L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni.

Sport (264)

 

Rino R. Sortino

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Il duello tutto milanese per la volata finale al titolo di campione d'inverno se lo stanno giocando il Milan, che continua la striscia positiva e mantiene la vetta della classifica e l'Inter di Conte, che piano piano ha risalito la china e conquistato la seconda piazza. In cima alla vetta brilla anche il Sassuolo che, seppur pesantemente sconfitto dall'Atalanta, mantiene una ottima posizione di classifica e “delude” la Juventus , distanziata da troppi punti dal vertice. A metà di questa si alternano Verona , Lazio , Sampdoria , Atalanta e Beneventomentre per la retrocessione il discorso coinvolge un gruppo di squadre che possono lottare fino al termine del campionato: Cagliari, Parma, Torino, Spezia, Genoa e Crotone.

Risultati

Juventus-Udinese 4-1; Parma-Torino 0-2; Roma-Sampdoria 1-0; Spezia-Verona 0-1; Inter-Crotone 6-2; Genoa-Lazio 1-1; Benevento-Milan 0-2; Cagliari-Napoli 1-4; Fiorentina-Bologna 0-0; Atalanta-Sassuolo 5-1.

Classifica

Milano 37; Inter 36; Roma 30; Napoli 28; Juventus 27; Sassuolo 26; Atalanta 25; Verona 23; Lazio 22; Benevento 18; Sampdoria 17; Bologna 16; Udinese e Fiorentina 15; Cagliari 14; Parma 12; Torino, Spezia e Genova 11; Crotone 9.

Prossimo turno

Napoli-Spezia; Sampdoria-Inter; Sassuolo-Genoa; Torino-Verona; Milan-Juventus; Lazio-Fiorentina; Bologna-Udinese; Cagliari-Benevento; Crotone-Roma; Atalanta-Parma.

Non ditelo ai napoletani che Maradona non c’è più. Non azzardatevi a dire che le tv di tutto il mondo non stanno scherzando. Vi danno del matto. È come se gli diceste che non c’è più il Vesuvio. I simboli sopravvivono ad ogni cosa, figuriamoci se si tratta di un uomo in carne ed ossa ha rappresentato l’anima di un popolo. Non c’è nonno, padre, figlio che parlando di Napoli dopo un po’ non ricordi che ,sì Napoli è tutto e il contrario di tutto, ma qui ha giocato il più grande calciatore di tutti i tempi. Un ragazzo nato e cresciuto in quartieri poveri, lontanissimi, ma che il destino aveva indirizzato in quella città per secoli lacerata tra borghesia e plebe. Una sorte - a dirlo oggi- naturale ,poiché ovunque sia andato dopo Napoli, Maradona non è stato più lo stesso.

È arrivato in epoca moderna, ma i suoi palleggi, le sue acrobazie, da scapigliato del calcio, hanno fatto ritrovare insieme, dalla stessa parte, tanto i borghesi quanto i poveri. I primi accanto ai secondi per racimolare soldi acquistando migliaia di abbonamenti della Società Calcio Napoli per portare finalmente “el pibe “ in Italia. I borghesi dei quartieri alti, delle professioni, dei mega yacht , sugli spalti vicino a quelli dei quartieri spagnoli, delle periferie degradate e squattrinate, avidissimi di riscatto. Una partita economica, accanita, nella disputa sportiva tra Spagna, Italia, grandi Club per accaparrarsi un giovane talentuoso , ma costoso.

Non sapevano i napoletani che negli affari non c’è spazio per le cose di cuore. Lo hanno appreso quell’estate del 1984 e facendo sbarcare Diego allo stadio San Paolo hanno cambiato un’antica regola degli affari.Maradona sul campo di calcio non ha deluso. “Il fenomeno” calcistico mondiale, è stato l’icona della città, martoriata - fuori dallo stadio - da ricostruzione post terremoto, scandali, disagio sociale, malavita. Intelligente, di sicuro amante della vita , Maradona ha tenuto la città in pugno. L’ha conquistata come un re, senza spargimenti di sangue. Tutt’altro mettendo nuovo sangue nelle vene, come recita una battuta di un film di Luciano De Crescenzo. Ha fiutato presto che tutto gli sarebbe stato perdonato in ragione della sua bravura , di un magico destino che ormai accostava il suo nome a San Gennaro e al Vesuvio. Ne ha approfittato fino alla fine inattesa. Tra lui e Napoli non doveva chiudersi , come invece è stato per questioni di tasse, di frequentazioni poco lecite, amicizie discusse , ostentazione di stravizi.

