte d'Appello della Figc per il caso plusvalenze, che ha deciso di penalizzare di 15 punti  la Juve, i bianconeri al termine di una partita spettacolare. ripartono con un pareggio  per  3 a 3 all'Allianz Stadium contro l'Atalanta.  In avvio i bergamaschi  realizzano  al 5’ con  Lookman  che dopo essere entrato  in area,  calcia con il destro deviato goffamente dal portiere  Szczesny. Il pareggio bianconero è firmato da Di Maria su calcio di rigore  per un fallo di Ederson su Fagioli.  Raggiunto il pareggio,  la Juve si abbassa per giocare di rimessa, Di Maria inventa per Fagioli che crossa in mezzo e Milik con una girata di destro al volo,  batte il portiere nerazzurro  Musso. Il  vantaggio  a inizio ripresa dura pochissimo,  poiché dopo 35 secondi Danilo regala un pallone,  che viene sfruttato al meglio da Lookman che lancia subito Maehle davanti a Szczesny  che realizza.  Gli uomini di Gasperini  mai domi, vanno ancora a rete con un gran colpo di testa di Lookman su cross di Boga. Il nuovo svantaggio spinge il tecnico della Juventus Allegri a tentare un modulo più offensivo  con Chiesa al posto di Kostic.  il pareggio bianconero  che è il risultato più giusto, arriva da un difensore a seguito di un calcio di  punizione dal limite, Di Maria tocca per Danilo che con un gran tiro realizza  il  3 a 3.

La Roma vince  2 a 0 a La Spezia.  Nel primo tempo i liguri  si difendono con ordine e chiudono ogni spazio agli attaccanti avversari. Nel finale del primo tempo i  giallorossi realizzano  proprio al 45':  Dybala,  chiude il triangolo lungo con El Shaarawy  che batte facilmente  Dragowski.  A inizio ripresa  Abraham conclude a rete  una magnifica azione personale: Dybala recupera il pallone e lancia Abraham, l'inglese salta con un tunnel  Caldara e infila Dragowski nell'angolino.  Dybala dopo le due reti con la Fiorentina, si rivela fondamentale anche come uomo dell’ultimo passaggio. Al suo fianco Abraham conferma di essere  un attaccante completo  in possesso di velocità e buona tecnica. I giallorossi contro lo Spezia si sono dimostrati più coriacei  in difesa, approfittando del fatto che gli avversari erano senza il loro attaccante migliore, Nzola.

Nell'ultimo match della 19esima giornata, una Lazio travolgente, compatta, perfetta nei movimenti e tatticamente, travolge 4-0 il Milan all'Olimpico. Per i rossoneri è un’altra sconfitta pesantissima, dopo la batosta di Supercoppa contro l’Inter.  I biancocelesti  sbloccano il match dopo appena 4' con una rete di Milinkovic-Savic.  il cross di Zaccagni è per Luis Alberto, che però con una intuizione geniale lascia che il pallone arrivi al serbo che è bravo a battere Tatarusanu, Al 38' arriva il raddoppio: Marusic tira in porta e Tatarusanu respinge sul palo. Zaccagni è il più lesto ad avventarsi sul pallone e a spingerlo in rete. Nella ripresa al 65' a seguito di una  volata  di Felipe Anderson e del suo conseguente cross, Kalulu abbatte Pedro nel tentativo di anticiparlo. L’arbitro  indica il  rigore e Luis Alberto realizza con un tiro potente e centrale. Al 30' si realizza il 4-0:  sulla fascia sinistra Zaccagni brucia in velocità Calabria  e serve Luis Aberto. Questi con un assist illuminante serve in area F.Anderson che realizza. I rossoneri del Milan a fine partita, in piena crisi involutiva, lasciano l'Olimpico tristi e a testa bassa.

Questi i risultati della 19a giornata di Serie A:

VERONA-LECCE 2-0    SALERNITANA-NAPOLI 0-2      FIORENTINA-TORINO 0-1

SAMPDORIA-UDINESE 0-1      MONZA-SASSUOLO 1-1    SPEZIA-ROMA 0-2

JUVENTUS-ATALANTA 3-3    BOLOGNA-CREMONESE 1-1        INTER-EMPOLI 0-1

LAZIO-MILAN 4-0


Rino R. Sortino

 

La 18a giornata del campionato di Serie A si è aperta con la clamorosa goleada del Napoli sulla Juventus  per 5-1. Una dimostrazione di forza incredibile che ha visto la squadra di Spalletti dominare gli avversari  per tutto l’incontro, così alla fine gli azzurri partenopei si ritrovano  sempre più soli al comando. Incredibile è stata la facilità con cui il Napoli ha avuto la meglio dei bianconeri,  che comunque si presentavano al Maradona da secondi in classifica, reduci da otto vittorie consecutive senza aver subito  gol  a dimostrazione di una difesa imperforabile. Allegri in  questa  importante partita, aveva schierato  Chiesa dal primo minuto, ma la scelta si è rivelata infelice in quanto l’attaccante si è ritrovato  a giocare da terzino esterno in una difesa a cinque. Così si  è sfiancato in un continuo movimento sulla fascia.

Al 14′ il gol del vantaggio degli azzurri  Kvaratskhelia   si fa trovare libero a centro area e conclude l’azione con una sforbiciata.  Szczesny devia come può e sulla ribattuta si avventa Osimhen che insacca con un preciso colpo di testa. Alti e aggressivi gli azzurri  conducono sempre il match e vanno  ancora a rete con Kvaratskhelia, (39′) freddo davanti a Szczesny sull’assist di Osimhen.  Il raddoppio a fine primo tempo sveglia la Juve con Di Maria che prima centra l’incrocio dei pali e poi accorcia le distanze (42′) su assist di Milik. Nella ripresa gli azzurri dilagano e  poi ci pensano Rrahmani (55′), ancora Osimhen (65′)  ed Elmas (72′) a chiudere  una gara a senso unico. Per i bianconeri si è trattata di una disfatta che  non si vedeva   dal   30 maggio 1993,  con  Pescara-Juve   5-1  ed il  primo marcatore, per il Pescara, era stato, ironia  della  sorte,  proprio Massimiliano Allegri.

Il risultato finale di Lecce-Milan è stato 2-2 ed è il secondo stop di fila per i campioni d’Italia, che vedono il Napoli scappare nuovamente a + 9.   I rossoneri vanno sotto dopo appena 3′. Kalulu, con un errore incredibile, regala palla a Di Francesco, che crossa in mezzo, alla ricerca dell’inserimento di Blin. Nel tentativo di anticiparlo Theo Hernandez  invia  la palla nella propria porta. Al 23′ arriva il raddoppio salentino: su cross perfetto di Hjulmand, colpo di testa  vincente di Baschirotto che insacca il 2-0. Nella ripresa l’atteggiamento dei rossoneri  cambia.  Pioli inserisce  Messias e Dest  per   Saelemakers e  Theo Hernandez  entrambi non in buona forma. A seguito di queste sostituzioni i rossoneri riescono a riequilibrare le sorti dell’incontro:  Leao trova il 2-1 al 58′, mentre al 71′ Calabria di testa, riesce a pareggiare il match.