È stata una mesta fuga la sua, quando ognuno pensava di redimerlo a modo proprio, senza fargli fare troppe penitenze o rinunce. Diego ha stregato un popolo che nella sua lunga storia ha amato e abbandonato i suoi eroi . Raramente è stato abbandonato ma a lui ha concesso il privilegio di farlo senza rancore. Anzi , passando quel nome da padre in figlio come un simbolo senza tempo della città. Il Vesuvio è ancora al suo posto, Maradona no.

Diventa sempre più difficile commentare questo campionato senza menzionare la grossa piaga del “maledetto” virus che sta compromettendo e condizionando la vita quotidiana, del calcio e nostra. Siamo alle prese con un invisibile nemico che oltre a limitare la nostra libertà limita, e non di poco, lo svolgimento del campionato. Un campionato fatto ripartire forzatamente solo per i grossi interessi che sta alle sue spalle. Succede così che dopo il rinvio di Genoa-Torino, Juventus-Napoli non è stata disputata perche la USL partenopea ha proibito la trasferta a Torino. Una decisione che, contrastando le norme Uefa e il protocollo della FIGC, sancirà la vittoria a tavolino dei bianconeri e un punto di penalizzazione per gli azzurri. Un pericoloso precedente che vedrà ricorsi e contro ricorsi: praticamente uno scempio! Con i giocatori positivi che aumentano di giorno in giorno, ci domandiamo che senso ha commentare partite sporadiche, giocate all’ombra di un nemico che continua a seminare terrore e paura. Partite falsate come falsato è questo campionato. Una classifica anomala che di tutto sa, meno che di calcio giocato, quello vero.

La Fiorentina, reduce dalla bella prova contro l’Inter, perde in casa contro la Sampdoria, che ha meritato la vittoria e conquistato i primi tre punti della stagione. Reti di Quagliarella, Vlahovic e Verre. Terzo risultato utile per il Sassuolo che seppellisce di reti il Crotone e si porta in ottima posizione di classifica, per i calabresi terza sconfitta di fila e ultimo posto in classifica. Reti di Berardi, Simy, Caputo (2) e Locatelli. Sofferta ma meritata vittoria della Roma in casa dell’Udinese, che raccoglie la terza sconfitta di fila che vale l’ultimo posto in classifica. Rete di Pedro. L’Atalanta è un rullo compressore e batte anche il Cagliari, la squadra di Gasperini, che ha il miglior attacco, conquista la prima posizione. Reti di Muriel, Gomez, Pasalic, Zapata, Lemmers e Joao Pedro. Il Benevento batte di misura il Bologna e conquista i primi punti casalinghi, che sommati a quelli conquistati a Genova valgono una meritata e tranquilla posizione di classifica. Rete di Lapadula. Lazio e Inter si dividono la posta al termine di una partita giocata bene un tempo per parte. Reti di Martinez e Milinkovic-Savic. Il Parma batte di misura il Verona e conquista i primi punti della stagione, mezzo passo falso per gli scaligeri che, a punteggio pieno, miravano alla terza vittoria consecutiva. Rete di Kurtic. Il Milan batte nettamente lo Spezia e si porta in testa alla classifica, seppur a pari merito degli orobici. Reti di Leao (2) e Hernandez.

Risultati

Fiorentina-Sampdoria 1-2; Sassuolo-Crotone 4-1; Genoa-Torino (rinviata); Udinese-Roma 0-1; Atalanta-Cagliari 5-2; Parma-Verona 1-0; Benevento-Bologna 1-0; Lazio-Inter 1-1; Milan-Spezia 3-0; Juventus-Napoli (rinviata).

Classifica

Atalanta e Milan 7; Sassuolo e Inter 7; Napoli*, Benevento e Verona 6; Lazio, Juventus* e Roma 4; Bologna, Spezia, Genoa*, Parma, Fiorentina e Sampdoria 3; Cagliari 1; Torino*, Udinese e Crotone 0.

* Napoli, Juventus, Genoa e Torino una gara in meno.

Prossimo turno

Napoli-Atalanta; Sampdoria-Lazio; Inter-Milan; Crotone-Juventus; Bologna-Sassuolo; Spezia-Fiorentina; Torino-Cagliari; Udinese-Parma; Roma-Benevento; Verona-Genoa.

Ha preso il via il campionato di calcio di serie A 2020/21, una stagione che si preannuncia strana e incerta. Ancora con gli stadi vuoti e il virus che circola liberamente, si sono affrontate in un clima surreale quasi tutte le compagini della massima serie tranne che Udinese, Spezia, Inter, Benevento, Lazio e Atalanta, le cui gare sono state posticipate di una settimana.

La Fiorentina parte col piede giusto e batte, seppur di misura, un Torino non apparso irresistibile, anzi tutt’altro. Il netto predominio della viola vale i primi tre punti della stagione. Rete di Castrovilli. Verona e Roma si affrontano a viso aperto ma le difese di entrambe hanno la meglio e il risultato rimane inchiodato sul doppio zero. Il Parma, contro il Napoli, gioca bene ma resiste solo un tempo perché i partenopei escono bene alla distanza e vincono con un secco risultato all’inglese. Reti di Mertens e Insigne. Il Genoa esordisce in casa contro la neo promossa Crotone che pur facendo maggior possesso palla degli avversari perde nettamente. Reti di Destro, Pandev, Zappacosta, Pjaca e Riviere. Il Sassuolo le prova tutte ma il Cagliari ribatte colpo su colpo e, dopo essere passato in vantaggio, conquista un punto meritato. Reti di Simeone e Bourabia. La Juventus, che inizia l’avventura per conquistare il decimo scudetto consecutivo, riesce a battere la Sampdoria grazie alla maggior determinazione e volontà di ottenete la vittoria, motivazioni assolutamente “assenti” nei blucerchiati. Reti di Kulusevski, Bonucci e Ronaldo. Milan e Bologna danno vita a una partita accesa e divertente, ma tanto non basta ai felsinei che poco possono fare contro una squadra più tecnica. Reti di Ibrahimovic (2).

Risultati

Benevento-Inter; Fiorentina-Torino 1-0; Genoa-Crotone; Verona-Roma 0-0; Juventus-Sampdoria 3-0; Lazio-Atalanta; Milan-Bologna 2-0; Parma-Napoli 0-2; Sassuolo-Cagliari 1-1; Udinese-Spezia.

Classifica

Milan, Juventus, Genoa, Napoli e Fiorentina 3; Sassuolo, Cagliari, Roma e Verona 1; Udinese*, Spezia*, Inter*, Benevento*, Lazio*, Atalanta*, Torino, Crotone, Sampdoria e Parma 0.

* Udinese, Spezia, Inter, Benevento, Lazio e Atalanta una gara in meno.

Prossimo turno

Bolgna-Parma; Cagliari-Lazio; Crotone-Milan, Verona-Udinese; Inter-Fiorentina; Napoli-Genoa; Roma-Juventus; Sampdoria-Benevento; Spezia-Sassuolo; Torino-Atalanta.

La stagione 2019/20 si è conclusa con gran sollievo di tutti, un campionato che rimarrà, incorniciato, nella storia del calcio. Come già si sapeva la Juventus lo ha vinto a man basse come,ormai, lo fa da nove anni, Inter, Atalanta e Lazio le faranno compagnia nella prossima avventura di Champions League, la Roma parteciperà alla prossima Uefa League e il Milan giocherà le qualificazioni. L’ultimo verdetto che mancava era quello della retrocessione, dove il Genoa si è mangiato frutto e capitale permettendo al Lecce di ridurre le distanze e giocarsi tutto fino all’ultimo secondo. Battaglia vinta dal Genoa che batte nettamente il Verona e conquista la salvezza, mentre i pugliesi hanno perso i casa col Parma.

Risultati

Brescia-Sampdoria 1-1; Atalanta-Inter 0-2; Juventus-Roma 1-3; Milan-Cagliari 3-0; Napoli-Lazio 3-1; Spal-Fiorentina 1-3; Bologna-Torino 1-1; Genoa-Verona 3-0; Lecce-Parma 2-3; Sassuolo-Udinese 0-1

Classifica

Juventus 83; Inter 82; Atalanta e Lazio 78; Roma 70; Milan 66; Napoli 62; Sassuolo 51; Verona, Fiorentina e Parma 49; Bologna 47; Cagliari e Udinese 45; Sampdoria 42;Torino 40; Genoa 39; Lecce 35; Brescia 25; Spal 20.  