All’Inter basta un gol in avvio di Lautaro Martinez per sbarazzarsi di un coriaceo Verona e come spesso le  succede, rischia il ritorno degli avversari. In ogni caso  i tre punti sono un sollievo dopo il deludente pareggio di Monza e forniscono una ventata di ottimismo  in vista della  prossima  sfida di mercoledì   in Arabia Saudita, contro il Milan per la Supercoppa. Davanti ad oltre 70 mila spettatori e con cinque titolari lombardi in campo per la prima volta dal 1994, (Acerbi, Bastoni, Darmian, Dimarco e Gagliardini) l’Inter raggiunge  il risultato prefissato  con il minimo sforzo.  Il match di San Siro si  sblocca subito al 3′ con Lautaro Martinez, che batte Montipò con un sinistro nell’angolino, dopo un batti e ribatti in area di rigore. Il Verona è sembrato poca cosa e dovrà lottare con il coltello tra i denti per arrivare ad una salvezza davvero lontana.

Impressionante risultato dell’Atalanta che ha travolto la Salernitana per 8-2. Con questo risultato l’Atalanta aggancia la Lazio, si porta a soli tre punti da Inter e Juventus  e si rilancia in chiave Champions. Era dal 1996, in una partita dell’Inter contro il Padova,  che una squadra di Serie A non segnava otto gol in una stessa partita. La squadra di Gasperini nel primo tempo ha offerto spettacolo e segnato a raffica. Boga (4′) apre subito le reti dell’incontro, ma la Salernitana pareggia con Dia (10′) L’Atalanta però riprende a macinar gioco e realizza  con Lookman (20′), Scalvini (23′), Koopmeiners (38′). Nella ripresa vanno a rete ancora Lookman (54′), Nicolussi Caviglia (56′), Ederson (61′) e Zortea (85′). Gli orobici hanno sotterrato i campani sotto una valanga di reti e sorge  la domanda di sempre: è giusto o no umiliare una squadra?
 

La Lazio batte 2-0 il Sassuolo, vince la prima gara del 2023 e torna a conquistare i tre punti dopo 3 gare a secco. Il primo gol la Lazio l’ottiene su calcio di rigore:  il colpo di testa di Milinkovic, trova il braccio alto di Toljan. L’arbitro Pairetto che sul campo non aveva visto, viene richiamato dal Var e subito dopo  indica il dischetto. Il rigore dei biancocelesti è trasformato da Zaccagni nel recupero del primo tempo.  Il secondo gol arriva invece nei cinque minuti di recupero: grave errore di un difensore degli emiliani,  così Felipe Anderson ne approfitta, resiste al tentativo di recupero dello stesso avversario e senza problemi  segna a porta praticamente vuota.  Il tutto sotto la curva dei tifosi laziali che possono festeggiare la prima vittorie del 2023 dei biancoazzurri.

Nel posticipo la Roma batte 2-0 la Fiorentina (ridotta in 10 dal 25′ del primo tempo per l’espulsione di Dodo’), con una doppietta di Dybala. L’argentino si rivela una volta di più un calciatore insostituibile, che i giallorossi non possono farne a meno.

Questi i risultati e la classifica dopo la 18a giornata

NAPOLI-JUVENTUS 5-1   CREMONESE-MONZA 2-3   LECCE-MILAN 2-2

INTER-VERONA 1-0       SASSUOLO-LAZIO 0-2   SASSUOLO-LAZIO 0-2

SASSUOLO-LAZIO 0-2   TORINO-SPEZIA 0-1      UDINESE-BOLOGNA 1-2

ATALANTA-SALERNITANA 8-2   ROMA-FIORENTINA 2-0   EMPOLI-SAMPDORIA 1­-0

 

 

 

 

Nella 17esima giornata di Serie A, il Napoli ritrova immediatamente la vittoria  per  2-0 contro la Sampdoria a Marassi  e  complice il pari del Milan con la Roma,  si laurea campione d'inverno con due giornate di anticipo. Anche se  è solo un titolo effimero,  il titolo di campione d'inverno  vale  come statistica. Il match si apriva con il rigore parato dal portiere doriano  Audero a Politano, ma a sbloccare il match ci pensava al 19', il bomber  Osimhen,  che realizzava dopo l’assist  in profondità di Mario Rui. Poco prima dell'intervallo i blucerchiati restavano in dieci per l’espulsione  del centrocampista della Sampdoria  Rincon e il match, di fatto, finiva a quel punto. All'82'  l’arbitro accordava il secondo rigore per i partenopei, per fallo di mano di Vieira. Questa volta calciava Elmas, che dopo aver spiazzato completamente Audero, chiudeva la partita. Quella di Genova non è stata forse la migliore prestazione in questo campionato per la squadra di Spalletti,  ma c’era la necessità di  archiviare presto la sconfitta di San Siro.  L’unica sconfitta dei partenopei in questa stagione, può essere  considerata  alla stregua di un incidente di percorso e sicuramente  la vittoria contro i blucerchiati,  aiuterà gli azzurri  a  riacquistare  quella serenità necessaria per affrontare al meglio  il big match di venerdì prossimo contro i bianconeri  torinesi.

La Juventus supera  per  1-0 l'Udinese  e  conquista  l'ottava vittoria consecutiva in campionato senza subire gol. Anche all'Allianz Stadium la  vittoria dei bianconeri si è concretizzata nel finale, dopo una partita con poche occasioni sotto porta  da una parte e dall'altra.  La Juve del secondo tempo è apparsa maggiormente determinata  nella metà campo friulana e all'86' è arrivato il gol.  Paredes  innescava Chiesa, che prontamente lanciava la palla in mezzo e sul secondo palo, Danilo era pronto a realizzare con freddezza il decisivo  1-0, con la compiacenza  della  difesa friulana inerme.

Nell’ambito di una partita clamorosa, il Milan subisce  una  rimonta non facile da digerire, Dal risultato di 2-0,  acquisito fino a tre minuti dal novantesimo, ad un incredibile  2-2. I rossoneri di Pioli hanno subito la doppia rimonta della Roma nel finale, dopo aver condotto la sfida per 87 minuti senza subire particolari iniziative pericolose da  parte dei giallorosse. Alla mezz'ora di gioco sugli sviluppi di un corner, Kalulu saltava più in alto di tutti e riusciva a sbloccare una partita che fino a quel momento aveva regalato pochissime emozioni.  I rossoneri trovavano poi  il gol del raddoppio al 77' a seguito da una veloce ripartenza di Theo Hernandez.  Pobega era lesto a ricevere il  passaggio che trasformava in gol di sinistro. All'87' i giallorossi riaprivano l'incontro con il gol di testa di Ibanez  su corner di Pellegrini. A quel punto i giallorossi si esaltavano  e diventavano più incisivi. Al 94' sugli sviluppi di un calcio di punizione, Abraham era lesto a ribattere in rete una parata di Tatarusanu, a seguito di un colpo di testa da pochi passi di Matic

l'Inter che solo mercoledì scorso aveva riaperto il campionato sconfiggendo  il Napoli a San Siro, contro il Monza non va oltre il pareggio  per 2-2  che rischia di compromettere la sua già difficile rincorsa scudetto. Nelle file del Monza si rivede in campo da titolare Pablo Marì, dopo il suo accoltellamento da parte di uno squilibrato, subito in un supermercato di  Assago a fine ottobre. L’Inter  si portava in vantaggio al 10′: a seguito di un assist di Bastoni dalla sinistra, Darmian si faceva trovare pronto sul secondo palo  per mettere in porta. Un minuto più tardi,  Ciurria riusciva a pareggiare  per i brianzoli battendo Onana con un bel sinistro a giro su assist di Pessina. Lautaro  riportava in vantaggio i nerazzurri  al (22') dopo aver rubato  palla ad un disattento Pablo Mari. Dopo l'uscita dal campo di Calhanoglu e Barella, l'Inter perdeva lucidità e certezze e si riduceva solo a  contenere il  forcing brianzolo. Nel recupero al 93', si realizzava il 2-2. A seguito di una palla persa a centrocampo, Ciurria crossava, e Caldirola ex interista, riusciva ad insaccare di testa, complice una deviazione di Dumfries,.

La Lazio getta al vento la vittoria, che le serviva per rifarsi della  recente sconfitta di Lecce. Passano  due minuti e la Lazio si ritrovava subito in vantaggio con un colpo di testa di Felipe Anderson, deviato da Caputo, su corner tagliato di Luis Alberto. Nella ripresa i biancocelesti si dimostravano più determinati  e il  loro dominio si concretizzava con il raddoppio al 54esimo con Zaccagni che stoppava un tiro di Felipe Anderson  e con un tiro ad effetto riusciva a superare Vicario in uscita. Quando il risultato sembrava ormai acquisito,  il centravanti  Caputo (appena ritornato all’Empoli nel mercato invernale), al minuto 83′ in contropiede a seguito di uno scatto determinante, realizzava  la rete del 2 a 1. Ma le sorprese non erano ancora terminate  e  al 94esimo l'Empoli nell'ultimo minuto di recupero, pareggiava con un destro da fuori area di Marin.  Questi  raccoglieva una respinta da calcio d’angolo e dal limite dell’area calciava sotto l’incrocio battendo il portiere laziale  Provedel.

Finiva così 2-2 all'Olimpico contro l'Empoli. ed è stata l’ennesima sorpresa della giornata che ha visto alcuni incontri decidersi nei minuti finali. Le partite si sa non durano  solo il tempo regolamentare, ci sono i minuti di recupero che pesano nei risultati, dove l’aspetto psicofisico diventa molto importante nel riuscire a ribaltare un risultato.

Di seguito tutti i risultati della  17ª giornata del campionato di Serie A:

 

Fiorentina-Sassuolo 2-1            Verona-Cremonese 2-0          Lazio-Empoli 2-2

Bologna-Atalanta 1-2        Juventus-Udinese 1-0         Spezia-Lecce 0-0

Monza-Inter 2-2           Salernitana-Torino 1-1               Sampdoria-Napoli 0-2

Milan-Roma 2-2

 

 

 

 

 

 

Con la quindicesima giornata di serie A si conclude la prima parte della stagione, in attesa del campionato mondiale in Qatar che inizierà domenica prossima, 20 novembre 2022. Il ritorno in campo del massimo torneo di calcio in Italia, è previsto per mercoledì 4 gennaio.

 

 

Con la quindicesima giornata di serie A si conclude  la prima parte della stagione, in attesa  del campionato mondiale  in Qatar che inizierà  domenica prossima, 20 novembre  2022. Il  ritorno in campo del massimo torneo di calcio in Italia, è previsto  per mercoledì 4 gennaio.

 

E’  ancora festa per gli oltre cinquantamila tifosi dello stadio  “Maradona”:  Il Napoli supera per 3-2 l’Udinese   ed ottiene  la 13esima vittoria in 15 giornate.  A seguito dell’ennesimo successo, la squadra di Spalletti     chiude il 2022 da leader indiscussa. Gli azzurri  dopo aver realizzato  tre gol ,  nell'ultimo quarto d'ora  hanno accusato  un  inspiegabile calo psicofisico, al punto che i friulani segnano due gol e fino all'ultimo  lottano per raggiungere un clamoroso pareggio. L’Udinese conferma  nel  match di essere una squadra di temperamento.  Le reti:  al 14' Osimhen a seguito di un cross di Elmas, colpisce di testa e realizza.  Il raddoppio arriva a conclusione di un'azione spettacolare di Osimhen,  che poi serve con un colpo di tacco Lozano e  questi è svelto a passare la sfera  a  Zielinski (31'). che spedisce il pallone in rete. Nella ripresa nonostante la reazione del l'Udinese, al 13' arriva il terzo gol del Napoli  con  Elmas che, lanciato da Anguissa, si inserisce sul lato sinistro della difesa avversaria  e realizza di sinistro.  Il nordmacedone Elmas in due partite e mezzo in cui ha sostituito Kvaratskhelia  oltre  a non farlo rimpiangere, è riuscito a  realizzare    due gol e a confezionare un assist. Nella ripresa  dopo  che  mister Sottil  ha operato  due  sostituzioni, si assiste al ritorno  dell’Udinese e, proprio  i nuovi subentrati  Nestorovski e Samardzic realizzano le due reti dei friulani.  Nel finale c’è ancor chi crede  alla rimonta dell’Udinese, ma è troppo tardi per riagguantare un risultato positivo.

 

Il Milan dopo una prestazione non convincente, all’ultimo assalto  riesce a superare  la Fiorentina per  2-1 e  così continua  a credere  nella rincorsa al Napoli. I rossoneri  nonostante la distanza di otto punti dai campani, riescono a concludere positivamente l’anno d'oro 2022, culminato con lo scudetto.  In questa occasione la vittoria per i rossoneri  è giunta grazie ad  un autogol di Milenkovic al 92', (viziato forse da un fallo di Rebic sul portiere viola), sufficiente  per portare a casa i tre punti .  il Milan si era portato in vantaggio dopo appena 2' di gioco con un gol fulmineo di Leao  che batteva il portiere  Terracciano. I rossoneri  invece di persistere nel tentativo di realizzare il secondo gol si sono disuniti  e  così hanno finito per subire il gioco degli avversari, che al 28' trovavano il meritato pareggio con una deviazione decisiva di Thiaw (che col tacco metteva  fuori causa Tatarusanu). Poi nel recupero. l'episodio che decideva la partita: con Milenkovic che involontariamente intercettava la palla che finiva in porta.

 

 La Juventus, alla sesta vittoria consecutiva, (3-0 contro la Lazio). conclude l'anno da terzo  in classifica, dietro Napoli e Milan. Alla ripresa del  campionato a gennaio 2023, i bianconeri  cercheranno di recuperare alcuni calciatori di  livello, quali Vlahovic, Di Maria, Chiesa e Pogba  per tentare il sogno scudetto per il momento impossibile. Allo Stadium, contro i biancazzurri è Moise Kean il protagonista del match dal momento che mette a segno una doppietta. Moise realizza   il primo con un  pallonetto da fuori area  che riesce a superare il  portiere  Provedel  in uscita, poi al  53' la Juve raddoppia:  Cataldi  perde palla sulla pressione di Milik, così Locatelli  lancia Kostic che calcia in porta, Provedel  respinge corto e sulla ribattuta è pronto Kean a realizzare la  sua doppietta personale. La Juve dopo aver realizzato  il terzo gol con Milik su assist di Chiesa, riesce anche a  conservare  la propria porta  inviolata. La storia insegna  che le grandi squadre si costruiscono da una ermetica difesa. Una  facile considerazione  sulla  Lazio è  che sta  dimostrando di patire oltre misura la contemporanea assenza di pedine fondamentali quali Lazzari, Zaccagni e Immobile-

 