Per il nono anno consecutivo, siamo qui a raccontarvi l’ennesima vittoria dello scudetto targato Juventus, unica e squadra a non farsi “sorprendere” dal lokdawn e tenere, più o meno, quel giusto ritmo per evitare brutte sorprese, quelle che Atalanta, Lazio e Inter erano in procinto di mettere in atto proprio prima della pandemia. Messo in cantina lo scudetto, rimangono i tre posti per la qualificazione dirette alla prossima Champions League, traguardo raggiunto anch’esso con due giornate d’anticipo, da Inter, Atalanta e Lazio, mentre per la Uefa League, se la giocano ancora Roma, Milan e Napoli. Verdetti quasi conclusi anche per ciò che riguarda la retrocessione, dove alle già condannate Brescia e Spal, ne manca ancora una e se la giocheranno Genoa e Lecce, coi primi che distanziano i secondi di ben quattro lunghezze.  

 

 

Risultati

Milan-Atalanta 1-1; Brescia-Parma 1-2; Genoa-Inter 0-3; Napoli-Sassuolo 2-0; Bologna-Lecce 3-2; Cagliari-Udinese 0-1; Roma-Fiorentina 2-1; Spal-Torino 1-1; Verona-Lazio 1-5; Juventus-Sampdoria 2-0

Classifica

Juventus 83; Inter 76; Atalanta e Lazio 75; Roma 64; Milan 6; Napoli 59; Sassuolo 48; Verona 46; Bologna e Parma 46; 43; Fiorentina 43; Udinese e Cagliari 42; Sampdoria 41;Torino 39; Genoa 36; Lecce 32; Brescia 24; Spal 20.  

Fatto ripartire a tutti i costi, in barba al buon senso e per “colpa” del vil danaro, proseguono a singhiozzo le partite che decreteranno scudetto e retrocessioni, comprese le qualificazioni alle coppe europee. La trentaduesima giornata ha evidenziato come, ogni partita, non è da risultato scontato ma anzi, condizionato dalla scarsa forma di tutte squadre, come per esempio la Lazio, che dopo gli ultimi risultati deludenti, ha ancora perso, questa volta contro il Sassuolo, una compagine che a suon di reti e risultati positivi si sta portando a ridosso della zona Uefa. Forma non ottimale neanche per la Juventus che patisce contro l’Atalanta, vera rivelazione/conferma dell’intera stagione, ma ottiene quel punticino che lascia la distanza invariata fra le due. Anche l’Inter, che gioca a singhiozzo, ha ben poche possibilità di strappare il tricolore ai bianconeri di Sarri. Per la zona Uefa si sono affrontate anche Napoli e Milan le quali, dividendosi la posta, rimangono più che mai in corsa per un piazzamento europeo. Diverso il discorso per la retrocessione dove, Lecce, Genoa, Torino, Udinese, Sampdoria e Fiorentina si giocano la terz’ultima posizione di classifica. Praticamente, anche se manca la matematica, già retrocesse Brescia e Spal.

Risultati

Lazio-Sassuolo 1-2; Brescia-Roma 0-3; Juventus-Atalanta 2-2; Genoa-Spal 2-0; Cagliari-Lecce 0-0; Fiorentina-Verona 1-1; Parma-Bologna 2-2; Udinese-Sampdoria 1-3; Napoli-Milan 2-2; Inter-Torino 3-1.

Classifica

Juventus 76; Inter e Lazio 68; Atalanta 67; Roma 54; Napoli 52; Milan 50; Sassuolo 46; Verona 44; Bologna 42; Cagliari 41; Parma 40; Fiorentina 36; Udinese e Sampdoria 35; Torino 34; Genoa 30; Lecce 29; Brescia 21; Spal 19.  

Ci è voluto ancora una volta lui a fermare il mondo degli interessi a tutela della salute degli umani, Damiano Tommasi, ex calciatore della Nazionale e  della Roma Campione d'Italia nel 2001, primo nella storia del calcio capace di ridursi l'ingaggio a 1.500 € al mese, quando aveva subìto un grave infortunio e primo calciatore italiano ad aver giocato in un campionato cinese a fine carriera.