Al Gewiss Stadium di Bergamo,  l’Inter riesce ad ottenere una convincente vittoria in trasferta per 2-3 contro l’Atalanta, ed è la prima di questa stagione calcistica contro una diretta concorrente. E’ stata  una partita   vibrante ed emozionante, dove i nerazzurri hanno dimostrato  quel carattere e personalità adeguata a ribaltare  il risultato. L’Atalanta era passata in vantaggio grazie ad un calcio di rigore  di Lookman, ma il vantaggio durava poco, perchè Calhanoglu era abilissimo a disegnare un cross che giungeva fino a Dzeko pronto a mettere in porta . Il secondo gol lo realizzava per l’Inter lo sfortunato autogol di Palomino. In seguito lo stesso difensore argentino al 77' riusciva a riscattarsi  trovando il secondo gol per la sua squadra, non sufficiente  per evitare la terza sconfitta di fila in campionato. Tra le note positive della giornata da evidenziare, l’alto rendimento del centravanti bosniaco  Dzeko, che all’età di 36 anni, si rivela  sempre più un calciatore fondamentale  per i nerazzurri. Nei piani di inizio stagione Dzeko doveva essere la riserva di Lukaku, invece complice il lungo infortunio del suo compagno, dimostra in ogni partita una  longevità e una freschezza atletica non comune.

 

Serie di emozioni all’Olimpico nell’1-1 tra Roma e Torino La Roma si salva in pieno recupero all’Olimpico in casa contro il Torino pareggiando 1-1. I granata vanno in  vantaggio con Linetty al 55’  con un gran colpo di testa  su cross di Singo ed: è 1-0.  La Roma rimane  frastornata e non riesce ad arrivare al pareggio.  Al 70’ il tecnico giallorosso Mourinho inserisce Belotti e Dybala e  tenta il tutto per tutto nei minuti di  recupero. E’ l’argentino ex juventino a tentare il gol nella porta di Milinkovic-Savic, poi è la volta di El Shaarawy ma il portiere granata è sempre attento.  Al 92’ Djidji colpisce Dybala in area ed è rigore netto, però, l’ex calciatore del Torino Belotti, non riesce ad essere lucido e  colpisce il palo esterno. Quando ormai le speranze sembravano vane per i giallorossi, con Mourinho  espulso poco prima del 90’ per proteste, Matic al 94’ con un gran tiro da lontano riusciva  a battere il portiere  Milinkovic-Savic fratello del centrocampista della Lazio. Le partite si devono giocare fino alla fine, la Roma ha mostrato il giusto carattere,  ma dagli spalti i tifosi giallorossi hanno rumoreggiato, dimostrando di non essere soddisfatti.

Questi i risultati e la classifica:

EMPOLI– CREMONESE 2-0  JUVENTUS- LAZIO 3-0  NAPOLI- UDINESE 3-2

SAMPDORIA- LECCE 0-2    BOLOGNA- SASSUOLO 3-0   ATALANTA- INTER 2-3

VERONA- SPEZIA 1-2   MONZA- SALERNITANA 3-0     ROMA- TORINO 1-1

MILAN- FIORENTINA 2-1

 

 

 

 

La 13a giornata del campionato di Serie A  ha visto l’inarrestabile Napoli espugnare il difficilissimo campo di Bergamo, contro una Atalanta che era passata per prima in vantaggio, per poi subire  la rimonta degli azzurri.  I partenopei conquistano pertanto  l’ ennesima vittoria di questo avvio di stagione  e volano in testa alla classifica con 6 punti di vantaggio sul Milan. I lombardi erano passati in vantaggio al 19′ con un rigore concesso per fallo di mano di Osimhen e trasformato da Lookman, ma lo stesso attaccante nigeriano aveva pareggiato poco dopo (23′) di testa.  Prima dell’intervallo al 35′ Elmas è riuscito a  completare la rimonta, a seguito di una azione manovrata in area di rigore ospite.  Osimhen capocannoniere del campionato si sta rivelando sempre più un calciatore fondamentale di questa squadra, in quanto riesce ad unire due componenti fondamentali, potenza e tecnica.  Elmas, sostituto dell’infortunato Kvaratskhelia, ha dimostrato che quando una squadra ha un assetto consolidato, chiunque entra riesce ad integrarsi al meglio.    Contro l’Atalanta, la squadra di Spalletti ha saputo dimostrare grande capacità di reazione nel sapere ribaltare il risultato e poi  difenderlo   con tutte le forze. In questo match, Osimhen e Meret, sono stati i veri  protagonisti della squadra.

Partita emozionante a San Siro dove Il Milan supera lo Spezia 2-1 grazie ad una rete di Giroud  quasi al termine dell’incontro. Grazie a questa vittoria, i rossoneri si riportano  a  6 punti dal Napoli capolista, scavalcando l’Atalanta al secondo posto. Il Milan era passato in vantaggio al 21′ del primo tempo con Theo Hernandez, bravo a stoppare un lungo lancio e a realizzare con un bel diagonale.  Nella ripresa il pareggio dello Spezia è di Daniel Maldini, figlio  di Paolo (e nipote di Cesare)  attuale direttore dell’area tecnica del Milan. Colto dalle telecamere in tribuna, al gol del figlio, Paolo Maldini è rimasto impassibile, in preda  a diverse emozioni. Probabilmente non sapeva se esultare o deprimersi.  Il match si è  risolto solo  all’89°  grazie ad una magia di Giroud, su cross di Tonali.  Un gol importante quello del francese, realizzato  in una esecuzione acrobatica, tanto da far passare in secondo piano l’ingenua espulsione rimediata per essersi tolto la maglia nell’esultanza di festeggiare. I tre punti che rilanciano il Milan al secondo posto, sono arrivati al termine di una partita  nervosa e confusa, dove i giocatori probabilmente hanno risentito delle fatiche del recente  incontro di Champions League.

Il derby d’Italia Juventus-Inter è stato vinto dai bianconeri per 2 a 0. Le reti sono arrivate  nel secondo tempo, quando l’Inter stava spingendo per trovare il vantaggio.  Grande è stata la prestazione di Kostic che ha servito entrambi gli assist per le reti di Rabiot e Fagioli. Quest’ultimo, un gioiello del vivaio bianconero, ha fornito un ‘altra prestazione degna di nota,  dopo quella fornita a Lecce dove mise a segno anche una  rete di rara bellezza. Importante per la Juventus  è stato anche il ritorno in campo di Chiesa dopo circa dieci mesi di assenza.

Nel derby della capitale, una Lazio ordinata e compatta ha battuto per 1-0 una Roma lenta e impacciata. Il gol che ha deciso l’incontro è stata la conseguenza  di una ingenuità  di Ibanez,  il quale dopo aver tentato al 29′ un inutile dribbling in area su Pedro, perdeva il  contrasto,  così  lo spagnolo passava poi il pallone a Felipe Anderson  lesto a realizzare. Un errore simile a quello verificatosi nel derby del 15 gennaio 2021, che portò al gol di Immobile. La reazione giallorossa si è concretizzata  soltanto in una traversa colpita da Zaniolo e in un assedio finale di poca incisività. Gli uomini di Mourinho, hanno fornito una prova davvero deludente sul piano offensivo,  con il  centravanti Abraham ancora non all’altezza della situazione.

Di seguito I risultati della 13.a giornata di Serie A  

UDINESE- LECCE 1-1     EMPOLI– SASSUOLO 1-0   SALERNITANA- CREMONESE 2-2

ATALANTA- NAPOLI 1-2       MILAN- SPEZIA 2-1      BOLOGNA- TORINO 2-1

MONZA- VERONA 2-0      SAMPDORIA- FIORENTINA 0-2     ROMA- LAZIO 0-1

JUVENTUS- INTER 2-0

 

 

 

 

Nella 12.a giornata del campionato di Serie A il  Napoli continua a vincere e  affonda di reti  il Sassuolo. In testa alla classifica si devono registrare le  inaspettate  sconfitte di due delle prime quattro in classifica, il Milan che perde fuori casa 2-1 contro un ottimo Torino e la Lazio che in casa  è sconfitto  1-3 contro una sorprendente  Salernitana.

La squadra di Spalletti travolge il Sassuolo per 4-0 e si porta a quota 32 punti centrando il 13.mo successo consecutivo tra campionato e Champions. Contro il Sassuolo allo stadio Maradona, gli uomini di Spalletti sfoggiano l'ennesima  prestazione da incorniciare della stagione. Nel primo tempo Osimhen (4' e 19') apre la gara con una splendida  doppietta, poi Kvaratskhelia (36') sigla il terzo gol su assist di Mario Rui.  Nella ripresa il Napoli con il quarto gol ancora di Osimhen (77'), conclude l’incontro. I numeri  degli azzurri al termine del match parlano chiari: su 17 partite stagionali il bilancio è di 15 vittorie e 2 pareggi con 50 gol fatti e 13 subiti. L'allenatore Spalletti è riuscito a creare un meccanismo perfetto, dopo il mercato geniale della coppia Giuntoli-De Laurentiis. E' giusto ricordare che in pochi credevano in una squadra che aveva perso Koulibaly, Mertens, Insigne e Fabian Ruiz.

Nelle gare della domenica, l’Atalanta vince a Empoli grazie alle reti di Hateboer e Lookman e  riscatta la sconfitta casalinga contro la Lazio. Hateboer da pochi passi sblocca il match al 32', poi l'inglese Lookman al 59' sigla il raddoppio che chiude il match. La differenza tecnico-tattica tra le due squadre è stata  troppo evidente e il risultato sarebbe potuto essere ben più rotondo se in porta non ci fosse stato Vicario. Così l’Atalanta conquista con pieno merito i tre punti  e rimane nelle parti nobili della classifica.

Dopo quattro vittorie di fila, il Milan cade a Torino ed  è sconfitto per  2-1 all'Olimpico. Per i rossoneri è  la seconda sconfitta stagionale in campionato. Serata da dimenticare per i milanesi, che subiscono  nel primo tempo le reti di Djidji (35') e Miranchuk (37'). Al 67' il Milan accorcia con il gol di Messias, ma non è sufficiente per raccogliere punti e pertanto restano a quota 26. Il Milan era l'unica squadra imbattuta in campo esterno nell'anno solare nei principali campionati europei. Una serata storta può capitare, che però non deve far perdere di fiducia, in vista dell’importante appuntamento Champions di mercoledì contro il Salisburgo.

Lazio-Salernitana 1-3. la Salernitana compie un’impresa memorabile andando a vincere in rimonta contro la Lazio All'Olimpico di Roma.  Dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo per la rete di Zaccagni al 41', ad inizio ripresa l’ex ancora oggi rimpianto Candreva, pareggia l'incontro dopo aver agganciato magistralmente un lancio lungo di Mazzocchi.   Al 68' un'azione insistita sulla fascia destra della Salernitana,  porta al raddoppio di Fazio con un destro preciso e violento sul primo palo  Dopo l'ammonizione di Milinkovic-Savic,  la squadra di Sarri si innervosisce  e la Salernitana ne approfitta al 76' per segnare  anche il terzo gol con Dia, al termine di un’azione in  contropiede..

A Lecce torna al successo la Juventus dopo la delusione di Coppa ed è decisiva la giocata fenomenale del giovane  Fagioli  autore di un bellissimo gol all’incrocio dei pali,  che ricorda le prodezze  di un certo Del Piero. La Juve era  scesa in campo rimaneggiata dalle assenze, lanciando per la prima volta da titolare Soulé. Archiviato un primo tempo privo di emozioni, Allegri azzecca la sostituzione chiave nell’intervallo e si gioca la carta Fagioli al posto di un confusionario McKennie. I bianconeri così ritrovano il vigore necessario ad aggredire l’area giallorossa,  poi per l'assalto finale entra anche Iling Junior ed è la mossa decisiva.  I bianconeri realizzano il gol partita  proprio con una combinazione tra giovanissimi: al 73’ Iling Jr. serve Fagioli, che da posizione defilata dipinge un tiro ad effetto, che  infila il portiere Falcone nel sette.  La squadra di Allegri, raggiunge pertanto questo eccellente risultato esterno, grazie ai giovani del nostro paese, oltre a Fagioli, convincono  Miretti e Gatti  e questo legittima la nostra tesi in quanto  sosteniamo da tempo che il motivo delle ultime due esclusioni dai mondiali è da addebitare ai troppi calciatori stranieri di cui sono piene le squadre di Serie A. Calciatori stranieri che fanno la differenza sono ben accetti,  ma degli altri possiamo farne a meno.

L’Inter si conferma in un ottimo momento e batte la Sampdoria con un secco 3-0. Con questi tre punti, sono quattro le vittorie di fila in campionato per l'Inter,  mentre la Samp resta  nelle acque paludose della zona retrocessione. Al Meazza  i nerazzurri sconfiggono il suo ex  Stankovic.  ora allenatore dei blucerchiati. Il match si  sblocca al 21' con un gran colpo di testa di De Vrij sugli sviluppi di un calcio d'angolo, poi  Barella realizza il secondo gol con un gran tiro a seguito di un suo formidabile  stop aereo. Nella ripresa  Correa al 73  dimostra di essere uscito  da  un periodo difficile, realizzando il gol del definitivo 3-0,  il tutto partendo dalla propria metà campo e battendo Audero sul primo palo con un destro potente.

La Roma al Bentegodi  di Verona dopo aver vinto  3-1  in rimonta, grazie alle reti di Zaniolo, Volpato ed El Shaarawy,  raggiunge il quarto posto in classifica. Partita dura, spigolosa, che Mourinho porta a casa, inserendo nel finale tutto il suo potenziale offensivo- Dawidowicz  difensore del Verona  è croce e delizia, con il suo gol del vantaggio e l'espulsione che riapre la sfida. La Roma dopo aver pareggiato con Zaniolo, che esce in seguito  per infortunio, nella ripresa   si afferma  nel finale dell'incontro.  Il tutto succede a  due minuti dalla fine con un colpo raffinato  del giovane Volpato, che evidentemente deve avere un conto in sospeso col Verona, visto che già  aveva segnato l’unico goal in A  l’anno scorso sempre contro gli scaligeri. El Shaarawy poi arrotonda il risultato.  La Roma grazie a questa vittoria, supera la Lazio e si porta  a 25 punti alla vigilia del derby.