Lui che non ha vinto nulla di meno di altri calciatori più appariscenti, uno scudetto, una super coppa di lega, un campionato europeo under 21 con Totti, Cannavaro ed altri,  che ha calpestato i loro stessi campi da gioco, ha condiviso gli stessi spogliatoi, viene oggi bersagliato di critiche perché ha avuto ancora una volta il coraggio di interrompere la macchina degli Interessi.

Anche oggi, che è Presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, continua a svolgere il suo ruolo con lo stesso spirito e la stessa onestà di quando era dalla parte di chi  scendeva in campo ” e lo fa con la correttezza che lo ha sempre contraddistinto, ma anche con la veemenza di quando vinceva i contrasti di gioco più duri, pur senza  commettere fallo".

E non è bastato nemmeno lo scorretto, poi rivelatosi corrotto, arbitro Byron Moreno a fargli cambiare idea che l'onestà vince sempre, nonostante abbia annullato quel golden gol, che avrebbe potuto dare alla nostra Nazionale l'accesso al turno successivo nei mondiali del 2002 in Corea e Giappone.

Oggi, di fronte ad una pandemia così importante come il  coronavirus, delle cui dimensioni ancora non ci rendiamo sufficientemente conto, che cerchiamo di esorcizzare  attraverso i canti e inni dai balconi delle case, ancora una volta è lui ad interrompere il gioco avversario, per mettere la palla tra i piedi di coloro che, sulla carta, dovrebbero averli più buoni dei suoi, chiedendo la sospensione dei campionati e delle competizioni europee.

Il nostro Stato però non ha bisogno di piedi, ma di cervello e tutti forse lo hanno capito, prendendo spunto anche per il quotidiano, degli appelli di quest' uomo, padre di sei figli, ancora una volta pronto a mettere in gioco a scapito della sua persona e della sua carriera professionale, un beneficio per la comunità e non solo di quella sportiva.

Grazie Damiano Tommasi per averci messo ancora una volta la gamba e, speriamo che, quanto sapientemente seguito dal Presidente Conte e dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, possa portare a dei risultati da tutti noi auspicati, con la speranza che persone come te possano un giorno occupare quella zona del campo, oggi riservata solo a coloro che hanno i “piedi buoni! ...“

L’unica cosa che è certa è che regna l’incertezza più totale: in tutti i sensi. In questo ultimo turno sono state recuperate le sei partite rinviate la settimana scorsa, e fra certezze (poche) e incertezze (tante e troppe), si sono giocate, forse, le ultime partite di questo campionato. Lega e federazione sono propense e sospendere il campionato a data da destinarsi, ma visti gli ultimi “bollettini di guerra” giunti da ogni parte del mondo scientifico, sembra proprio, e giustamente, che le manifestazioni sportive siano l’ultimo dei problemi. Addirittura a livello Fifa si parla di sospensione mondiale e quindi, un anno calcistico che verrebbe cancellato dalla storia. Crediamo quindi che commentare questa giornata abbia senso alcuno e di conseguenza ci limiteremo a pubblicare semplice cronaca degli avvenimenti con la speranza che il sacrificio, al quale sono chiamati indistintamente tutti gli italiani, serva a superare questi critico e preoccupante momento.

Il Parma incappa in una giornata storta e ne approfitta la Spal che la batte con minimo scarto e conquista tre punti importanti per la salvezza. Rete di Petagna. San Siro a porte chiuse come chiusa, o quasi, la porta del Genoa che passa in doppio vantaggiò e lascia al Milan pochi spazi per trovare almeno il pareggio. Reti di Pandev, Cassata e Ibrahimovic. La Sampdoria vince in rimonta e batte il Verona, una vittoria che da morale ai blucerchiati che però rimangono in zona molto pericolosa. Reti di Audero (aut.) e Quagliarella (2). Udinese e Fiorentina non hanno spinto abbastanza sull’acceleratore infatti il doppio zero rispecchia appieno ciò che la partito ha messo in evidenza: parità assoluta in tutto. L’attesa sfida fra Juventus e Inter ha messo in evidenza i limiti dei neroazzurri e gli illimitati sbocchi offensivi dei bianconeri che con un tridente (Dybala, Higuain e Ronaldo) vincono nettamente e meritatamente. Reti di Dybala e Ramsey. Il Sassuolo non ha pietà per nessuno, nemmeno del Brescia che, pur bisognoso di punti salvezza, subisce un netto tre a zero e torna a casa con le pive nel sacco. Reti di Caputo (2) e Boga.