 

I risultati dopo la 12a giornata

 

NAPOLI- SASSUOLO 4-0    LECCE- JUVENTUS 0-1    INTER- SAMPDORIA 3-0

EMPOLI- ATALANTA 0-2     CREMONESE- UDINESE 0-0   SPEZIA- FIORENTINA 1-2

LAZIO- SALERNITANA 1-3    TORINO- MILAN 2-1     VERONA- ROMA 1-3

MONZA- BOLOGNA 1-2

 

 

 

Continua la fuga solitaria  del Napoli in vetta alla classifica, dopo  l’ennesima vittoria della sua stagione, l’undicesima consecutiva. Il Napoli battendo 1-0 la Roma, si riporta a +3 sul Milan e nonostante la rotazione di  uomini e soluzioni, mantiene inalterata la qualità del suo gioco.  All’Olimpico a decidere una gara  con poche emozioni è una grandissima azione di Osimhen all’80’: il nigeriano va via a Smalling  e con uno splendido diagonale, batte il portiere Rui Patricio. Politano, il calciatore del Napoli subentrato a partita in corso,  ha fatto la differenza in questa partita: da lui è partito il lancio a seguito del quale Osimhen  è riuscito a fare quella  progressione per realizzare il gol decisivo. Tutte le  vittorie del Napoli  sono state ottenute tramite grandi individualità ma soprattutto attraverso un grande gioco e sarà davvero complicato fermare questa squadra nella corsa verso lo Scudetto. La Roma ha fallito per l’ennesima volta la prova decisiva al cospetto di una grande, anche se con un pizzico di buona sorte, avrebbe anche potuto portare a casa lo 0-0. I giallorossi però sono stati troppo rinunciatari e  una volta subito il gol, non sono riusciti mai a impensierire il portiere  Meret.

Vittoria facile per il Milan che batte 4-1 il Monza ed ottiene la quarta vittoria consecutiva. Pioli fa riposare diversi titolari in vista della decisiva sfida di Champions di martedì e si gode la grande prestazione di un Brahim Diaz ispiratissimo, che trascina i compagni. Lo spagnolo sblocca il risultato al 16′ con un’azione personale: riceve palla dal suo portiere  Tatarusanu a centrocampo e procede in  fuga solitaria, per poi battere Di Gregorio con un  morbido diagonale. Lo spagnolo firmava  anche  la sua doppietta al 41′.Ranocchia per il Monza su punizione accorciava le distanze,  c’è stato poi il terzo gol di Origi con un gran tiro dal limite dell’area. Leao infine realizzava il quarto gol dopo essere entrato in campo al posto di un compagno,   su assist di Hernandez.

Rispetto alle 11 giornate dello scorso campionato di Serie A, Udinese e Lazio sono tra le squadre che hanno incrementato maggiormente il proprio punteggio in classifica. La Lazio dopo aver  sconfitto  2 a 0 l’Atalanta a Bergamo, l’ha agganciata  in classifica a  24 punti. L’Atalanta incassa così  la prima sconfitta stagionale in una partita dove la Lazio ha meritato di vincere. I biancocelesti si ritrovano in una grande condizione psico-atletica, e sono capaci di sfruttare al meglio le qualità dei singoli. E’ da annotare la grande solidità difensiva dei biancoazzurri, dal momento che per la sesta partita consecutiva in campionato non subiscono reti. Nonostante l’assenza di  Immobile, il suo bomber per eccellenza,  i biancazzurri continuano ad ottenere risultati positivi  e il gioco di mister Sarri sta emergendo nei suoi aspetti positivi, dopo un anno di apprendistato.

Nel primo tempo Zaccagni (10′) sblocca il match su perfetto assist di Pedro, poi nella ripresa Felipe Anderson (52′) raddoppia i conti con un’azione irresistibile sugli sviluppi di un’azione in velocità di Marusic.

L’Inter battendo 3-4 la Fiorentina, ottiene la terza vittoria consecutiva in campionato. Anche in questo match è la solita pazza Inter: la Fiorentina riusciva a rimontare l’immediato doppio vantaggio nerazzurro che avevano realizzato  Barella e Lautaro con le reti di Cabral (rigore) e Ikone. Lautaro nuovamente  su  calcio di rigore realizzava il terzo gol a un quarto d’ora dalla fine, ma Jovic riportava in pareggio la viola  al 90′. Inzaghi nel finale ci ha messo del suo, togliendo  Lautaro ed inserendo Bellanova, una scelta che già non si era dimostrata felice a Barcellona, nonostante il risultato positivo. In questo match  la sostituzione dell’argentino si è rivelata ancora una volta deficitaria, perche  con quell’assetto,  la squadra ha pensato solo a difendersi fino al triplice fischio finale. Non sempre vanno bene certe decisioni, che sono molto rischiose. All’ultimo minuto di recupero  Mkhitaryan al 96′  trovava un incredibile gol-vittoria: Venuti provava a rinviare, ma il pallone centrava la gamba del nerazzurro  e trovava  una traiettoria che batteva Terracciano.  Per Simone Inzaghi  questa  è una  vittoria importante  a quattro giorni dall’appuntamento chiave di Champions contro il Viktoria Plzen.

Vittorie come quella di Firenze  possono dare carica e morale  a una squadra fragile come quella nerazzurra, che con i tre gol subiti a Firenze  ha raggiunto la quota di  17, troppi.  Per la Fiorentina è la terza sconfitta  nelle ultime quattro partite, ma in questa occasione contro l’Inter meritava  probabilmente miglior sorte.     ,

La Juventus continua a inanellare risultati positivi e riesce a vincere l’Empoli 4-0  sul suo campo all’Allianz Stadium. La squadra di Allegri per la prima volta ottiene   in campionato, due vittorie consecutive. A sbloccare  il match ci riusciva all’8′ di Kean, poi nella ripresa la Juventus sfruttava al meglio i corner di Cuadrado per dilagare. Al 56′ McKennie colpiva di testa  in area firmando il raddoppio, poi all’82’  Rabiot,  in pieno recupero siglava la sua seconda doppietta stagionale.

I risultati della 11 giornata di Serie A:

Udinese-Torino 1-2   Bologna-Lecce 2-0  Atalanta-Lazio 0-2:  

Roma-Napoli 0-1     Juventus-Empoli 4-0  Salernitana-Spezia 1-0:

Milan-Monza 4-1  Fiorentina-Inter 3-4    Cremonese-Sampdoria 0-1

Sassuolo-Verona 2-1

 

 

 

 A poco più di un quarto del campionato di serie A, il  Napoli  continua a condurre  in testa e  da solo,  il massimo torneo di calcio. I successi di una squadra sono sopra tutto il frutto di una saggia campagna acquisti cessioni. Nel caso del Napoli sono stati sostituiti dei calciatori del calibro di Mertens, Koulibaly, Insigne, Ospina, Fabian Ruiz con altri elementi  meno noti,  ma di indiscusso  valore, uno su tutti Kvaratskhelia,  georgiano dall’indecifrabile nome.  Questa è stata una  lungimirante intuizione del dirigente partenopeo  Cristiano Giuntoli e del suo staff. Gli azzurri  contro il Bologna  hanno sofferto, ma alla fine  sono riusciti a portare a casa un successo per 3-2importante e  meritato, centrando la decima vittoria consecutiva tra campionato e Champions.  Gli emiliani nel match  si sono difesi con ordine  ed  hanno  messo in difficoltà la capolista, dimostrando  con Thiago Motta  nuovo allenatore rosso blu, di  avere ritrovato un migliore assetto di squadra. I gol:. al 41′ Cambiaso da sinistra  trova smarcato a centro area Zirkzee il quale non ha difficoltà ad insaccare con un tiro rasoterra

Gli azzurri reagiscono e trovano il pareggio al 45′ con Juan Jesus che dopo un rimpallo in area di rigore, trova lo spazio per far partire un rasoterra  che finisce in rete. Nella ripresa  Spalletti  fa entrare Osimhen e Lozano  e  dopo soli 3′ gli azzurri passano  in vantaggio proprio con il messicano a seguito di  una mischia in area. il Bologna reagisce a al 6′ trova il pareggio con Barrow  che da 20 metri fa partire una conclusione in diagonale sulla quale Meret non sembra perfetto nella parata. A quel punto  gli azzurri dimostrano di essere una squadra di carattere e al  24′ ritornano nuovamente in vantaggio, questa volta definitivamente: Kvaratskhelia  lancia Osimhen con un passaggio in verticale e questi in progressione scavalca  Skorupski  con un pallonetto.

In classifica al secondo posto  l’Atalanta di Gasperini  riesce a battere  il Sassuolo per 2-1 e senza gli impegni nelle coppe, dimostra una freschezza atletica, che le altre impegnate in Coppa non possono avere.  I gol:  servito perfettamente dal  18enne  D’Andrea, Kyriakopoulos (41′) sblocca il match  per gli emiliani, con un gran tiro al volo di sinistro, poi  i bergamaschi  hanno la capacità di ritornare in partita  e la rete del pareggio la firma Pasalic  nel recupero del primo tempo. Lookman (46′) realizza infine il definitivo vantaggio per i bergamaschi,  con un gran tiro sotto la traversa.  La Dea con un atteggiamento tecnico-tattico diverso, rispetto agli anni precedenti, impressiona per solidità fisica, certezze tecnico-tattiche e mentalità.

Dimostra continuità  il Milan che vince  a Verona  per 2-1, tradizionalmente un campo ostico per i colori rossoneri. La gara si è subito messa bene per i milanesi, al 9′ grazie a un autogol di Veloso. Leao dopo una sua delle sue irresistibili incursioni sulla fascia, quasi dal fondo trovava un tocco di esterno destro che rimbalzava sul petto di Veloso  che spiazzava Montipò. Al 19′, il Verona  otteneva il pareggio allo stesso modo, con un autogol. Gunter realizzava, agevolato dalla deviazione decisiva di Gabbia.  Quasi al termine dell’incontro all’81’  il gol decisivo, Rebic si allargava e serviva un assist perfetto per Tonali che superava il portiere Montipò.

Ritornano a vincere le due grandi per tradizione Juventus ed Inter, dopo un lungo periodo di appannamento, rispettivamente nei confronti del Torino in trasferta per 0-1 e della Salernitana in casa per 2-0.

La Juventus supera 1-0 il Torino nel derby della Mole, in un incontro dove crea più occasioni, ma si imbatte  su un  portiere in grande forma. Milinkovic-Savic, fratello del centrocampista della Lazio. I bianconeri trovano il gol-vittoria al 74’ con un gran tiro di Vlahovic a seguito di un corner. La Juve non  ha dimostrato  contro il toro  di avere ancora  un gioco fluido e brillante ma  ha avuto  la giusta  reazione di carattere ed orgoglio, degna di una squadra del suo valore.

L’Inter  reduce da un’ottima performance a Barcellona  vince 2-0 a San Siro e trova la seconda vittoria consecutiva in campionato. Lautaro e Barella i due grandi protagonisti del pareggio, contro i catalani in Champions,  si ripetono nuovamente contro  la Salernitana. L’argentino  realizzava con  un diagonale vincente al 14′ da fuori area. Barella si sa è un instancabile motorino di centrocampo, non è una punta, ma quando segna, i suoi gol sono da manuale del calcio. La sua rete molto raffinata  tecnicamente è al 59′, su un grande passaggio di Calhanoglu, sempre più a suo agio nel ruolo di regista.

Finisce 0-0 la sfida tra Lazio e Udinese  due dei migliori attacchi della Serie A, secondi solo a quello del Napoli. E’ stato un match  equilibrato, con un giusto pareggio tra due squadre per certi versi simili, sotto l’aspetto tattico e della  mentalità,

La Roma batte 1-0 la Sampdoria, un successo che le permette  di salire a 22 punti e sorpassare la Lazio. A Marassi l’incontro si  decide al 9′: Ferrari toccava il pallone con la mano in area e  dal dischetto, Pellegrini batteva il portiere Audero, realizzando il suo primo gol in campionato. Il capitano giallorosso nonostante la giovane età, dimostra in ogni partita di essere uno dei migliori, perchè in possesso di corsa, tecnica e una determinazione non comune. I blucerchiati nonostante il cambio dell’allenatore con il subentrante Stankovich,  (ex calciatore dell’Inter del triplete), restano ultimi  a quota 3 punti.

Di seguito i risultati della 10.ma giornata

Inter Salernitana 2-0  Lazio Udinese 0-0   Spezia Cremonese 2-2

Napoli Bologna 3-2      Verona Milan 1-2  Torino Juventus 0-1

Atalanta-Sassuolo 2-1  Empoli-Monza 1-0  Sampdoria-Roma 0-1

Lecce-Fiorentina  1-1

 

 

 

La nona giornata di Serie A ha ormai una squadra in fuga,  il Napoli, che vincendo  per 4-1 in casa della Cremonese, in concomitanza del pareggio dell’Atalanta contro l’Udinese, ha  confermato gli azzurri   al primo posto in classifica con 23 punti. Il Napoli torna da Cremona con l’ottava vittoria consecutiva tra campionato e Champions. Allo Zini sono gli azzurri a condurre la partita, ma i grigiorossi tengono bene il campo e si arrendono solo nel recupero. Nel primo tempo Politano (26′) realizzava su calcio da rigore per un tocco in area di Bianchetti su Kvaratskhelia, poi nella ripresa Dessers (47′) per la Cremonese riusciva a pareggiare, nel finale  invece, Simeone (76′) riportava in vantaggio  il Napoli  e Lozano (93′) e Olivera (95′) arrotondavano il risultato.          

 La partita più importante della nona giornata era Milan Juventus al Meazza  ed i rossoneri di Pioli (in formazione rimaneggiata),  hanno  battuto 2-0 i bianconeri.  Questi non sono riusciti a continuare  nella striscia di risultati positivi in quanto avevano vinto le ultime due partite tra  campionato e Champions League. La squadra di Stefano Pioli, si è imposta con i gol di Tomori e Brahim Diaz, da non trascurare i  due pali colpiti da Leao, sempre un pericolo costante  con la sua velocità e suoi dribbling. La Juventus perde malamente ed  è doveroso sottolineare quanto i suoi  attaccanti non riescono mai ad essere efficaci  e la difesa si trova spesso in difficoltà. Contro i rossoneri  si è fatta superare in velocità da Brahim Diaz.

Finisce 2-2 il match d’alta classifica tra Udinese e Atalanta, i friulani così interrompono la sequenza di 6 vittorie di fila. A rammaricarsi maggiormente sono i bergamaschi che sprecano un vantaggio di due gol:  realizzava per primo  Lookman al 36′ su assist di Muriel, poi il colombiano si procurava  il rigore del 2-0 che realizzava (56′). I friulani  mettevano a segno il primo gol a seguito di una precisa punizione di Deulofeu (67′), poi trovavano il pari con un colpo di testa di Perez (78′). Questo risultato rovina in parte la festa a Gasperini, alla sua 300a panchina con l’Atalanta. Grande è sempre stato il suo contributo negli anni, perché da quando è il mister dell’Atalanta, gli orobici hanno sempre occupato posizioni di alta classifica.