Risultati

Parma-Spal 0-1; Milan-Genoa 1-2; Sampdoria-Verona 2-1; Udinese-Fiorentina 0-0; Juventus-Inter 2-0; Sassuolo-Brescia 3-0.

Classifica

Juventus 63; Lazio 62; Inter* 54; Atalanta* 48; Roma 45; Napoli 39; Parma*, Milan 36; Verona* 35; Bologna 34; Cagliari* e Sassuolo*32; Fiorentina 30; Udinese 28; Torino* 27; Sampdoria* 26; Lecce e Genoa* 25; Spal 18; Brescia 16.

** Parma due gare in meno.

* Parma, Inter, Verona, Sassuolo, Genoa, Sampdoria, Juventus, Cagliari, Torino e Atalanta una gara in meno.

Prossimo turno (Non è al momento possibile quando, e se, riprenderà il campionato).

Juventus-Lecce; Parma-Inter; Brescia-Genoa; Sampdoria-Bologna; Udinese-Atalanta; Napoli-Spal; Cagliari-Torino; Milan-Roma; Lazio-Fiorentina.

Stato confusionale per il calcio italiano, costretto a convivere col corona virus e quindi menomato nelle partite e nelle classifiche. Si grida al “campionato falsato” ma si va avanti zoppicando, e le molte partite rinviate permettono alla Lazio di sognare e rimanere sola in vetta alla classifica, in attesa che le dirette concorrenti si mettano alla pari con le gare disputate. Questa giornata ha visto disputarsi solo quattro partite e ben sei rinviate, compreso quel Juventus vs Inter che tanto avrebbe saputo di “scudetto”. Hanno vinto Lazio, Napoli, Atalanta e Roma, rispettivamente contro Bologna, Torino, Lecce, e Cagliari. La classifica quindi, seppur menomata vede momentaneamente la Lazio che comanda e il Lecce che rimane invischiato in zona rossa, per il resto dovremo aspettare i recuperi e le “sicure” denuncie che qualche società invierà alla Lega per aver (a loro detta…) falsato il campionato.

La Lazio batte, nemmeno a dirlo, anche il Bologna e conquista più che meritatamente la prima posizione della classifica, traguardo inseguito da tempo e finalmente (anche se con una gara in più) raggiunto. Reti di Louis Alberto e Correa. Il Napoli batte di misura il Torino e continua a risalire la classifica, per i granata invece una batosta che li li coinvolge in zona retrocessione. Reti di Manolas, Di Lorenzo e Edera. L’Atalanta dilaga a Lecce contro una squadra che era riuscita a pareggiare il doppio svantaggio ma che è crollata sotto il dominio degli orobici che blindano la quarta posizione di classica. Reti di Donati (aut.), Zapata (3), Saponara, Donati, Hateboer, Ilicic, Muriel e Malinovsky. Cagliari e Roma cercano una dignitosa posizione di classifica e le sette reti dimostrano che si sono affrontate a viso aperto, hanno vinto alla fine i giallorossi che hanno resistito fino al termine all’assalto degli isolani. Reti di Joao Pedro (2), Kalinic (2), Kluivert, Kolarov e Pareiro.

Risultati

Parma-Spal (posticipata); Sampdoria-Verona; Milan-Genoa (posticipata); Udinese-Fiorentina (posticipata); Lecce-Atalanta 2-7; Lazio-Bologna 2-0; Cagliari-Roma 3-4; Napoli-Torino 2-1; Juventus-Inter (posticipata); Sassuolo-Brescia (posticipata).

Classifica

Lazio 62; Juventus* 60; Inter** 54; Atalanta* 48; Roma 45; Napoli 39; Parma**, Milan* 36; Verona** 35; Bologna 34; Cagliari* 32; Sassuolo** e Fiorentina* 29; Torino* e Udinese* 27; Lecce 25; Sampdoria** 23; Genoa* 22; Brescia 16; Spal* 15.

** Parma, Sampdoria, Verona, Inter e Sassuolo due gare in meno.

* Milan, Genoa, Spal, Udinese, Fiorentina, Juventus, Cagliari, Torino e Atalanta una gara in meno.

Prossimo turno

Atalanta-Lazio; Verona-Napoli; Bologna-Juventus; Inter-Sassuolo; Spal-Cagliari; Roma-Sampdoria; Torino-Udinese; Genoa-Parma; Lecce-Milan; Fiorentina-Brescia.

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