L’Inter è riuscita a espugnare il Mapei Stadium contro il Sassuolo per  2-1 grazie alla doppietta di Edin Dzeko,  grande protagonista del match. La squadra di Inzaghi vince questo match  dopo due sconfitte consecutive  e si rilancia portandosi a 15 punti in classifica. Il bosniaco prima sblocca la gara a fine primo tempo con un leggero tocco sugli sviluppi di un corner, poi sigla il gol partita con un colpo di testa al 75′ dopo il momentaneo pareggio di Frattesi (60′). L’Inter  mercoledì si recherà al Camp Nou e affronterà il  Barcellona in una sfida di grande prestigio.

La Roma batte 2-1 il Lecce all’Olimpico e sale momentaneamente al quinto posto in classifica. I giallorossi si portano in vantaggio al  6′ con un colpo di testa   del roccioso difensore Smalling  non nuovo a questo tipo di realizzazioni e al 22′ si ritrovano anche in superiorità numerica a causa dell’espulsione di Hjulmand. Nel finale del tempo il Lecce riesce a pareggiare con Strefezza (39′), ma a inizio ripresa è Dybala a riportare in vantaggio i giallorossi con un calcio di rigore (48′). Nello stesso tempo, però, risente di un infortunio muscolare alla coscia ed è costretto ad uscire dal campo. Purtroppo è notoria la sua fragilità muscolare.

 La Lazio batte 4-0 la Fiorentina,  ottiene  la quarta vittoria consecutiva e raggiunge  Milan e Udinese a 20 punti al terzo posto in classifica.  Nel primo tempo è la Viola a tenere  palla e a giocare meglio ma i suoi attaccanti  non sono all’altezza della situazione,  poi Vecino (11′) e Zaccagni (25′)  riescono a battere il portiere Terracciandi testa.  Nel secondo tempo  gli uomini di Italiano provano a dare segnali di reazione, ma la Lazio  realizza altri due gol con Luis Alberto (86′) e Immobile (91′). Grazie a questa rotonda vittoria, la Lazio  resta nelle zone alte della classifica e mostra grandi progressi sul piano del gioco e della determinazione. E’ stata una serata indimenticabile per Ciro Immobile al Franchi, perché  la sua ennesima realizzazione gli consente di festeggiare la sua 188 rete nel massimo campionato che gli  vale  l’ingresso nella top 10 dei marcatori di tutti i tempi , con l’aggancio ad Alberto Gilardino, Alessandro Del Piero e a un altro simbolo laziale come Giuseppe Signori. In questa stagione, il bomber campano sembra ancora più forte in quanto  Sarri gli ha modificato posizione e compiti in campo. Oggi Immobile non gioca più solo per la ricerca della profondità e della rete personale, ma riesce a duettare con i compagni e palleggiare in ogni zona del campo.

Nelle zone basse della classifica, terza vittoria di fila per il Monza di Raffaele Palladino, che vince contro lo Spezia per 2-0. Giornata no per i liguri  che nei primi minuti non avevano neanche iniziato troppo male, procurandosi  un rigore poi giustamente revocato dal VAR e un’ occasione importantissima sui piedi di Agudelo che poi non  riusciva a concludere a rete. Proprio dal colombiano a seguito  di un pallone perso in mezzo al campo, è nato il primo gol della squadra di casa, in rete con Carlos Augusto alla mezz’ora.  Il Monza poi ha preso il sopravvento, realizzando la rete del 2-0 con Pablo Mari sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Bologna e Sampdoria pareggiano per 1-1 un risultato  che non serve a nessuna delle due. La prima sulla panchina della Sampdoria di Dejan Stankovic è proprio contro il suo amico Thiago Motta, (entrambi nell’Inter del triplete), che aveva sostituito a sua volta Sinisa Mihajlovic alla guida del Bologna. Entrambi messi male in classifica, devono accontentarsi di un punto a testa, che lascia invariata la posizione delle due squadre  in classifica.

Di seguito tutti i risultati della nona giornata di serie A.

Milan-Juventus    2-0    Sassuolo-Inter   1-2   Bologna-Sampdoria   1-1         

Monza-Spezia    2-0  Salernitana-Hellas Verona 2-1  Udinese-Atalanta   2-2   

Udinese-Atalanta   2-2  Cremonese–Napoli   1-4. Roma-Lecce     2-1     

Fiorentina-Lazio    0-4     

 

 

 

 

 

 Durante la presentazione di Barcolana 54 e degli eventi che la accompagnano, il Presidente Gialuz aveva parlato delle iniziative dedicate al mondo del sociale, nello specifico del mondo della disabilità, organizzate da molti anni appunto il martedì dalla Società Velica di Barcola e Grignano, dalla Società Triestina della Vela e dalla Polisportiva Fuori C'entro, che porta in mare in particolare persone con disabilità mentale, giovani e adulti.

 

La mattinata del martedì della settimana della Barcolana ha visto lo svolgimento, nel Bacino San Giusto, fronte mare della nota piazza dell’Unità d’Italia, la regata Trofeo Fuorivento, a cura di US ACLI e di seguito la regata Trofeo Calicanto: nel linguaggio dei fiori il Calicanto simboleggia la protezione più affettuosa, forse anche per la leggenda che individua l’arbusto Calicantus quale tenero protettore.

 

Il bel tempo e un vento leggero hanno accompagnato le regate di “Barcolana per il Sociale” con le barche degli armatori che si sono prestati ad ospitare a bordo gli occasionali velisti del “martedì di Barcolana”, entusiasti come sempre di partecipare al grande evento che vede Trieste protagonista nel mondo.

 

Nel pomeriggio si sono svolte le premiazioni presso la sede della Società Triestina della Vela, coronate da un coinvolgente spettacolo di intrattenimento musicale della Calicanto Band che ha entusiasmato il folto pubblico presente che si è unito nel canto di Nel blu dipinto di blu, insieme ai bravi cantanti e musicisti della band che dapprima hanno presentato difficili brani che spaziavano da Lucio Battisti, Rino Gaetano, a Fabrizio De Andrè e Giorgio Gaber, per citare alcuni degli autori scelti dalla band. I ragazzi di Calicanto Band, seguiti e sostenuti dal loro affettuoso Maestro hanno messo in atto anche una divertente piece teatrale del brano Eri piccola, con abilità recitativa che ha ancor di più entusiasmato il pubblico.

 

Calicanto onlus si occupa da tanti anni di sport integrato e che mette a disposizione la propria band in occasione delle premiazioni e delle attività collegate a "Barcolana di Notte", la tradizionale regata della vigilia, dove ogni imbarcazione adotta un'associazione del territorio, esibendone un simbolo.

 

Nell'edizione 2022 di Barcolana un tassello importante delle iniziative in campo benefico sarà anche la raccolta fondi a favore del terzo settore, realizzata per la prima volta in collaborazione con la piattaforma di crowdfunding "Rete del Dono", che ospita il "Programma di Charity" dell'evento. Ogni onlus che ha aderito e può contare online su una propria pagina di raccolta fondi dedicata, dove può invitare i sostenitori a donare. Gli equipaggi potranno così associare alla propria impresa in regata a un'azione di solidarietà concreta.

 

 

 

 

 

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